Madonie in moto, un itinerario 'mari e monti' in Sicilia - TrueRiders

Se pensavi che fosse solo mare, queste vette fino a 2000 metri ti faranno scoprire una Sicilia insolita (ed emozionante)

Stefano Maria Meconi  | 13 Ago 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
Ascolta i podcast
 

Il mare c’è, ma non si vede. O meglio, lo si può vedere da lontano, sospesi su una zona montana che raggiunge quasi i 2000 metri d’altitudine, ergendosi come una terrazza sulla più grande isola del Mediterraneo, la Sicilia per l’appunto. E per scoprire al meglio le Madonie, che rappresentano uno dei più bei scenari naturalistici della provincia di Palermo, abbiamo pensato a voi e a un itinerario ad anello lungo 163 chilometri, che ha Cefalù come punto di partenza e arrivo. La città arabo-normanna, patrimonio dell’Umanità UNESCO, sarà avvio e approdo finale, mentre seguiremo un percorso antiorario, che ci porterà a Castelbuono, Geraci Siculo, Polizzi Generosa, Piano Battaglia e Collesano. Pronti a partire per Li Marunìi, come vengono chiamati i monti da queste parti?

Madonie in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Lasciata Cefalù, seguiamo la SS113 per 8 chilometri, fino al bivio con la SS286, che ci porta nell’entroterra siciliano dopo un breve tragitto a ridosso della costa. Proseguiamo per 14 chilometri, in direzione di Castelbuono, continuando poi per altri 23 lungo la SS286 per Geraci Siculo (1077 m s.l.m.). In appena 40 chilometri siamo passati dal livello del mare a uno di piena montagna. Seguiamo per circa 20 chilometri la SS286, fino quasi a Miranti, dove ci spostiamo sulla SS120 per raggiungere poi i comuni di Petralia Soprana e Petralia Sottana. Lasciamo la SS120 poco dopo Castellana Sicula, e ci immettiamo sulla SS643 per arrivare, in pochi chilometri, a Polizzi Generosa (da visitare l’antico Eremo di San Gandolfo). Da qui, attraverso la SP119 prima, e via SP54 poi, raggiungiamo in circa 15 chilometri la località di Piano Battaglia (1572 m s.l.m.), che è tra le più alte di tutte le Madonie, ultima tappa prima del ritorno a Cefalù. Ripartiamo verso nord, scendendo per circa 24 chilometri prima sulla SP54 e successivamente sulla SP9, che ci conducono a Collesano, sede storica della Targa Florio. Collesano rappresenta il termine del percorso nelle Madonie, dato che ci prepariamo a scendere fino al livello del mare. Dopo Collesano, scendiamo sulla SP9/SP113 in direzione di Campofelice di Roccella (13 chilometri) e da qui seguiamo la SS113 che ci conduce a Cefalù, a completamento del nostro itinerario in moto sulle Madonie.

Mari e monti, ma non è un piatto: alla scoperta dei gioielli delle Madonie

Splendido borgo influenzato dalla cultura arabo-normanna, Cefalù non è solo una delle località più belle della provincia di Palermo, ma uno dei Borghi più belli d’Italia. La sua Cattedrale è dal 2015 Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Tutto il centro storico, sul quale svetta il profilo imponente della Rocca, è un mix tra il Mar Tirreno e le montagne delle Madonie, le cui propaggini si iniziano a intravedere già in città.

Entrando nel cuore dell’isola siciliana, ci attendono numerosi degni di nota. A iniziare da Geraci Siculo, comune dall’impianto fortemente medievale, con monumenti splendidamente conservati e di grande valore urbanistico-naturale, pienamente inserito nel territorio del Parco delle Madonie. A Jiraci, come la chiamano da queste parti, vale la pena scoprire i resti dell’antico Castello, le numerose architetture religiose e sfidare le vertigini con il Salto dei Ventimiglia, una terrazza panoramica in vetro sospesa nel vuoto delle Madonie.


DCIM\102MEDIA

Ancora più in alto, coi suoi 1.572 metri Piano Battaglia è una rinomata località per gli sport invernali. Si trova a una altitudine tale che moltissimi palermitani la scelgono per sciare, anche e soprattutto per la presenza di impianti di risalita e rifugi, tra i quali vale la pena citare il Rifugio Giuliano Marini, dedicato a un socio CAI scomparso sul Monte Bianco nel 1934. Da qui godiamo uno straordinario quadro d’insieme sulle Madonie e le sue vette, che si spingono fino ai 1.979 metri del Pizzo Carbonara e i 1.865 metri del Monte Mufara. 

Piano Battaglia è una delle tante frazioni di Petralia Sottana (1039 m s.l.m.), che insieme a Petralia Soprana costituisce un nucleo storico e culturale delle montagne che sovrastano quest’angolo della Sicilia. In entrambe, testimonianze dell’antica famiglia dei Ventimiglia, insieme alle costruzioni di epoca islamica, restituiscono un quadro della ricchezza siciliana.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur