Parco Nazionale del Pollino, l'Appennino calabro in moto - TrueRiders

Parco Nazionale del Pollino

Redazione TrueRiders  | 05 Dic 2019  | Tempo di lettura: 5 minuti

Il Parco Nazionale del Pollino è un’area naturale, fra Calabria e Basilicata, con un’estensione di 193.000 ettari che comprende ampie zone di largo interesse paesaggistico.

Vi si trovano, ad esempio, i monti più alti del Sud Italia, con cime che si avvicinano o superano i 2.200 m e restano innevate per la maggior parte dell’anno. Fra queste vi sono il Monte Pollino (2248 m), il Serra Dolcedorme (2267 m) ed il Serra del Prete (2181 m). Il tempo e la natura hanno forgiato le rocce dolomitiche e calcaree creando spettacolari paesaggi. Tra dirupi, gole profonde, grotte carsiche, depositi morenici ed ampi pascoli verdi quest’area è uno dei luoghi più belli e suggestivi del nostro Paese.

Molti sono anche i corsi d’acqua ed i fiumi che attraversano il parco e che, scavando le vallate, hanno contribuito a creare panorami meravigliosi. Sono peraltro particolarmente apprezzati dagli amanti del rafting che li scelgono per avventure ricche di adrenalina.

Tutto quello che c’è da sapere sul Parco nazionale del Pollino

Cosa vedere

Il Parco del Pollino è la destinazione ideale per chiunque sia in cerca di una gita a contatto con la natura e con scenari spettacolari. La fauna di tutta quest’area protetta è varia ed eterogenea e, nel corso degli anni, è riuscita a trovare l’habitat giusto per svilupparsi in libertà. Varie esemplari di lupi, caprioli, volpi e ricci sono avvistabili fra i boschi, mentre ad alta quota si trovano lepri, donnole, ghiri e faine. Lungo i corsi d’acqua, invece, vivono le lontre. Per ciò che riguarda la flora, la variabilità delle condizioni climatiche ha permesso lo sviluppo di specie fra cui erbe officinali, ben note fin dall’antichità. Gli alberi più diffusi sono l’acero, il pino nero, il tasso e l’agrifoglio.

Nel Parco del Pollino, però, ci sono anche luoghi di particolare interesse storico ed artistico, ideali per organizzare delle escursioni. In particolare vi si trovano alcuni santuari e dei castelli che testimoniano l’importanza di questo territorio anche in passato. Ecco, allora, alcuni suggerimenti su cosa vedere all’interno del Parco del Pollino.

I Santuari del Parco nazionale del Pollino

A San Severino Lucano, in provincia di Potenza, si trova il Santuario della Madonna del Pollino, ubicato sul versante nord del Massiccio del Pollino, a circa 1500 m d’altezza. Fino a 40 anni fa esso era raggiungibile solo tramite mulattiera, ora invece è accessibile grazie a un’agevole strada. Vi si trovano una chiesa, alcuni alloggi e la Casa del Pellegrino per chiunque voglia fermarsi in cerca di qualche giorno di pace e meditazione. Questo Santuario è molto amato dai fedeli del Sud Italia che lo scelgono spesso come meta di pellegrinaggi. Da qui si gode di bellissimi panorami su boschi e su alcune vette.

In Calabria, invece, e per la precisione in provincia di Cosenza è possibile vistare il Santuario di Santa Maria delle Armi, a Cerchiara. Esso si trova a circa 1000 m s.l.m. sul monte Sellaro e permette di ammirare un’ampia porzione di territorio che va dalla Piana di Sibari fino al Golfo di Taranto. Il Santuario, di epoca medievale, ha un grande valore storico ed artistico e ad alla sua costruzione sono legate numerose tradizioni e leggende. Nella chiesa sono custoditi dipinti e statua di pregio, oltre alla tomba di Valerio Pignatelli, principe ed autore di vari romanzi storici.

Molte anche le escursioni e i sentieri naturalistici da scoprire nel Parco nazionale del Pollino. Vanno segnalati, fra le altre, quelle alle Gole del Raganello, al Bosco Magnano lungo il torrente Peschiera, sul Monte Pollino ed alla Serra delle Ciavole, famosa per la presenza del cimitero dei pini loricati.

