Il valico alpino di Croce di Salven è un passo che mette in comunicazione la Val di Scalve con l’altopiano di Borno, in Val Camonica. Si tratta di una delle valli più estese delle Alpi in Lombardia, precisamente nel territorio della provincia di Brescia, e può essere considerato uno spartiacque tra il bacino del Trobiolo e quello del fiume Dezzo, entrambi affluenti dell’Oglio. La strada da percorrere, molto ampia e agevole, è una provinciale che si stacca dall’ex strada statale 345 delle Tre Valli nell’abitato di Malegno e che attraversa Ossimo Inferiore e Borno. Il valico di Croce di Salven si caratterizza per la presenza di una croce in pietra bianca, intorno alla quale sono sorte negli ultimi anni delle abitazioni turistiche, per lo più alberghi. La zona è molto bella, con paesaggi incantevoli, soprattutto dalla salita del versante scalvino, molto stretta con curve a corto raggio e fondo sconnesso. L’itinerario presenta una pendenza vicina al 10% nel tratto iniziale, a cui seguono un falsopiano che termina in corrispondenza del confine con la provincia di Brescia e una piccola rampa che porta al paese di Paline (frazione di Borno), nei pressi del valico Croce di Salven. Pronti a partire?
Dezzo
Il nostro itinerario in moto parte da Lovere, borgo delizioso dal quale si può visitare il lago d’Iseo. Comodo da raggiungere dalla Brianza, questo luogo è ideale per una gita fuori porta, per scoprire paesaggi nascosti tra le case, torri e piazze di enorme bellezza. Si accendono i motori e si parte alla volta di Boario terme percorrendo la vecchia statale che attraversa Rogno. Una volta arrivati a Boario, in Val Camonica, non ci si può non accorgere di quanto questa località sia incentrata sulle cure termali. Fin dal ’700, le acque di Boario venivano somministrate per le loro proprietà terapeutiche, soprattutto a livello intestinale. Le terme si svilupparono architettonicamente in un elegante stile Liberty dal XIX secolo, quando anche Alessandro Manzoni ne fece uso.
Continua il percorso in sella in direzione Val di Scalve; qui la strada sale costeggiando il torrente Dezzo, dall’acqua cristallina, ben ammirabile dal ciglio. La visita è una tappa aggiuntiva allo straordinario percorco che porta dalla Croce di Salven. Dopo la prima galleria di Angolo Terme, è necessario guidare con attenzione perché in questo tratto di strada la luce è poca e verso destra si presenta una curva abbastanza pericolosa. Una volta raggiunta la zona abitata di Dezzo, si segue l’indicazione per Croce di Salven. Nelle vicinanze del valico si possono ammirare ampi pascoli sul fondo della vallata e i ruderi di un vecchio sanatorio, realizzato nel 1929 e dedicato alla cura delle malattie polmonari infantili.
Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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