Passo della Pradarena in moto: itinerario | TrueRiders

Passo della Pradarena in moto, tra Toscana ed Emilia su due ruote

Redazione TrueRiders  | 25 Lug 2016  | Tempo di lettura: 5 minuti
  • Titolo: Passo della Pradarena
  • Lunghezza (km): 46
  • Durata: 1 ora
  • Partenza: Castelnuovo di Garfagnana
  • Arrivo: Ligonchio
  • Altezza massina (m s.l.m.): 1579
  • Pendenza massima (%): 11%
  • Principali località attraversate: Silano, Passo di Pradarena
  • Chiusura invernale: No

 

A oltre 1.500 metri d’altezza, si trova uno dei più interessanti percorsi dell’Appennino Tosco-Emiliano da attraversare su due ruote. Stiamo parlando del Passo della Pradarena, un valico che separa la provincia di Lucca da quella di Reggio Emilia. Nel cuore della Garfagnana, questo punto ad alta quota è meta privilegiata per gli appassionati di escursionismo e dopo aver percorso il nostro itinerario non solo. Ecco allora il percorso per scoprire il Passo della Pradarena in moto

Passo di Pradarena in moto, l’itinerario

Mappa

Itinerario

Spesso scelto da ciclisti e motociclisti per una bella escursione nel pieno della natura appenninica, il Passo della Pradarena è sicuramente adatto per andarci in moto, anche per la presenza di un moderno rifugio, che permette una sosta rilassante.

Il nostro percorso parte da Castelnuovo di Garfagnana, nel pieno di questa suggestiva zona dell’Alta Toscana e nei pressi del Lago di Pontecosi. Da SP 72 del Passo delle Radici andiamo verso Via di Monteperpoli/SP43. Presa la SP43, proseguiamo sulla SRT 445 per 12 chilometri seguendo la deviazione per Castelnuovo di Garfagnana. Continuiamo ancora su SRT 445 radd e poi imbocchiamo la SP14. Immettiamoci su Via Emilia/SP 67, svoltiamo a destra su Via Cirigliana che poi a sinistra diventa SP14. Imbocchiamo SP12 che teniamo per i successivi 12 chilometri fino a trovarci il Passo Pradarena sulla destra. 

Passo della Pradarena, Castelnuovo di Garfagnana
Castelnuovo di Garfagnana

Oltrepassato il confine regionale tra Toscana ed Emilia Romagna, il nome della strada cambia in SP18 (ci troviamo precisamente nella provincia di Reggio nell’Emilia). Qui il percorso comincia a scendere, arrivando dapprima ad Ospitaletto (1.167 metri sul livello del mare) e, dopo pochi chilometri, a Ligonchio (949 metri sul livello del mare) tappa finale del nostro giro su due ruote.

Passo Pradarena cosa sapere

Passo della Pradarena estate
Una veduta estiva del Passo della Pradarena

Il Passo di Pradarena si situa tra due monti piuttosto alti, il Cavalbianco e l’Asinara, che superano rispettivamente i 1.800 e i 1.700 metri sul livello del mare. Attraverso il Passo della Pradarena si può passare dall’Emilia Romagna alla Toscana e viceversa; più precisamente tra i territori dei comuni di Sillano e Ligonchio (ora frazione del comune di Ventasso), toccando la Garfagnana e le pianure reggine. Nel suo punto di maggiore altitudine, il valico raggiunge i 1.579 metri. È un valico generalmente non molto impegnativo, con una pendenza media intorno al 5,8% e raggiungendo la pendenza massima dell’11% tra il 15esimo e il 16esimo chilometro. 

Il passo è conosciuto e sfruttato sin dall’epoca romana, quando i soldati romani attraversarono il valico nel 183 a.C. per soccorrere i compagni assediati dai Galli. Dal momento che il Passo Pradarena non dista molto dalla Via Emilia, nel corso del Medioevo sono sorti qui intorno diversi ospizi per accogliere viandanti e pellegrini. D’altronde i ritrovamenti archeologici sembrano suggerire proprio questa teoria. 

Passo Pradarena dove mangiare

Polenta con cinghiale
Polenta con il cinghiale: un piatto corposo e immancabile quando si fa la Pradarena in moto

La fama enogastronomica del Passo della Pradarena e della zona tra la Garfagnana e Reggio Emilia non ha certo bisogno di essere introdotta. 

  • Vecchio Mulino a Castelnuovo di Garfagnana è un ristorantino accogliente che sorge proprio entro le mura della rocca. Da provare assolutamente il tagliere con formaggi e salumi locali, da accompagnare con un ottimo vino dalla ricca carta.
  • Trattoria Bonini a Castelnuovo di Garfagnana. Vi consigliamo di approfittare del menù fisso che consente di assaporare i piatti tradizionali locali in un’unica soluzione, in alternativa il rapporto qualità-prezzo è ottimo.
  • La Bottega del fattore a Castelnuovo di Garfagnana è un ristorante intimo e casalingo in cui rilassarsi in tranquillità. Qui non potete perdere la polenta col cinghiale. 

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