Il Passo Tanamea si trova in Friuli Venezia Giulia, non lontano dal Confine di Stato. L’itinerario proposto per raggiungerlo non presenta particolari difficoltà. Il percorso per contro permette di organizzare una piacevole gita su strade molto belle da un punto di vista paesaggistico, tra località ricche di storia e cultura.
Qualora si volesse prolungare il viaggio, nulla vieta di varcare il confine ed arrivare in Slovenia, non troppo distante dal Passo di Tanamea. Si può infatti proseguire su percorsi altrettanto interessanti per gli appassionati di moto.
In alternativa si può organizzare un itinerario circolare, con partenza e rientro a Udine con un percorso totale di circa 100 chilometri.
Il Passo Tanamea, posto a soli 870 metri sul livello del mare, si trova in provincia di Udine, nel comune di Lusevera. La direttrice mette in comunicazione la valle del Mea con quella del Rio Bianco.
Un’ottima occasione per dedicare una giornata all’esplorazione di una parte del Parco delle Prealpi Giulie, su percorsi di montagna tranquilli e silenziosi, circondati da natura incontaminata. Boschi e paesaggi sconfinati fanno da contorno a questa gita. Qualora il tempo a disposizione lo permetta, è sempre possibile lasciare la moto e proseguire a piedi. Si incontreranno tanti sentieri che si addentrano fra la vegetazione tipica della zona.
Il parco è caratterizzato da un’incredibile biodiversità dovuta alla coesistenza di vari habitat, da quello tipicamente mediterraneo a quello alpino. Le temperature non troppo rigide e le escursioni termiche limitate hanno creato le condizioni ideali per lo sviluppo di una vegetazione molto ricca, fra la quale si possono riconoscere genziane, campanule, papaveri e gerani.
I boschi sono formati in prevalenza da faggi, affiancati da pini e, in percentuale minore da aceri, betulle e larici. Per ciò che riguarda la fauna, vi si trovano specie tipicamente alpine: caprioli, cervi, cinghiali, stambecchi, diverse specie di roditori e uccelli.
È stata segnalata anche la presenza del gatto selvatico, della lince e di alcuni esemplari di orso bruno.
La zona intorno al Passo Tanamea è interessante anche da un punto di vista storico. Particolarmente si ricordano le vicende dei due conflitti bellici che hanno visto questi territori in prima fila nei combattimenti più importanti.
Durante la Grande Guerra, Passo Tanamea fu uno dei pochi presidi combattenti rimasti attivi nella disfatta di Caporetto. In questo modo, consentì a centinaia di soldati di raggiungere le retrovie attraversando la città di Tarcento e non essere presi prigionieri degli Austriaci. La stessa Tarcento avrebbe capitolato di lì a breve.
Non è raro, dunque, durante il tragitto imbattersi in costruzioni tipiche dell’epoca come bunker resti di trincee e fortini militari. Alcuni di questi sono stati riammodernati durante la Seconda guerra mondiale e nel periodo della Guerra fredda.
Per chi non conosce Udine, questa potrebbe essere la giusta occasione per fermarsi a fare un tour della città. Avendo a disposizione poco tempo, si può organizzare un breve giro, ma che comprenda tutti i luoghi di maggior interesse della città. Piazza della Libertà, dove si trovano la Loggia del Lionello e la Torre dell’Orologio. Quest’ultima rappresenta un vero e proprio gioiello in cui è evidente l’influenza veneta nell’architettura cittadina.
Allo scoccare dell’ora i pupazzi dell’orologio si muovono, quindi varrebbe la pena fermarsi per ammirarli. Si passa, poi, a Piazza Matteotti o Piazza delle Erbe sulla quale si affaccia la Chiesa di San Giacomo. Girovagando per Udine, ci si imbatte in magnifici edifici in stile gotico e rinascimentale, in vie tipicamente medievali ed in pittoresche piazze. Da non perdere una visita al magnifico Duomo, di epoca settecentesca con affreschi del Tiepolo.
Merita sicuramente il Castello di Udine, nel quale è racchiusa la storia della città e che permette di abbracciare con lo sguardo i monti in lontananza. Del resto pare che persino Attila si innamorò a tal punto di questi luoghi, da voler la costruzione di un centro abitato. Se avanza del tempo vale la pena passeggiare per via del Mercatovecchio, luogo originariamente riservato ai mercanti esentati dal pagamento delle imposte.
Da Udine a Tarcento, passando per Tricesimo, il percorso è di circa 17 chilometri. Tarcento è un piccolo gioiello incastonato fra i monti, la pianura friulana, i colli orientali ed il corso del Tagliamento; un ambiente vario e movimentato che rende questo comune particolarmente interessante da visitare. La sua posizione strategica è testimoniata anche da resti di insediamenti antichi, risalenti alle preistoria, ai quali si sono succeduti celti, romani, vari feudatari e, poi, la Repubblica di Venezia, della quale face parte.
Ci si può fermare per un po’, per riposarsi prima di arrivare al passo. Con l’occasione vale la pena fare un visita alla Chiesa di San Pietro, realizzata nel dodicesimo secolo e rifatta nel Seicento, nel cui interno vi sono interessanti opere d’arte. Da non perdere, poi, il Palazzo Frangipane, con la caratteristica loggia ottagonale.
All’interno del Parco delle Alpi Giulie sulla Strada Regionale a pochi chilometri dal Passo vi è il Pian dei Ciclamini. Lasciata la moto sullo spiazzo della foresteria (che attualmente è chiusa per lavori e riaprirà nella primavera del 2020) ci si addentra nella natura incontaminata e, prendendo come punto di partenza la fine della pista di fondo, si possono scegliere diversi sentieri con vari livelli di difficoltà.
Il Passo Tanamea ha una lunghezza di 18.8 chilometri, con il suo punto più alto a 870 metri e una pendenza media, del 4.6% e si trova sulla Strada Regionale 646 che recentemente ha subito dei lavori di messa in sicurezza e di rifacimento del manto stradale.
Partendo da Tarcento i primi 9 chilometri hanno infatti una pendenza media del 3,5% con il tratto da Villanova a Valenza in leggera discesa; a circa 3 chilometri da Pradelis la strada inizia a salire con una pendenza di circa il 6% con punte del 9% a 2 chilometri dal Passo.
Se invece si percorre il Passo provenendo dalla Slovenia, la distanza è di 13 chilometri con una pendenza media compresa tra il 5% e il 7% nel tratto finale compreso di 6 chilometri tra Uccea e il Passo. Essendo questo posto tra due semicurve che ritardano la visuale in uscita, bisogna fare attenzione se ci si vuole fermare a fare della fotografie.
Il periodo consigliato per percorrere il Passo Tanamea è quello compreso tra gli inizi di Aprile e metà del mese di Novembre mentre negli altri mesi bisogna fare molta attenzione alle nevicate che rendono molto viscido l’asfalto e alle improvvise lastre di ghiaccio ma soprattutto coprirsi molto bene in quanto il freddo tagliente potrebbe causare qualche fastidio.
La strada è a doppio senso di marcia con carreggiate ampie, è asfaltata ed in buone condizioni, senza tornanti e con tratti curvilinei molto dolci; in alcuni tratti vi sono delle curve ripetute ma il loro angolo è sempre ampio e non pongono alcun problema.
Il percorso che attraversa il Passo di Tanamea può essere fatto da tutte le tipologie di moto, con le Cruiser, le Custom e le Gran Turismo. Per chi invece vuole sfruttare le varie alternative presenti lungo la strada, è consigliabile avere una Enduro o una Cross Over. Vi si trovano infatti strade con asfalto disconnesso o addirittura in sterrato.
Credits foto apertura: Passo di Tanamea (Di Alberto Gremese – Questo file è stato ricavato da un’altra immagine : Tanamea (4281769849).jpg, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=65605871)
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