Route des Cretes, in moto tra i canyon francesi - TrueRiders

Route des Cretes, in moto tra i canyon francesi

Redazione TrueRiders  | 10 Ott 2019  | Tempo di lettura: 5 minuti

La Route des Cretes è una strada molto suggestiva, ricca di curve, tornanti e scorci mozzafiato, emozionante da percorrere su due ruote, ma spettacolare anche da fare in macchina.

Il percorso si trova in Francia, nella bella Provenza e mette in collegamento le due cittadine di Cassis e La Ciotat. Il motociclista che intraprende questo itinerario si troverà avvolto nella natura costiera tipica provenzale. Un percorso all’insegna dei colori: il verde della vegetazione, il bianco e il giallo delle rocce e il blu del mare e del cielo.

Il termine Route des Cretes significa “Strada delle Creste”, nome che lascia intendere il dislivello non indifferente che questo tragitto prevede. La sua altitudine si innalza, infatti, fino a 394 metri s.l.m.. Dalle varie piazzole di sosta che danno sul mare si gode di una vista davvero panoramica.

Tutto quello che c’è da sapere sulla Route des Cretes

Cenni storici e curiosità

Inaugurata nell’ormai lontano 1964, la Route des Cretes si è fin da subito contraddistinta per essere un itinerario adrenalinico, molto adatto ai motociclisti. Il percorso prevede un buon numero di curve e tornanti, ma in alcuni tratti è anche largo e agevole.

Percorrendolo sembra quasi che il panorama meriti davvero una sosta a ogni curva, perché il paesaggio riserva ogni volta viste sorprendenti. Ci sono varie piazzole attrezzate dove potersi fermare, sono molte e fermarsi è agevole. Si può fare un pic-nic o godersi semplicemente il panorama. Non sono poche, poi, le persone che lasciano il proprio mezzo lungo i belvedere per fare lunghe passeggiate.

Dalla strada infatti si dipartono vari percorsi di trekking che formano una specie di rete di sentieri in tutta la natura circostante. La vegetazione è quella tipica della macchia mediterranea con fiori, alberi e arbusti che ricoprono i versanti a picco sul mare.

Spesso ci sono delle rocce su cui ci si può arrampicare, ma è bene fare attenzione, perché molti punti non sono protetti e certi punti sono letteralmente a strapiombo sul mare. Per cui, per chi soffre di vertigini non è consigliato sporgersi troppo, anche se la vista varrebbe davvero la pena!

Dall’alto è possibile ammirare le suggestive falesie di roccia che si immergono nel blu più profondo e nelle giornate particolarmente limpide si può vedere il Parc National des Calanques, il piccolo Arcipelago di Riou e scorgere l’orizzonte anche oltre la città di Marsiglia.

Verso il tramonto il paesaggio si colora di riflessi spettacolari e meravigliosi giochi di luce sulla superficie del mare. Le rocce di questo paesaggio litoraneo sono di calcare e la sua particolarità è data dal fatto che il colore cambia di sfumatura a seconda dell’ora del giorno: tendente al giallo al mattino, bianco perlaceo in piena luce solare e rosato verso il tramonto.

Questo dato contribuisce a dare un tocco molto poetico, perfetto sia per un viaggio meditativo da soli, ma anche in compagnia di amici o per romanticherie di coppia.

Cosa vedere nei dintorni

Anche se è lunga solamente 13 km, è una delle mete più famose della Provenza, assieme con il Col de la Gineste, le Gole del Verdon, le Gole del Daluis, il tour dei Dieci Colli di Saint Tropez e il Col de Restefond.

Perché allora la Route des Cretes è così celebre? Semplice: oltre ad essere situata in un paesaggio molto bello, è di facile accesso. La strada si trova a picco sul mare e collega due cittadine turistiche, Cassis e La Ciotat, in cui ci sono molte possibilità per unire una scorrazzata in moto a una piccola vacanza con tutte le comodità che una località costiera può offrire.

La moto permette, inoltre, di entrare agevolmente nel centro di Cassis, cosa che in macchina sarebbe molto più difficoltoso e arrivare fino al lungomare con le sue belle case colorate, trovando sempre un posto dove parcheggiare, essendo che la moto ha il vantaggio di non prendere molto spazio.

Anche il centro di La Ciotat merita senza dubbio una sosta: il porto vecchio della città è una zona molto vivace, piena di localini, come anche il lungomare e le spiagge. Zone ideali per fare una passeggiata prima di rimettersi in sella per il prossimo giro. Avendo voglia di allungare un po’, si può anche pensare di progettare un circuito più ampio che la includa.

Un’idea può essere quella di partire da Trets prendendo la D12, conosciuta anche come Route de Saint Zacharie, una suggestiva strada dove le curve non mancano, attraverso la natura dell’interno della Provenza.

Questo itinerario tocca un’altitudine massima di 725 metri s.l.m. in corrispondenza del Col de l’Espigoulier ed è contornata da aperta campagna, boschi e colli.

Route des Cretes in moto

Periodo migliore per il viaggio

Tutte le stagioni vanno bene purché le condizioni meteorologiche siano favorevoli. Qualsiasi giornata senza precipitazioni e senza vento eccessivo potrà essere perfetta, ricordando di indossare l’abbigliamento adeguato per andare in moto, sia per proteggersi dal freddo che per evitare brutte abrasioni nel caso sfortunato di una caduta.

Come in tutti i tracciati di questo tipo, infatti, non bisogna prendere sottogamba il fattore pericolo e guidare sempre con prudenza. Inoltre, d’estate naturalmente c’è la possibilità di trovare la strada molto più trafficata che in bassa stagione, con la presenza di numerose auto, di altre moto, ma anche camion ed eventualmente ciclisti che potrebbero rendere il percorso meno scorrevole.

Consigli utili

Prima di saltare in sella ci sono alcune cose che è utile sapere sulla Route des Cretes per non trovarsi impreparati. Da recensioni recenti la strada sembra essere sempre ben tenuta, l’asfalto è buono, ma alcuni tratti del percorso sono privi di guard rail.

Attenzione anche a prendere il giusto bivio fuori da Cassis: venendo da Marsiglia bisogna prendere la strada D559 e poi proseguire appena fuori dal centro di Cassis sulla D141, che è proprio la Route des Cretes, che si stacca sulla destra dalla strada principale per dirigersi verso la costa e percorrere la zona dei calanchi fino a sbucare a La Ciotat, in una via che idealmente porta verso il centro città e poi giù fino al porto.

Essendo un percorso molto esposto può accadere che la strada venga temporaneamente chiusa per pericolo di incendi o a causa del vento, se viene ritenuto sufficientemente forte da rappresentare un pericolo per i motociclisti.

Dunque all’imbocco del percorso, sia a Cassis che a La Ciotat, sarà bene controllare i cartelli che ne indicano l’apertura e le eventuali informazioni stagionali sulle sue condizioni. Allora, pronto per partire?

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