Passo della Mendola in moto: itinerario | TrueRiders

Passo della Mendola, in moto nel Trentino Alto Adige

Redazione TrueRiders  | 22 Mar 2017  | Tempo di lettura: 6 minuti
  • Titolo: Passo della Mendola
  • Lunghezza (km): 16
  • Durata: 30 minuti
  • Partenza: Ruffré-Mendola
  • Arrivo: Caldaro sulla Strada del Veneto
  • Altezza massina (m s.l.m.): 1363
  • Pendenza massima (%): 12%
  • Chiusura invernale: No

Il Passo della Mendola, insinuato tra le cime del Trentino Alto Adige, è un valico che raggiunge i 1.363 metri di altitudine. Tra curve mozzafiato e pendenze da urlo, una gita in moto immersi nelle bellezze naturalistiche della Val Canonica e la Val di Non è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Un incanto dove silenzio e natura vanno di pari passo, dove lo smog e il caos cittadino sono solo un lontano ricordo, per poter ammirare e assaporare gli odori, i profumi e i colori che solo madre natura sa regalare. Tutto questo a soli 4 chilometri dal Passo della Mendola.

Il passo ha un fascino irresistibile che ha da sempre attratto importanti visitatori. Già nell’Ottocento la zona venne scelta dagli Asburgo come meta di vacanza proprio per le sue bellezze paesaggistiche a pochi passi dalle incantevoli vette delle Dolomiti. Oggi vogliamo portarvi proprio alla scoperta del Passo della Mendola in moto tra le province di Bolzano e Trento. Il divertimento comincia dalla scelta dell’itinerario, infatti qui si snodano diversi percorsi da fare su due ruote.

Passo Mendola in moto, l’itinerario da Bolzano a Caldaro

Mappa

Dettagli itinerario

  • Partenza: Bolzano
  • Arrivo: Passo della Mendola
  • Lunghezza: 36,5 chilometri
  • Durata: 1 ora

Itinerario 

Se siete amanti della bella stagione, possiamo partire da Bolzano raggiungendo attraverso la SS 42 Caldaro e poi arrivare al Passo della Mendola. Lungo questo itinerario è impossibile non prevedere una tappa presso il Lago Caldaro, il più caldo tra i laghi balneari dell’arco alpino. Immersi nel verde dei monti, quasi come se fosse una cartolina, lasciamo a voi la scelta: una passeggiata tra meleti e vigneti, un bel bagno rigenerante, una sosta enogastronomica… oppure solo una breve pausa per ammirare il paesaggio e fare qualche scatto prima di rimontare in sella. Da Caldaro ci separano solamente 15 stretti tornanti del Passo Mendola che scavano i boschi e le rocce mostrando panorami emozionanti. Arrivati a destinazione è d’obbligo una tappa alla funicolare più antica d’Europa che in soli 12 minuti affronta un dislivello di oltre 800 metri. Presso la stazione, a monte della funicolare della Mendola, troviamo un belvedere dell’Oltradige e sulla Bassa Atesina mozzafiato. Un motivo in più per far riposare la nostra moto e concederci un giro ad alta quota.

Ammirate le bellezze di questo posto unico, non ci resta che scegliere come proseguire. Si snodano davanti a noi numerosi percorsi: le cime del Tovel, del Macaion, del Roen, solo per citarne alcune, oppure il centro abitato di Cles. Sul passo si trovano vari alberghi e ville che danno anche la possibilità ai biker di fare una sosta per la notte e poi ripartire. Sicuramente il Monte Penegal svetta per bellezza e altitudine, con i suoi 1737 metri di altezza, e offre una vista a 360 gradi sulle Dolomiti fino a Bolzano e ai boschi dell’alta Val di Non. 

passo mendola
Scorcio autunnale del Passo Mendola

Passo Mendola in moto, itinerario da Verdello a Passo della Mendola

Mappa

Dettagli itinerario

  • Lunghezza: 204 chilometri
  • Durata: 4 ore
  • Partenza: Verdello
  • Arrivo: Passo della Mendola

Itinerario

Il nostro moto itinerario può partire anche dalla Lombardia, attraversando così due regione e ammirando come il paesaggio muta via via che l’avventura continua. Se partiamo da Verdello, costeggiamo il Lago di Endine verso Lovere per arrivare al Passo del Tonale lungo la SP 42. Qui ci troviamo a 1.884 metri sopra il livello del mare, nel cuore delle Alpi Retiche: possiamo decidere di fermarci solo per scattare qualche foto oppure potremmo scegliere di fare una sosta più lunga, scendere dalle due ruote e pensare ad una breve gita escursionistica. Sarà poi il momento della discesa perso la Val di Non, proseguendo prima lungo la SP 76 e poi lungo la SS42 in direzione del Passo della Mendola

Qui, di nuovo, i percorsi sono molteplici. Un itinerario, questo, che tra panorami, profumi e colori ci ha portato a percorrere due regioni e due aree d’eccezione del bel Paese: la Val Camonica e la Val di Non. I frutteti e i vigneti ci accompagneranno in questo moto itinerario, ci seguiranno e guideranno insieme ad un manto stradale ottimale. Se siete amanti delle mele, una sosta tra i frutteti per assaggiarne qualcuna o soltanto per assistere alla raccolta della rinomata “Melinda” arricchirà il vostro viaggio.