Cosa vedere nei dintorni

La visita al Parco nazionale del Pollino e ai suoi dintorni non finisce qui. Sono molti i borghi ed i paesini da scoprire, molti dei quali rappresentano dei veri e propri gioielli nascosti fra le montagne, spesso poco conosciuti.

Vicino Cosenza, ad esempio, a Papasidero si trova la Grotta del Romito che custodisce testimonianze del Paleolitico uniche in Italia ed in tutta Europa. Sempre in provincia di Cosenza c’è Laino Castello, un piccolo e suggestivo borgo, circondato dal fiume Lao, che vanta antiche origini. La sua fondazione è incerta, ma nel corso dei secoli conobbe periodi di grande splendore per la sua posizione, tanto da arrivare a coniare una moneta chiamata “lainos”. Ci si può inoltrare fra i vicoli del suo centro storico per ammirare la Chiesa di San Teodoro con la torre medievale ed i ruderi del castello. Molto interessante anche il Castello di Valsinni intorno al quale sorse poi l’antico borgo.

Non bisogna, inoltre dimenticare che il Parco nazionale del Pollino si trova fra la costa calabrese e quella lucana. Luoghi unici, non lontani dalle località più belle ed apprezzate come Paola, Scalea, Sapri e Policoro. Come non fare, poi, una deviazione verso Matera per ammirare le sue bellezze senza tempo? Insomma il Parco del Pollino offre infinite possibilità di itinerari: dipende solo dal tempo a disposizione e dagli interessi.

Parco nazionale del Pollino in moto

Itinerario

Un percorso ad anello che parte e ritorna a Senise, con una percorrenza di 212 chilometri da compiere in circa 5 ore, soste escluse. L’itinerario prevede soste a San Severino Lucano e Valsinni oltre a poter fare una piccola deviazione verso Papasidero per vedere la Grotta dei Romiti.

Si attraversano, inoltre, i borghi di Francavilla in Sinni, Mormanno, Castrovillari e Terranova del Pollino, passando alternativamente dalla Basilicata alla Calabria.

Attraversare in moto il Parco nazionale del Pollino regala delle emozioni fortissime e permette di entrare a contatto con la natura più selvaggia. Per lunghi tratti si può viaggiare senza incontrare altri mezzi, in totale tranquillità, attraversando borghi, campi coltivati, frutteti e boschi. In alcuni tratti il manto sconnesso impone di prestare attenzione, ma ciò non toglie nulla alla bellezza del percorso. Vi sono curve, tornanti e rettilinei in grado di emozionare offrendo paesaggi di volta in volta diversi.

Mappa

Consigli utili per visitare il Parco nazionale del Pollino

Clima e meteo

Il periodo migliore per organizzare una gita nel Parco nazionale del Pollino è fra fine marzo e inizio novembre. In inverno, infatti, molte zone sono soggette a forti nevicate e le strade potrebbero non essere percorribili.  Questi, inoltre, sono anche i mesi migliori per godere della bellezza della natura e di tutti i suoi colori.

Condizioni del percorso

Le strade del Parco nazionale del Pollino possono essere percorse con qualunque tipo di moto e, tranne in alcuni tratti, il manto stradale è generalmente buono. Le Enduro di grande e media cilindrata con sospensioni lunghe e cerchi a raggi permettono, comunque, di deviare anche dai percorsi più frequentati, intraprendendo strade molto suggestive.

Si raccomanda di fare attenzione alla segnaletica relativa ai limiti di velocità che, in alcuni punti è di 60 km/h. Lungo il percorso sono presenti numerosi autovelox.

  • Titolo: Parco nazionale del Pollino
  • Lunghezza (km): 205
  • Partenza: Senise
  • Arrivo: Senise
  • Principali località attraversate: Francavilla in Sinni, San Severino Lucano, Mormanno, Castrovillari, Civita, Terranova di Pollino
  • Chiusura invernale: No
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