Nei dintorni d’Aosta lungo una delle strade panoramiche più suggestive del Nord Italia: un itinerario da non perdere alla scoperta della Strada dei Salassi in moto.
Le dimensioni non sempre contano, soprattutto su due ruote. E la Valle d’Aosta ne è certamente la riprova: paesaggi spettacolari e borghi altrettanto incantevoli, passi alpini e una tradizione culinaria tutta da gustare fanno della regione più piccola d’Italia un vero angolo di paradiso per ogni motociclista. Tra i percorsi da non perdere in zona, quello che vi porterà a fare conoscenza della Strada dei Salassi in moto, strada panoramica che vi farà scoprire i dintorni di Aosta da una prospettiva inedita e decisamente spettacolare.
Un nome dal fascino antico, che ne svela le origini – i Salassi erano una popolazione di origine celtica insediatasi nella zona del Canavese e della valle della Dora Baltea e scontratasi ripetutamente con i Romani tra secondo e primo secolo a.C. – e un presente di grande fascino, anche grazie a curve e vedute che vi sapranno offrire una piacevole giornata di svago nei dintorni di Aosta.
Il nostro itinerario parte comincia proprio con Aosta, città di origine romana di cui vi suggeriamo indubbiamente una visita prima (o, eventualmente, anche dopo) che il mototour entri nel vivo. Molti i monumenti che caratterizzano il centro storico, ma da non perdere – dato il tema del nostro percorso – soprattutto l’Arco di Augusto, edificato nel 25 a.C. per celebrare la vittoria dei Romani sui Salassi per mano di Auto Terenzio Vallone Murena.
Dopo un doveroso excursus storico, rimettiamoci però in sella, perché è finalmente il momento di sperimentare la guida divertente della SR41, la strada regionale dei Salassi! Lasciandoci alle spalle la città, seguiamo le indicazioni per Saint-Pierre, che vi conquisterà con l’imponente bellezza di uno dei castelli arroccati più antichi della regione, l’omonimo Castello di Saint-Pierre. A distanza di pochi metri, questa volta in una zona pianeggiante non distante dalla statale percorsa per raggiungere Saint-Pierre, un seconda splendida costruzione dal sapore fiabesco, il Castello Sarriod de La Tour.
Proseguiamo dunque in direzione Saint-Nicolas: proprio tra i due centri valdostani, ma ancora in località Saint-Pierre, si pone sulla destra la “deviazione” che vi porterà sulla Strada dei Salassi. Vi basteranno poche curve e qualche scorcio sul panorama circostante per capire di essere davvero nel posto giusto.
I chilometri da macinare non sono molti, ma tornanti mozzafiato vi accompagneranno in successione attraverso Rumiod, Verrogne e Bellon. Agli amanti delle curve incontentabili raccomandiamo però di assecondare le deviazioni che vi si presenteranno nel mezzo e a seguire, cominciando dalla discesa (e successiva risalita) verso la frazione di Bercher allieterà sia la vostra vista sia il vostro desiderio di stare in piega.
Tornati dunque sulla Strada dei Salassi, continuiamo a seguirne il percorso fino alla sua naturale conclusione, Arpuilles, frazione di Aosta posta a circa 1000 metri sul livello del mare. Breve, ma sempre tutto curve, il tratto che ci separa quindi dal rientro d’Aosta, che pone fine al nostro tour valdostano dopo un totale di circa 75 chilometri percorsi.
Un itinerario quindi relativamente breve, ma ad alto tasso di spettacolarità: la Strada dei Salassi in moto è davvero un percorso irrinunciabili tra quelli da sperimentare in Valle d’Aosta, ideale sia per una giornata motociclistica diversa dal consueto sia come come tappa intermedia di un tour estivo che vi porti in lungo e in largo attraverso gli straordinari panorami alpini della regione. A questo punto, come di consueto, non ci rimane che raccomandarvi prudenza e soprattutto attenzione preventiva alla situazione di meteo e viabilità, e augurarvi un buon viaggio!
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