Passo della Mendola
Una salita mozzafiato, quella del Passo Mendola, tra curve e tornanti tutti da vivere in sella

Cosa sapere sul Passo Mendola

Quando andare al Passo della Mendola?

Gli itinerari che attraversano il Passo della Mendola sono davvero numerosi a dimostrazione del fatto che questo punto rappresenta da sempre un trait d’union tra posti e regioni diverse. La sua posizione è sempre stata considerata strategica poiché permette anche di attraversare il valico in ogni momento dell’anno. Il Passo della Mendola quindi non ha stagioni ed è incantevole tanto d’estate quanto d’inverno: le belle strade del Trentino, con le loro curve e tornanti, sono ideali per i motociclisti che si trovano completamenti immersi in un paesaggio alpino incantevole, “total white” d’inverno e “multicolor” d’estate.

Il manto asfaltato risulta essere in ottimo stato, ideale per salite e tornanti davvero impegnativi. Le pendenze non sono da meno, ma invece di essere un problema per i biker questo assicura loro una bella sfida all’insegna del divertimento tra pieghe ardite che mozzano il fiato e tanto spazio per dare gas ai motori. L’Alto Adige è sicuramente uno dei luoghi di montagna più adatti per far uscire le esuberanze dei mototuristi e dei loro motori. 

Cosa vedere a Ruffrè Mendola e intorno al Passo

Monte Penegal
La vista dal Monte Penegal verso Bolzano e i dintorni

Legata alla centralità del Passo Mendola è la fama di Ruffré, una cittadina che divenne una popolarissima località turistica in tutto l’impero austro ungarico. Il grande successo di primo Novecento è testimoniato dai numerosi alberghi e ville borghesi ed imperiali sorti intorno al passo e che decorano il paesaggio. Nel 1903 venne poi inaugurata la Funicolare della Mendola, che collega il paese di Caldaro con il passo permettendo di salire di 850 metri in pochi minuti.

La strada statale della Mendola, che dai paesi di Appiano e Caldaro in Alto Adige porta a Ruffré, con i suoi stretti tornanti, è stata per decenni luogo di importanti gare automobilistiche. Il Monte Penegal offre invece una vista panoramica spettacolare sulla conca di Bolzano, la Val d’Adige, le Dolomiti, Merano, la Valle di Non e le Dolomiti di Brenta, fino all’Ortles. A pochi chilometri dal centro di Ruffré sorge il Santuario di San Romedio: il più significativo esempio di arte cristiana medievale del Trentino che merita una sosta. Questa meta di pellegrinaggio è costituito da un insieme di chiesette sovrapposte e unite da una ripida scalinata composta da 131 gradini.

Passo della Mendola dove mangiare

L’altitudine mette fame, ma diciamoci la verità: ogni scusa è buona per noi per suggerirvi ristoranti ottimi in cui provare la cucina locale. Questa volta, intorno al Passo della Mendola vi consigliamo: 

  • Orso Grigio, a meno di tre chilometri dal Passo, è incluso nella guida Michelin. Attività di famiglia da quarant’anni, oggi due fratelli gestiscono il ristorante: uno si occupa della cucina l’altro della cantina. Da provare assolutamente sono: cappelletti alle cime di ortica e scamorza, tagliolini fatti in casa con porcini trifolati e gnocchi di patate con ragù di verdure e finferli. 
  • Ristorante Ritterhof a Caldaro è un ristorante curato in ogni dettaglio. Ottima la qualità dei piatti serviti, così come quella della materia prima e della carta dei vini. Non lasciatevi sfuggire tortelli ripieni di fonduta di formaggio al pomodorino e il risotto finferli chips di patate viola mantecato al formaggio d’alpeggio.
  • Meraner a sei chilometri dal Passo è un locale accogliente e pronto a soddisfare tutti i gusti. Il goulash con patate arrosto e un calice di Pinot nero è una combo perfetta per concludere la giornata all’insegna delle esperienze locali.

Redazione TrueRiders
Redazione TrueRiders

TrueRiders è il portale di riferimento dei motociclisti: percorsi, informazioni e notizie, eventi e motoraduni, diari di viaggio ed esperienze



Ultimi Articoli

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur