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Polesine, in moto tra Rovigo e il Delta del Po

Redazione TrueRiders  | 07 Nov 2019  | Tempo di lettura: 4 minuti

Il Polesine è una storica regione italiana che ha per capoluogo la città di Rovigo. Si estende per quasi 2 mila km quadrati e raggiunge il mar Adriatico grazie al territorio che si estende nei dintorni di Porto Tolle. Il Polesine rappresenta anche una splendida tappa naturalistica per gli amanti delle due ruote.

Nello specifico, il riferimento è al Parco naturale del Delta del Po, dove ad attendere i centauri ci sono 160 km di strade poco frequentate e con un paesaggio intorno insolitamente malinconico.

Polesine: tutto quello che c’è da sapere

Cosa vedere nel Polesine

Il Delta del Po è l’attrazione naturale numero uno da vedere durante un itinerario in moto nel territorio del Polesine. Si tratta di una delle riserve naturali più importanti di tutto il Nord Italia. Nel 2015 è anche stato insignito del prestigioso titolo di Riserva della Biosfera da parte dell’UNESCO. Tra le attività più interessanti da fare all’interno del Delta del Po si segnalano il bird watching e le mini crociere su speciali battelli lungo il fiume Po.

Nel territorio del Delta del Po si trova la Sacca di Scardovari, la più grande laguna creata dalle acque del fiume Po. La Sacca, come viene notoriamente chiamata dai residenti, è il regno delle cozze fritte. Chi sceglie di fermarsi qui non può non assaggiare uno dei piatti più prelibati offerti dal territorio del Polesine. Durante la stagione estiva, la Sacca di Scardovari e le località vicine ospitano diverse sagre dedicate interamente alla cozza, tra cui la piccola frazione di Santa Giulia (comune di Porto Tolle).

Boccasette

La Spiaggia di Boccasette lungo la riviera del Polesine

Un’altra attrazione da non perdere nel territorio del Polesine è la spiaggia di Boccasette. Da una parte, l’arenile è bagnato dalle acque del fiume Po, dall’altra parte invece dal mar Adriatico. Boccasette è una spiaggia selvaggia, dove le strutture ricettive per i bagnanti sono ridotte al minimo. Forse è proprio questo uno dei motivi principali per cui risulta così affascinante agli occhi dei turisti provenienti dalle altre regioni italiane. Un luogo perfetto anche per chi in moto desidera fermarsi 30-60 minuti e contemplare il mare.

L’antica regione del Polesine si estende anche al territorio di Ferrara. Il consiglio è di fermarsi di fronte alla Pieve di Argenta, conosciuta anche con il nome di Pieve di San Giorgio. Si trova nei pressi del comune di Argenta ed è famosa per essere tra tutte le chiese della regione Emilia Romagna una delle più antiche. La sua costruzione risale alla seconda metà del VI secolo. La piccola chiesa Pieve di San Giorgio è situata all’estremità dell’Oasi di Campotto, facente parte del Parco naturale del Delta del Po.

Cosa vedere nei dintorni del Polesine

Poco più a nord del Polesine adriatico si trova Chioggia, ribattezza come la piccola Venezia. Un’altra città di grande fascino situata non distante dalla storica regione del Polesine è Padova, che custodisce tesori come la Cappella degli Scrovegni e la Basilica di Sant’Antonio. Infine, a sud, degna di nota la città di Ferrara, con il suo bellissimo Castello Estense della seconda metà del XIV secolo e il suggestivo Palazzo dei Diamanti.

Idea di itinerario

L’itinerario proposto ha come punto di partenza Chioggia, per un totale di 225 km, durante i quali si attraversano nell’ordine le città di Porto Viro, Rovigo, Badia Polesine, Legnago, Este, Abano Terme e Padova, per poi fare ritorno a Chioggia. Indipendentemente dal traffico e fatta esclusione delle fermate, il percorso prevede di suo un’escursione della durata di 4 ore e 30 minuti.

Grazie alla tappa intermedia di Porto Viro si ha la possibilità di toccare subito con mano il fascino del Delta del Po. Si prosegue quindi in direzione ovest, verso la città di Rovigo (capoluogo di provincia), dove si possono visitare diversi luoghi d’interesse, tra cui Piazza Vittorio Emanuele II, il Duomo e Torre Donà.

L’itinerario in moto prosegue con la sosta a Badia Polesine, inserito nella prestigiosa lista dei borghi più belli d’Italia. Quindi è il turno di Legnago, il punto più a ovest del percorso e dove si entra nella provincia di Verona, nonché il centro più importante dal punto di vista storico-artistico della bassa veronese.

Tappa intermedia successiva Este, immersa nello scenografico Parco naturale dei Colli Euganei. Penultima fermata ad Abano Terme, principale centro delle terme Eugenee. Si giunge infine a Padova, dove l’attrazione simbolo è sicuramente la Cappella degli Scrovegni realizzata da Giotto. Da Padova, poi, si torna a Chioggia.

Mappa

Consigli utili per il motociclista

Periodo migliore per visitare il Polesine

Si consiglia di evitare l’estate (da inizio giugno a fine agosto), da preferire invece le stagioni intermedie grazie a temperature più gradevoli rispetto a quelle torride della stagione estiva.

Clima

Il mese più piovoso è aprile, mentre in estate la temperatura massima media è intorno ai 31 gradi. In inverno (da dicembre a febbraio) la minima si attesta tra i 0 e 4 gradi.

Consigli specifici

Eccetto i tratti nelle statali di inizio e fine percorso (da Chioggia a Porto Viro e da Padova a Chioggia), dove il limite è di 90 km/h, nelle strade regionali che da Porto Viro conducono a Padova il limite è spesso fissato a 70 km/h. Il dislivello del tracciato è praticamente piatto, si è pur sempre nella pianura padana. Per l’itinerario del Polesine si consiglia di usare la classica moto da turismo.

  • Titolo: Polesine
  • Lunghezza (km): 238
  • Durata: 4 ore e mezza
  • Partenza: Chioggia
  • Arrivo: Chioggia
  • Principali località attraversate: Porto Viro, Rovigo, Badia Polesine, Legnago, Este, Abano Terme, Padova
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