Salento in moto, il tacco d’Italia

Redazione TrueRiders , 14 Ott 2015
  • Lunghezza (km): 183
  • Durata: 3 ore e 9 minuti
  • Chiusura invernale: No
  • Partenza: Lecce
  • Arrivo: Lecce
  • Principali località attraversate: Galatone, Gallipoli, Torre San Giovanni, Leuca, Santa Cesarea Terme, Maglie

Panorami incantevoli, mare cristallino e un’accoglienza unica nel suo genere che prevede una cucina d’autore che sa corteggiare anche i palati più raffinati: il Salento è uno dei luoghi più belli d’Italia; il New York Times l’ha addirittura definito il posto più bello del mondo. E quale modo migliore per scoprire la terra dei trulli e degli ulivi se non su due ruote? L’itinerario che vi proponiamo si snoda interamente nella provincia di Lecce, con il suo inconfondibile stile barocco.

Il percorso pianificato è abbastanza agevole e si sviluppa in maniera circolare per una lunghezza di circa 200 chilometri. Partendo da Lecce, tocchiamo prima Gallipoli e Leuca, per poi risalire verso Otranto e rientrare verso Lecce. Scopriamo allora il Salento in moto

Salento in moto, l’itinerario

Mappa

Percorso

Lasciamo Lecce e oltrepassiamo la Variante di Lecce in direzione della SS16 Adriatica, dalla quale deviamo sulla Via Lequile/SS101 in direzione sud-ovest. Proseguiamo sulla SS101 e siamo già nel cuore del Salento più verde, tra lunghe distese di uliveti e i muretti a secco tipici della Puglia. Prendiamo l’uscita per Galatone, e poi proseguiamo verso Gallipoli, sempre lungo la SS 101, dove arriviamo in circa 15 minuti. Prendiamo Corso Roma e Via XX Settembre in direzione di Corso Capo di Leuca e svoltiamo leggermente a destra allo svincolo SS 274 per Leuca/Taviano; seguiamo le indicazioni per Santa Maria di Leuca ed entriamo in SS 274. Imbocchiamo la SP 203 e poi la SP290 e Corso Uxentum/SP65 fino a Torre San Giovanni. 

Torre San Giovanni, Puglia

Da Torre San Giovanni ci immettiamo sulla SP65 e sulla SP 350 in direzione di SS274. Prendiamo l’uscita Castrignano da SS274 e in 30 minuti siamo a Santa Maria di Leuca. Imbocchiamo la SS 275, alla prima rotonda prendiamo la SP 81 e ci manteniamo su questa strada anche nella rotonda successiva; alla terza rotonda imbocchiamo la Tangenziale SP335 ed entriamo in Via Ludovico Ariosto/SP81 e SP259 in direzione di Via Umberto I a Santa Cesarea Terme. 

A Santa Cesarea Terme rimaniamo sulla SP358 e prendiamo la SP 363 in direzione di Strada Provinciale Casarano. Da qui cominciamo a tornare verso la SP 361 in direzione di SS16 a Area Industriale. In 26 minuti siamo finalmente tornati a Lecce!

Avete mai pensato di attraversare la Valle d’Itria su due ruote?

Salento moto cosa vedere e cosa sapere

Il Salento è l’angolo d’Italia in cui si concentra il maggior numero di comuni e quasi tutti costituiti da paesini piccolissimi che però rivendicano fortemente la propria identità a dispetto dei vicini. Insomma: non solo lu sole, lu mare, lu ientu, ma una terra di dialetti, feste patronali, dialetti e prodotti tipici da vivere tra una tappa e l’altra.

Il periodo migliore per visitare il Salento sono la primavera e l’autunno. Le temperature miti in quei mesi consentono di godere del sole per girare città o fare escursioni senza soffrire il caldo. Inoltre in primavera e autunno non andiamo incontro alle orde di turisti che in estate affollano le spiagge salentine.  

Gallipoli porto
Il porto vecchio di Gallipoli, l’Ibiza del Salento

Cosa vedere in Salento

Il nostro itinerario ci porta alla scoperta di alcune delle città più belle del Salento. Gallipoli, affacciata sul mar Ionio, sorge nel cuore di uno dei litorali più belli del Mediterraneo. Il centro storico della città manifesta ancora l’originario impianto greco; le oltre venti chiese e i numerosi edifici antichi sono un trionfo del barocco leccese. Merita una visita la Cattedrale di Sant’Agata e la Chiesa San Francesco d’Assisi. Simbolo della città è però il Castello Aragonese-Angioino, visitabile solo dall’esterno ma che nel Rovellino in estate ospita un cinema all’aperto.

Lungo il nostro percorso incontriamo poi Santa Maria di Leuca. Il settecentesco Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae è una delle tappe imperdibili in città. Dall’imponente piazza antistante, condizioni meteo permettendo, è possibile notare una linea di demarcazione del mare; si tratta del punto di unione tra il Mar Ionio e il Mare Adriatico. La Cascata Monumentale che collega la basilica al vecchio porto fu voluta da Mussolini. Il Corso di Leuca è coronato da due incredibili infilate di ville ottocentesche come Villa Mellacqua, Villa La Meridiana e Villa Episcopo.

Una breve deviazione verso Otranto, città dall’incantevole centro storico – nonché estremità orientale d’Italia – non è completa senza una visita alla periferica cava di bauxite. A picco sul mare, visitabile gratuitamente e piuttosto facile da raggiungere, si tratta di un sito estrattivo (con la bauxite si produce l’alluminio) ormai non più attivo nel quale dominano il colore rosso del minerale, il verde e l’azzurro del piccolo laghetto al suo centro e il blu intenso del mare, sul quale nelle giornate più limpide si scorge la costa dell’Albania.

Cosa mangiare in Salento

Le eccellenze enogastronomiche del Salento sono innumerevoli; per questo oggi non vogliamo suggerirvi tre ristoranti ma i piatti tipici imperdibili in lungo e in largo:

  • rustico leccese. Si tratta di un medaglione di pasta sfoglia burrosissima ripieno di pomodoro, mozzarella e besciamella;
  • puccia. Un pane condito e ripieno in diversi modi;
  • frisa. Una specie di pane secco da bagnare e condire con pomodorini, capperi e cipolle;
  • cicei e tria. Si tratta di un primo piatto a base di ceci e una pasta sottile e fritta;
  • sagne. Questa pasta fatta in casa a forma di elica viene condita con pomodoro, basilico e ricotta;
  • scapece gallipolina. pescetti fritti marinati in mollica di pane imbevuta di aceto e zafferano;
  • municeddhe. Le lumache con guscio marrone condite con sugo, con cipolla o al forno;
  • pasticciotto leccese. Questo dolce tipico, che viene chiamato leccese ma è in realtà originario di Galatina, è a base di pasta frolla cotta in forno, farcita con crema pasticciera.

E adesso cosa aspettate? Scoprite il Parco della Murgia in Puglia in moto!

Pasticciotto leccese
Originario di Galatina (Lecce), il pasticciotto è il simbolo della pasticceria salentina
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