Tra La Valle Agordina e Zoldo Alto, il Passo Duran (rigorosamente con l’accento sulla A) è un piacevole percorso delle Dolomiti Bellunesi, nel cuore dell’Alto Veneto.
Tutto interno alla provincia di Belluno, il Duran – situato in una zona a buon afflusso turistico – si trova sulla direttrice che congiunge Cadore, Agordino e la Valle di Primiero.
Il profilo altimetrico del Passo Duran è basato su due elementi fondamentali: l’altezza, poco ragguardevole, e la significativa pendenza massima.
Se, infatti, il valico raggiunge una altitudine sul livello del mare di 1.605 metri (dunque ben più basso di molti altri già visti su queste pagine), è la pendenza che si fa significativa, con un bel 15% che permette, peraltro, di superare un dislivello già ampio.
La Valle Agordina, infatti, si trova a 800 metri s.l.m. mentre Zoldo Alto è a 1.177 metri s.l.m. Dunque le due direttrici hanno un dislivello rispettivamente di 805 e 428 metri.
La lunghezza complessiva del passo è di 12,5 chilometri, certamente non delle più lunghe, ma il panorama è decisamente interessante. Da un lato, infatti, troviamo il Monte San Sebastiano (2.550 metri) e il Monte Moiazza (2.878 metri), e dall’altro le piccole strutture sorte in zona.
In particolare, in vetta al Passo Duran è possibile sostare presso la piccola chiesa nella quale, ad agosto, si tiene una storica Festa degli Alpini, mentre per rifocillarsi sono presenti due ristoranti che propongono specialità tipiche venete.
Per scoprire al meglio il Passo Duran, questo itinerario ad anello – lungo 70 chilometri – lo mette in comunicazione con Cadore e Agordino, due zone ad alto tasso di bellezza.
Si parte da Fusine e seguendo la SP251 si arriva a Dont. Da qui, tramite la SP347 comincia la salita al Passo Duran, un percorso con alcuni tratti più impegnativi ma non eccessivamente arduo.
Il tratto che scende sull’Agordino è poco più tortuoso, e molto piacevole nelle belle giornate. Si arriva così ad Agordo, da dove ripartiamo alla volta di Cencenighe Agordino seguendo la SR203. L’abitato, costeggiato dai torrenti Bios e Cordevole, è particolarmente suggestivo, soprattutto in inverno.
Sempre tramite la SR203 giungiamo ad Alleghe, rinomata località turistica ai piedi del Monte Civetta con il suo omonimo lago, e risaliamo verso Caprile. Ci troviamo non lontani da Malga Ciapela e dalla salita verso i Serrai di Sottoguda e il Passo Fedaia.
Prendiamo la SP20 e, in pochi chilometri, raggiungiamo Selva di Cadore. L’ultimo tratto di strada, di rientro a Fusine, approfitta della SP251, con i bei tornanti che guardano verso la vetta del Monte Pelmo.
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