Se stai pensando di organizzare un viaggio in Giappone, dovresti prima dare un'occhiata a questa insolita strada di montagna

Se stai pensando di organizzare un viaggio in Giappone, dovresti prima dare un’occhiata a questa insolita strada di montagna

In Giappone c’è un’affascinante strada, caratterizzata da curve adrenaliniche e panoramiche. Immersa tra montagne che in autunno si colorano con toni brillanti, ha una struttura che richiama una storia molto suggestiva.
Antonia Festa  | 21 Ott 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

Immagina una strada che si sussegue, scalando (o ridiscendendo) la montagna, in un’armonica serie di tornanti che sembrano le spire di un serpente. Una vera e propria delizia per lo sguardo, soprattutto in autunno, quando i colori della natura si fanno ancor più emozionanti. Per scoprirla, però, il viaggio che ti aspetta non è la solita risalita delle Alpi o la full immersion degli Appennini, ma sarà necessario percorrere all’incirca diecimila chilometri per raggiungerla. Benvenuti (anzi, Dou itashimashite!) in Giappone, per un viaggio-avventura indimenticabile!

La strada dei 48 tornanti in Giappone

Un percorso fatto di sole curve, 48 per la precisione, che affonda le radici nella storia del Giappone. Non si tratta di un numero a caso, ma è presente una curva per ogni lettera dell’alfabeto giapponese, un tempo chiamato “Iroha”, prima parte del nome della strada, cioè Irohazaka. Ogni curva è segnata da una sillaba dell’hiragana, il sistema sillabico giapponese. La strada compone un vero e proprio poema, un meccanismo perfetto che usa ogni singola lettera senza doppioni. La restante parte del nome, zaka, significa pendio. Già solo questo ci fa capire quanto fascino abbia il Giappone storico e contemporaneo.

Ogni tornante accende emozioni diverse, affrontando gomito dopo gomito tutte le pendenze e guardando le panoramiche montagne. Un manto stradale in buone condizioni e una via che non è molto trafficata: la Irohazaka è vero paradiso per chi ama divertirsi sulle due ruote in solitaria. Bello percorrerla in estate, ma è l’autunno il momento più suggestivo. Da ottobre la foresta circostante si trasforma in un tripudio di colori: oro, rosso e marrone, come in un dipinto meraviglioso.

Una sosta obbligatoria, durante il tragitto, è quella presso una delle tre cascate più grandi del Giappone, le cascate Kegon. Alte quasi 100 metri, sono visibili da due punti di osservazione e, nei loro pressi, si trovano degli onsen, i tradizionali luoghi del relax termale nipponico. Il lago Chuzenji, simbolo del Parco Nazionale del Nikko, poi, offre un giro imperdibile tra i templi e santuari in riva al lago. Potrete, inoltre, rilassarvi facendo un giro tra i negozi che sorgono lungo il bacino o un bel giro in barca. Lungo le sponde del lago Chuzenji, è anche possibile visitare la Italian Embassy Villa Memorial Park. Si tratta di una splendida villa in stile giapponese, circondata da eleganti giardini e immersa in un vero e proprio bosco, che l’ambasciata italiana in Giappone utilizzò per oltre 70 anni come residenza estiva. Oggi l’edificio principale è conservato nel suo stile originale, con elementi che ricordano i rapporti storici tra Italia e Giappone, mentre un edificio secondario è adibito a museo storico.

Via Irohazaka in moto: l’itinerario

Mappa

Percorso

Il percorso in direzione della Irohazaka parte dalla città di Nikko, nella prefettura di Tochigi e a circa 230 chilometri a sud-ovest di Tokyo. Il primo tratto del percorso, quello più importante, ci conduce alle cascate Kegon, passando per i celebri tornanti della Irohazaka. Si tratta di un doppio set di tornanti, evidenziato dal tratto di Murokami-daira (Nikko > Kegon) e dall’altrettanto bello del Nikko Iroha Slope (Kegon > Nikko). Dopo le cascate, seguiamo la sponda dello splendido Lago Chuzenji e prendiamo la strada 120, passando per le Yudaki Falls, il Marunuma Kogen Ski resort e ridiscendiamo verso la città di Katashina. Prendiamo, infine, la Strada 401 che passa per le Fukiware Falls, poi la E17 per Shibukawa e arriviamo a Maebashi. 135 chilometri in tutto di full immersion, in un Giappone autentico.

Antonia Festa
Antonia Festa

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.

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