Se l’Umbria è il cuore verde dell’Italia, i Monti Martani sono il baricentro delle meraviglie naturalistiche della penisola. Il massiccio sorge al centro della Regione e si estende per circa 45 chilometri. Tra i valloni e i rivoli torrentizi che danno carattere alle pendici dei Monti Martani, sgommare lungo le dolci forme di queste montagne è un piacere che ogni centauro dovrebbe provare. Ecco perché oggi vogliamo proporvi questa bella gita alla scoperta di un territorio dall’antica storia paesaggistica, artistica, culturale e spirituale che vanta il più alto numero di Borghi più Belli d’Italia. Il percorso in moto sui Monti Martani è un bel tracciato misto, dove le avvolgenti curve si alternano a brevi rettilinei e dove il cuore di qualunque biker palpita all’unisono con il cuore verde d’Italia.
Il percorso che vi proponiamo oggi è un trionfo di natura, curve e borghi. Per completare il giro bastano un paio d’ore, ma vi consigliamo di godervi appieno la giornata scoprendo borgo per borgo. Salite in sella a Corbara. Da qui seguite le indicazioni verso la località di Sette Martiri. Una volta raggiunta questa zona, continuate verso Corbara. Immersi tra gli alberi, svoltate a sinistra e immettetevi sulla SS 448 seguendo le indicazioni per Perugia. Appena 20 chilometri dopo imboccate la SS79bis. Dopo circa mezz’ora tra panorami naturalistici e cittadine antiche, arriverete a Todi: simbolo del medioevo italiano. Superata la patria di Jacopone, continuate sulla SP 328 fino a Colleganza. Il tratto successivo si sviluppa sulla SP 382 e sulla SP 414. La SR 316 vi porta alla scoperta di diversi borghi antichi come Massa Martana, mentre la SP 445 conduce a Montefalco. Finalmente la SP 444 è la strada che arriva alla tappa finale: Foligno, centro commerciale e industriale più ricco della Valle d’Umbria.
Oltre alle cittadine che vi aspettano lungo il tour in moto, i Monti Martani nascondono molti tesori che raccontano una storia fatta di popoli, pellegrinaggi, guerre e commerci. Ad esempio il borgo antico di Vicus Martis Tudertium è un prezioso scrigno archeologico. La costruzione della romana Via Flaminia rappresentava un collegamento tra l’Urbe e il Mar Adriatico e questo borgo ne costituiva un’importante stazione di posta. La Chiesa di Santa Maria in Pantano è un edificio religioso in stile romanico che sorge vicino a Vicus Martis. Le tre navate separate da colonne in travertino si incontrano nuovamente presso l’antico abside. A fianco alla chiesa sorge il monastero benedettino.
Castel Rinaldi è un pittoresco borgo presso Massa Martana costruito nel corso del dodicesimo secolo secondo i criteri di un forte medievali. E continuando a parlare di borghi, potreste allungarvi fino al borgo fantasma di Scoppio. La memoria del paese oggi si aggrappa all’unica parete rimasta in piedi della Chiesa di San Michele Arcangelo, che conserva ancora affreschi del pittore spoletino Piermatteo Piergili.
La Catacomba di Villa San Faustino sorge a due passi dalla Via Flaminia e dal Ponte Fooania. Si tratta dell’unica catacomba nota dell’Umbria, nonché importante testimonianza di un diffuso culto cristiano nell’Italia centrale già nel IV secolo.
Uno scorcio del centro storico di Todi
La storica città di Foligno è uno scrigno di bellezza con i suoi monumenti in pietra, religiosi e civili, che catapultano il visitatore nel Medioevo. L’antico Palazzo Trinci fa da contraltare al potere religioso espresso dalla Cattedrale di San Feliciano, mentre l’Abbazia di Sasssovivo e la Chiesa di Santa Maria Infraportas rappresentano al meglio la spiritualità nella terra di San Francesco.
Altrettanto interessante la visita a Todi, dove l’aspetto religioso acquisisce ancora più magnificenza, soprattutto fermandosi poco prima della città storica per visitare l’antico Tempio di Santa Maria della Consolazione con la sua pianta circolare. Dalla centrale Piazza del Popolo si parte per un tour urbano che è ricco di panorami, come quelli ammirabili dal Monastero delle Lucrezie, dai Giardini Oberdan o dal Parco della Rocca, mentre la Todi Sotterranea è un vero viaggio nelle viscere della Terra.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
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