In moto tra Trento e Vicenza per percorrere un passo molto suggestivo che ci permette di ammirare da vicino le Prealpi Venete

In moto tra Trento e Vicenza per percorrere un passo molto suggestivo che ci permette di ammirare da vicino le Prealpi Venete

Alessio Gabrielli  | 20 Mar 2024  | Tempo di lettura: 5 minuti
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Passo Coe è un valico di montagna amatissimo e percorribile tutto l’anno: infatti ci sono tantissimi percorsi escursionistici, oltre ad una stazione sciistica. Ma a noi il Passo Coe interessa soprattutto perché è uno tra i più famosi del nord Italia da attraversare in moto e perché ci consente di ammirare le Prealpi Venete, nella splendida provincia di Trento, in sella alla nostra fidata due ruote.

Come avrete facilmente intuito, oggi vi proponiamo il Passo Coe in moto. Un itinerario tra Trento e Vicenza alla scoperta del villaggio di Folgaria per un viaggio imperdibile sulle Prealpi Venete. In questo giro c’è davvero di tutto: natura, cultura e città d’arte… ma soprattutto curve, strade meravigliose e valichi alpini pronti a sorprendervi.

Passo Coe in moto, l’itinerario

Mappa

Itinerario

Bellissimo asfalto e curve immerse in una natura incontaminata sono le costanti che ci accompagnano durante il giro in moto da Trento a Vicenza, passando per il Passo Coe. La strada sembra fatta su misura per le due ruote: affascinante e adrenalinica vi rimarrà senza dubbio nel cuore.

Cominciamo il nostro itinerario in moto. Partiamo da Trento, splendida città capoluogo del Trentino Alto Adige annoverata tra i centri più vivibili d’Italia. Usciamo dalla città, direzione sud, sulla SS 12, costeggiando per un lunghissimo tratto il fiume Adige. A Calliano prendiamo la SS 350 direzione Est, attraversando Dietrobeseno, Sant’Andrea, Mezzomonte di Sopra, Carpeneda prima di arrivare a Folgaria: rinomata cittadina turistica in provincia di Trento ai piedi del Monte Cornetto.

Passo Coe in moto
Passo Coe

A questo punto prendiamo la SP 143, direzione sud, per dirigerci curva dopo curva verso Passo Coe. Fermiamoci un momento ad ammirare il panorama maestoso e splendido di questo valico alpino che ci lascerà a bocca aperta, così come il lago. Lasciamoci alle spalle il Passo Coe, procedendo ancora sulla SP 143 e “svalicando” il passo alpino prima di arrivare al confine tra Trentino Alto Adige e Veneto. Qui proseguiamo dritti sulla strada SP 92 che presto diventa SP83. In viaggio sulla provinciale godiamo di un panorama unico; in questo tratto sono presenti anche molti rifugi in cui eventualmente fermarsi. Continuando incontriamo Tonezza del Cimone e Arsiero.

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Lo skyline di Vicenza, l’elegante città palladiana del Veneto

A questo punto svoltiamo per la SP350 proseguendo in direzione est, verso Cogollo del Cengio e poi Piovene Rocchette. A Carrè prendiamo la SP 116 direzione sud; poi ancora la SP 349 passando vicino a Thiene, e la SP46, che ci conduce a passo sicuro nel vicentino. La nostra destinazione finale è Vicenza, meraviglioso capoluogo veneto e quarto comune della regione per popolazione. La città, una delle più importanti del nord Italia dal punto di vista culturale, è soprannominata la “città del Palladio“, perché proprio qui, nel tardo Rinascimento, il celebre architetto realizzò delle costruzioni semplicemente uniche nel loro genere.

Passo Coe cosa sapere

Centro Fondo Passo Coe Folgaria 

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Il coloratissimo centro di Folgaria

Il Passo Coe si trova a un’altitudine di 1610 metri sul livello del mare nel territorio trentino, in prossimità del confine con la provincia di Vicenza. Il valico alpino collega Tonezza del Cimone in Val d’Astico e Folgaria nell’omonimo altopiano. Proprio nei pressi sorge il Passo Sommo, una altrettanto interessante via di collegamento delle due splendide vallate: zona amatissima per gli sport invernali. Il Centro Fondo Passo Coe, affollatissimo nei mesi più freddi, è uno dei più apprezzati d’Italia. Ma non mancano nemmeno gli impianti di risalita per praticare lo sci alpino, che rappresentano anche una via di collegamento con il comprensorio di Folgaria. Quest’ultimo è il centro principale dell’Alpe Cimbra, perfetto per vacanze sia in estate che in inverno tra mountain bike, trekking, ciaspole e sci.

Cosa visitare nei dintorni di Passo Coe

Se vi affascina la storia e il mondo militare, sappiate che vicino al Passo Coe sorge la Base Tuono che secondo noi merita una tappa. Si tratta di un’ex base missilistica della Nato, attiva tra il 1866 e il 1977. Oggi la struttura è ancora in piedi e ospita un museo dedicato agli anni della Guerra Fredda e alla minaccia atomica. Chi invece adora la natura potrà visitare il Giardino Botanico Alpino di Passo Coe e trascorrere del tempo di qualità tra rupi e rocce, prati e pascoli, boschi di conifere e pozze d’alpeggio.

Passo Coe dove mangiare

Il Trentino Alto Adige, tra speck, formaggi saporitissimi ed erbe di montagna è sempre pronto a deliziare anche il palato, oltre che gli occhi con paesaggi incontaminati e laghetti incantevoli. Lungo il nostro itinerario alla scoperta di Passo Coe non possiamo quindi evitare di fermarci a gustare alcuni dei prodotti locali. Ecco tre ristoranti lungo il nostro percorso che promettono grandi soddisfazioni culinarie.

  • Osteria Coe è un ristorante che sorge proprio nel cuore del nostro itinerario. Ambiente accogliente e ingredienti genuini per assaporare il meglio della cucina trentina. Da non perdere sono il tris di canederli, la lasagna con radicchio e luganiga e lo strudel per finire in bellezza.
  • Taverna Clara è un ristorantino delizioso in un paesino proprio al confine tra Trentino e Veneto chiamato Busatti. Locale accogliente dagli arredi al personale, non perdetevi gli strozzapreti ai quattro formaggi, canederli al burro e spatzle con speck.
  • Lusernarhof si trova a Lusena e unisce tradizione a cordialità. Non lasciatevi scappare i ravioli con ripieno di ricotta di capra e crema alle pere, ma anche i fantastici dolci fatti in casa.

Scopri anche

  • Titolo: Passo Coe
  • Lunghezza (km): 108
  • Durata: 2 ore
  • Chiusura invernale: No
  • Partenza: Trento
  • Arrivo: Vicenza
Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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