Una vetta che supera i duemila metri, costellata da motociclisti che percorrono strade ricche di curve e dislivelli e di amanti del deltaplano che si “gettano” festosi verso il più grande lago d’Italia. Un luogo che si fa fatica a non definire idilliaco, capace di arricchire anche il più breve dei viaggi con una significativa dose di bellezza, spingendosi su due regioni (Veneto e Trentino-Alto Adige) e dando nuova linfa e visibilità a un territorio a volte meno considerato di quanto meriterebbe. Benvenuti sul Monte Baldo, sorprendente montagna dove si incontrano in rapida successione orti botanici, santuari, rifugi e tutto il bello di una destinazione decisamente eterogenea. Pronti a partire?
L’itinerario che vi proponiamo per esplorare il Monte Baldo in moto attraversa paesaggi emozionanti e panorami bellissimi, lungo strade adatte ad ogni tipo di motociclista. Infatti il tracciato non presenta particolari difficoltà, inoltre è segnato da alcuni autovelox. La bellezza dell’esperienza saprà comunque ripagarvi del brivido della velocità.
Scoprire il Monte Baldo (Berg Wald, per i trentini di lingua tedesca) significa inerpicarsi lungo le pendici di una vetta alpina di 2.218 metri a cavallo tra le province di Verona e Trento, in uno scenario, quello prospiciente al Lago di Garda, di rara bellezza. Partendo da Caprino Veronese seguiamo la SP29 per 8 chilometri, verso la SP8 che ci conduce a Spiazzi. Questo tratto di strada, caratterizzato da tornanti, conduce fino al Santuario della Madonna della Corona a Spizzi. Da qui proseguiamo tra vari dislivelli attraversando Ferrara di Monte Baldo e Cavallo di Novezza, l’ultima località sulla strada in territorio veneto. Oltrepassato il confine con il Trentino-Alto Adige ci godiamo la parte migliore del Monte Baldo, i cui crinali spesso si riempiono di neve in inverno. Da qui proseguiamo sulla SP3 per Brentonico, prima di prendere la SS240 in direzione di Riva del Garda. Questa città è la principale (e più settentrionale) località trentina che affaccia sul più grande lago d’Italia. Da Riva del Garda procediamo infine verso sud, prendendo la SS249/SR249 che costeggia per circa 30 chilometri il Lago di Garda e torniamo a Caprino Veronese.
Quello del Monte Baldo è un territorio variegato che passa dai ampi prati ricoperti di splendidi fiori ad ordinati filari di viti, da borghi antichi a panorami mozzafiato sul Lago di Garda. Precisamente sulla sponda orientale del lago, nella zona in cui il Garda si snoda in una lunga strettoia rispetto alla parte meridionale, svettano gli oltre 2000 m s.l.m. del Monte, che da secoli è meta di escursionisti e turisti; addirittura già nel Rinascimento veniva considerato un vero e proprio giardino botanico da visitare, in quanto offre una varietà di vegetazione davvero straordinaria, popolata da strati climatici e di flora diversi.
I mesi migliori per visitare il Monte Baldo vanno da maggio a settembre, quando c’è una temperatura ben piacevole e le precipitazioni sono meno numerose. Il tempo e il clima è adatto per una vacanze al sole, ma in realtà il Monte è anche una rinomata destinazione sciistica, tanto che è ben conosciuta la funivia Monte Baldo-Malcesine che porta in cima alla vetta. Consideriamo inoltre che il tracciato del nostro itinerario non è particolarmente sconnesso, quindi anche in autunno il percorso si rivela come un’ottima idea per un weekend in sella tra il Veneto e il Garda Trentino.
Le curve pennellate di questo itinerario non devono farci dimenticare la tradizione enogastronomica di questi luoghi, ricca di squisiti piatti della cucina tradizionale e vini superlativi. Ecco tre indirizzi da provare in zona:
Il Santuario della Madonna della Corona, costruito su uno dei crinali del Monte Baldo, può essere considerato come l’attrazione più significativa della zona. Fu costruito a partire dal 1400 dapprima con una piccola chiesa, e poi arricchendosi sempre più e divenendo una importante meta di pellegrinaggio. Caprino Veronese, importante insediamento della zona sin dall’Età del Bronzo, è un luogo storico importantissimo poiché è qui che Napoleone battè gli austriaci e che, con l’Unità d’Italia, divenne anche terra di confine. La zona del Garda Trentino è infine di particolare bellezza, e include borghi come Nago-Torbole e Arco, quest’ultimo con il magnifico Castello che domina dall’alto la località rivierasca.
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