Un passo di montagna incastonato in un panorama solitario ma affascinante, circondato da rigogliose selve di castagno, abeti, cerri, ontani e carpini. Non siamo sulle Dolomiti, ma nei pressi della bella città toscana di Lucca, in una zona perfetta per gite e itinerari escursionistici, grazie a suggestivi paesaggi e percorsi non troppo impegnativi, che l’hanno reso un luogo molto frequentato per la villeggiatura estiva. Una sorta di riscoperta naturale avvenuta negli ultimi anni che fa del Passo dei Carpinelli una delle destinazioni predilette per il turismo slow, tra escursioni di trekking e in mountain bike, ma che ben si presta all’esplorazione da parte di chi, come noi, si muove su due ruote. Un territorio bello e interessante nella sua semplicità ma anche ricco di storia e cultura, da andare a vivere in sella. Partiamo?
Partiamo da Lucca, una delle città più rinomate della regione. Passiamo per il Ponte del Diavolo a Borgo a Mozzano, i Bagni di Lucca, località termale tra le più rinomate della Toscana e l’imperdibile San Gemignano. Ci avviciniamo così verso l’Orrido di Botri, il famoso canyon a forma di mezzaluna. Impossibile non fermarsi. Altra sosta poco più avanti la merita il paesino di Barga, inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Di nuovo in sella per attraversare Castelnuovo Garfagnana, e cominciamo a salire verso Sillico e poi una impennata di curve e tornanti verso San Pellegrino in Alpe. Ci immettiamo così nel Parco dell’Orecchiella, un’area naturale ricca di boschi di castagno, abeti e faggi tra i quali si aggirano cervi, mufloni, capriolo, volpi e tassi. Se si è fortunati e non si fa troppo rumore con la propria moto si riesce a vedere sicuramente qualche esemplare. Torniamo leggermente indietro vero Castelnuovo di Garfagnana, andando in direzione Isola Santa avendo come meta Passo della Formica, altra sosta in una location montana amata dai motociclisti. Non manca molto al nostro traguardo. Passiamo per Careggine, Vagli, Campocatino e qui, per chi ha tempo, fermata all’Eremo di San Viano. Ci lasciamo alle spalle anche il lago di Gramolazzo, un’altra manciata di chilometri e siamo al Passo dei Carpinelli. Spegniamo i motori, ci rilassiamo e ci dedichiamo alla visita al Santuario di Nostra Signora della Guardia. Da qui possiamo scegliere se proseguire in direzione del Passo del Cerreto (circa 20-25 km) oppure deviare verso Sarzana e ritornare a Lucca seguendo la direttrice tirrenica. In quest’ultimo caso attraverseremo Massa, Forte dei Marmi, Lido di Camaiore e Viareggio, località tra le più amate della Versilia.
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