Passo Rolle in moto - TrueRiders

Passo Rolle, l’incontro tra due ruote e alpinismo

Redazione TrueRiders  | 01 Feb 2022  | Tempo di lettura: 5 minuti
  • Titolo: Passo Rolle
  • Lunghezza (km): 116
  • Durata: 145
  • Partenza: Ponte nelle Alpi
  • Arrivo: Predazzo
  • Principali località attraversate: Belluno, Feltre, San Martino di Castrozza
  • Chiusura invernale: No

Percorrere il Passo Rolle in moto permette di ammirare alcuni degli scenari panoramici più belli di tutte le Alpi.

Lungo 21-23 chilometri (a seconda della direzione), e con una altitudine massima di 1.984 metri, il Passo Rolle, detto Rollerpass in tedesco, fu realizzato tra il 1863 e il 1874, ed è ora parte integrante della SS50 del Grappa e del Passo Rolle, generalmente considerata come tra le più belle strade di tutta Italia, grazie ai suoi incredibili paesaggi.

Per scoprire il Passo Rolle partiremo da Ponte nelle Alpi, nel bellunese, e proseguiremo per Feltre, attraversando poi la SS50 e proseguendo verso Predazzo, per un percorso complessivo di circa 116 chilometri.

Passo Rolle in moto

Mappa

Percorso

Importante punto di accesso all’arco alpino, Ponte nelle Alpi si trova in provincia di Belluno, in corrispondenza del percorso del Fiume Piave. Lasciata la cittadina, ci immettiamo sulla SP1 che costeggiando per un buon tratto il Fiume Piace, e oltrepassiamo Belluno in direzione di Feltre.

Una volta attraversato il ponte sul Piave, incontriamo Busche, dove inizia il nostro percorso della SS50, proseguiamo nuovamente verso Feltre, lungo un percorso che per lunghi tratti è pressoché rettilineo e che, in meno di otto chilometri, ci porta dritti al centro di Feltre.

La bella cittadina di Feltre, con i suoi numerosi monumenti (da vedere la Piazza Maggiore, con la Chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano, le Fontane Lombardesche e il Castello di Alboino) e la splendida posizione nel piano della vallata prealpina detta proprio Feltrino, ci accoglie per una pausa turistica sicuramente interessante.

Passo Rolle in moto
Passo Rolle, in moto sulle Dolomiti

Una volta lasciata Feltre, ci immettiamo nuovamente sulla SS50/SR50 (la denominazione cambia più volte, ma il percorso è sempre quello), e proseguiamo prima in direzione ovest, fino circa ad Arten, per poi vedere che la strada devia decisamente verso nord, avvicinandosi, dopo una decina di chilometri circa, al confine tra Veneto e Trentino , in corrispondenza della Riserva Statale del Monte Pavione.

Proseguendo sulla SS50 ammiriamo da lontano la bellezza delle Pale di San Martino, mentre ci avviciniamo a San Martino di Castrozza, da dove comincia la vera e propria salita al Passo Rolle. La strada, bellissima, permette di ammirare il picco del Cimon della Pala, con la sua splendida chiesetta alpina. Scendendo dal Passo Rolle incontriamo, dopo solo alcuni chilometri, la piccola località di Paneveggio con il suo omonimo lago, sicuramente adatto per una ulteriore breve sosta fotografica.

Il Lago di Paneveggio, che si trova 500 metri più basso rispetto al Passo Rolle (1.450 metri sul livello del mare), è un classico lago artificiale, realizzando sbarrando il fiume Travignolo con una diga, la cui importanza architettonica è tale che molte scolaresche vi si recano in gita, anche per diversi giorni. Il Lago di Paneveggio rientra nel territorio del Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino, ed è sicuramente molto interessante per i mototuristi.

Una volta lasciata Paneveggio ci avviamo sempre sulla SS50 verso Forte Buso, poi Bellamonte, che è l’ultimo comune prima dell’arrivo a Predazzo (1.018 metri s.l.m.), principale centro della Val di Fiemme insieme a Cavalese e punto finale di questo nostro itinerario lungo il Passo Rolle.

