Tutte le strade portano a Roma, anche la Via Francigena del Sud: questo percorso tocca le regioni più belle del Mezzogiorno

Tutte le strade portano a Roma, anche la Via Francigena del Sud: questo percorso tocca le regioni più belle del Mezzogiorno

Adriano Bocci  | 13 Giu 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti
Francigena del Sud, Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, Santa Maria di Leuca, Lecce. Shutterstock_2621478245

La Via Francigena del Sud al moto, un itinerario di fede e bellezza tra Puglia e il Lazio. Se l’itinerario tradizionale della Via Francigena nasce a Canterbury e termina proprio a Roma, quello della Via Francigena del Sud ha sì termine nell’Urbe, ma nasce da Santa Maria di Leuca, nel “Finibus Terrae”.

Francigena del Sud in moto. L’itinerario

Mappa

Itinerario

Si parte da Santa Maria di Leuca, il comune più meridionale della Puglia, bagnato sia dal mar Adriatico che dallo Ionio. La strada più suggestiva è sicuramente la SS274 capace di passare per Gallipoli e Porto Cesareo (nel cuore del Salento) e farvi ammirare una bellissima strada costiera. Salendo verso nord si arriva qualche chilometro dopo Manduria, girare a sinistra e, prendendo un tratto di E90, immettersi sulla SS7. Questa strada attraversa il Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine, una zona dall’interessante paesaggio faunistico dove, tra l’altro, è possibile vedere delle specie animali che esistono solo da queste parti.

Francigena del Sud, Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, Santa Maria di Leuca, panorama
Il panorama su Santa Maria di Leuca

Superato il tutto si prosegue in direzione Bari, la città scelta per fare la prima tappa di questo bel viaggio in moto. Il capoluogo pugliese inoltre negli ultimi anni è migliorato molto. La parte vecchia della cittadina, pieno di vicoli e botteghe, è molto affascinante e l’ideale per mangiare qualche piatto tipico in uno dei molti ristorantini della zona. Se volete un consiglio prendete questo piatto: Riso, patate, e cozze. Da Bari si prosegue ancora al nord in direzione di Andria, dove si svolterà a sinistra prendendo la E842. Il tratto di strada poi viene abbandonato per la SS90. Qua si attraversa letteralmente una bella parte dell’Italia meridionale sconfinando dalla Puglia alla Campania.

Torre Cesarea, Porto Cesareo, sulla Francigena del Sud
Terza tappa è Porto Cesareo con l’imponente Torre Cesarea vista mare

Il manto stradale, c’è da ammettere, non è dei migliori. Soprattutto nella zona dell’Irpinia dove, a causa dell’asperità proprie del territorio, è abbastanza tortuoso. Detto questo il colpo d’occhio è interessante dato che lungo tutta questa strada, fino a pochi chilometri prima di Benevento, si possono incontrare delle fontane edificate sul finire del 1700 dall’alto valore storico e architettonico. Arrivati a Benevento si può valutare un’altra sosta. La zona del Sannio merita, da queste parti si può respirare i profumi della natura ed ammirare le verdi colline puntellate di vigneti e di maestosi olivi secolari i quali raccontano storie di un tempo passato.

Francigena del Sud, Cerreto Sannita, vicino Benevento. Shutterstock_2404006313
Vicino Benevento in lontananza si scorge Cerreto Sannita

L’ultima parte del tragitto ci porta in direzione Roma, arrivarci però non sarà semplicissimo. Lasciata Benevento infatti c’è la strada statale 372 Telesina, su questo manto stradale ci sono limiti di velocità piuttosto restrittivi. Ci sono parti dove non si possono superare i 60 km/h, il motivo sono sempre le non perfette condizioni stradali. Abbandonata questa strada si può tonare a correre un po’ di più (sempre nei limiti del codice della strada). Infatti prenderemo la Casilina per arrivare fino in prossimità dei castelli romani, prima di attraversarli però si passerà per Cassino, Frosinone, Anagni. Siamo nel cuore della Ciociaria zona del Lazio per le sue valli e il contesto molto rurale.

Piazza Papa Innocenzo III, Anagni. Laura Binotto Fotografie, Shutterstock
Anagni, Piazza Papa Innocenzo III

Dal punto di vista enogastronomico sono tante le situazioni dove poter mangiare bene, è meno nota la cucina di questa zona d’Italia rispetto a tante altre regioni. Non è da meno però, anzi ad Acuto un piccolo comune vicino alla via Prenestina (dovete quindi uscire da questo itinerario) c’è addirittura un ristorante che si è aggiudicato le tre forchette del Gambero Rosso. Si chiama “Le colline ciociare”, un ristorante che è riuscito a riproporre in modo creativo i piatti tradizionali. Lasciati la Casilina si prende la Tuscolana che era la vecchia strada romana che collegava proprio la zona dei Castelli Romani alla Capitale.

Fontana dei Mori, Marino, Francigena del Sud

Bellissimi gli scenari della zona vicino Marino, tipica la Fontana dei Mori a piazza Matteotti, divertenti anche le strade ricche di tornanti e asfalto decisamente più di qualità rispetto a quello precedentemente incontrato. Si viaggia dritto verso la Città Eterna, questo insolito pellegrinaggio motociclistico giunge al termine dopo la bellezza di 706 chilometri. Si è partiti da uno dei punti più meridionali d’Italia e si è finiti a Roma. Perché, come recita un antico detto popolare, tutte le strade portano lì.

Adriano Bocci
Adriano Bocci

Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.



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