Un itinerario in moto alla scoperta della Tasmania in moto, in Australia. Una vera “isola nell’isola” dove i paesaggi vi ricorderanno quasi più quelli delle Dolomiti che dell’emisfero boreale. Isola nell’isola, quella di Tasmania è la maggiore del continente australiano. La sua superficie è pari a circa 70 mila chilometri quadrati (più o meno tre volte la Sardegna) e le sue coste bagnate a sud e a ovest dall’Oceano Indiano, a nord dallo Stretto di Bass e a est dal Mar di Tasman. Stato a sé stante, comprende ed amministra diverse isole, tra cui Bruny Island, Robbins Island, Cape Barren e le più piccole Isole del Re e Isole Furneaux.
Quello della Tasmania è, com’è facile immaginare, un territorio prevalentemente selvaggio, fatto di una natura fitta ed incontaminata, abitato da soli 500 mila residenti e per il 37% composto di riserve naturali. Tutto ciò fa di Tasmania una rinomata (anche se poco frequentata specialmente da viaggiatori europei e americani) meta turistica: se siete in cerca di un luogo lontano lontano e ricco di bellezze naturalistiche e faunistiche avete fatto bingo.
Questo lungo itinerario in moto in Tasmania, più di 700 chilometri, si svolge per larghissima parte sulle Highway australiane. Non pensatele però come un’autostrada: spesso sono strade in mezzo al nulla, a una corsia per senso di marcia, ben tenute ma più simili alle nostre strade statali. Lasciata Hobart, si segue la National Highway 1 che attraversa Brighton, Melton Mowbray, Tunbridge e prosegue dritta fino a Launceston, una delle principali città del nord. Da qui la NH1 ci porta fino a Elisabeth Town, dove deviamo sulla B13 per Kimberley e la C156 per Sheffield prima e Cethana poi. È la C132 che ci accompagna a Middlesex, dove merita la deviazione per Cradle Mountain, la Marmolada della Tasmania. Ritornati a Middesex, prendiamo di nuovo la C132 fino all’intersezione con la A10 per Tullah. Via sulla B28 per Lake Margaret, poi di nuovo la A10 che attraversa la zona dei grandi laghi e arriva a Bridgewater, alle porte di Hobart.
A onor del vero, va ricordato, la Tasmania non è tutta montagne e deserto: i suoi principali centri urbani sono Hobart, che ne è anche la Capitale, Gnenorchy e Clarence. Splendidamente decorate con architetture vittoriane e in stile Art Deco, offrono diverse e numerose possibilità di svago anche se, è chiaro, immerse in un così selvaggio e disabitato paesaggio, passano – nell’economia del turista-viaggiatore – in secondo piano. Guardandola sulla mappa, quello della Tasmania potrebbe darvi l’idea di un territorio non particolarmente esteso e, quindi, facilmente esplorabile. Sbagliato: autostrade e percorsi moderni si trovano solo di rado, rendendo così ogni spostamento decisamente più lungo di quanto potreste immaginare. Poniamo quindi di aver a disposizione qualche giorno per goderci appieno i tesori offerti dall’isola nell’isola.
Situata a sud dell’isola, sulla foce del fiume Derwent, la città metropolitana di Hobart è casa di circa 215 mila cittadini, cioè circa la metà degli abitanti totali dell’intera Tasmania. Qui ci sono distretti finanziari, università e musei: fondata nel 1804, Hobart è dopo Sydney la città più antica dell’Australia, divenuta fin da subito il principale porto dell’isola.
Con la scusa di raggiungere un’altra importante città della Tasmania, Launceston, ci allontaniamo dalla costa e ci dirigiamo a nord, iniziando così l’esplorazione del particolarissimo territorio dell’entroterra. Abitata da 70mila cittadini, Launceston dista da Hobart 200 chilometri. Per raggiungerla, prendiamo la National Highway 1 in direzione nord, superando Tunbridge e Perth. Il percorso passa tra i meravigliosi parchi naturali nella parte ovest dell’isola: ci si può fermare qui, godersi la cittadina e bersi una buona bottiglia di vino australiano (sì, anche in Australia c’è il vino, e non è affatto male).
Da Launceston si può partire in esplorazione di parchi e delle riserve naturali: si può scegliere di “costeggiarli”, godendosi la moto ed il bellissimo paesaggio, o di prenotare eventuali escursioni guidate. In questo secondo caso, la scelta migliore è ovviamente quella di informarsi preventivamente su modalità e costi.
Da Launceston percorriamo quindi la National Highway 1 fino alla cittadina di Cradle Mountain per circa 140 chilometri di strada. Si attraversa il nulla: boschi, foreste, pianure e corsi d’acqua. Da qui si continua a seguire la Highway 1 fino a Queenstown, racchiusa tra il Mount Dundas e la Tyndall Regional Reserve.
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