Tutto ciò che c’è da sapere sul Passo Rolle

Oltre all’itinerario, vale la pena saperne di più sul Passo Rolle perché è una bella mèta sia per una fuga di una giornata che per una gita di un weekend. Ovviamente, in sella alla tua moto!

Storia del Passo Rolle 

La Strada Statale 50 del Grappa e Passo Rolle risale all’Ottocento: i lavori sono iniziati nel 1863 e la costruzione è stata ultimata nel 1874. Nel Novecento, con la Grande Guerra, questa zona è stata interessata da cruenti combattimenti con le truppe austriache: si possono ancora oggi trovare resti di gallerie e trincee costruite dai militari italiani.

Dal 1937 in poi, per fortuna, la fama del Passo Rolle è rimasta legata al ciclismo: questa salita per decine di volte ha fatto parte del tracciato del Giro d’Italia. Per ben 4 volte è stato Gino Bartali ad aggiudicarsi questa tappa, un record che difficilmente verrà uguagliato. Non a caso, al leggendario ciclista toscano è dedicato un monumento che troverai proprio in cima al Passo.

Cosa fare al Passo Rolle e San Martino di Castrozza

In inverno lo sci, in estate l’escursionismo: il Passo Rolle e la località di San Martino di Castrozza sono mète turistiche da vivere sia col freddo che col caldo. Questo vuol dire che la strada rimane aperta anche nella stagione invernale, ma prima di partire dài sempre un’occhiata al meteo e alle webcam in tempo reale, perché le abbondanti nevicate potrebbero comportarne la chiusura. 

La Ski Area San Martino di Castrozza Passo Rolle ha 60 km di piste da sci immerse nelle Dolomiti delle Pale di San Martino. 

E per quanto riguarda le escursioni, eccone tre, di bassa difficoltà, ma di alta soddisfazione!

  • Ponte Tibetano Paneveggio. È un ponte sospeso attraverso delle funi, sopra il canyon formato dal torrente Travignolo, che alimenta il lago del Paneveggio. In questa zona, da vedere è anche il Parco dei Cervi, all’interno del Parco Paneveggio, dove sono visibili cervi di diverse età e generi.
  • Escursione ai laghetti del Colbricon. È una passeggiata breve e con poco dislivello, davvero perfetta per fare quattro passi una volta arrivati in cima a Passo Rolle. 
  • Statua del Cristo Pensante. Da Passo Rolle, un sentiero leggermente più lungo (400 metri di dislivello) ti porta alla statua del Cristo Pensante, posizionata sul monte Castellazzo, eretta nel 2009.

Dove mangiare

Se vuoi assaggiare i sapori 100% Trentino, allora fermati a mangiare a Malga Rolle, che trovi lungo la strada (sulla destra) appena oltrepassato il Passo Rolle. La specialità è polenta tosella e funghi, e le degustazioni di formaggi sono assolutamente da provare.  

Se invece ti dai all’escursionismo e percorri il Trekking del Cristo Pensante, allora ti consigliamo il Rifugio Capanna Cervino, che trovi proprio sul tuo cammino. Carne e formaggi della tradizione trentina, e dolci fatti in casa. Consigliata la prenotazione. 

Curiosità: i monti delle Fiamme Gialle

Il Passo Rolle è tradizionalmente legato alla Guardia di finanza, che qui ha due caserme, con sedi del soccorso alpino, del soggiorno montano, dell’addestramento e dell’Accademia; inoltre il Corpo organizza qui gare e corsi che richiamano finanzieri da tutta Italia. 

Infatti nello stemma araldico della Guardia di Finanza la montagna che vedi disegnata è l’inconfondibile Cimon della Pala, che ricorda le origini del Corpo come guardia di frontiera da sempre legata a questo meraviglioso angolo di Trentino. 

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