
Il Colle di Allos o Colle d’Allos è uno splendido valico alpino francese che raggiunge i 2247 metri sul livello del mare. Merita un giro in moto, ma, prima di addentrarci tra le sue curve, è necessario informarsi sulle condizioni atmosferiche e verificare se sia aperto o meno. Anche se un motociclista non si scoraggia e trova nuove strade che altrimenti non avrebbe mai scoperto!

Il Colle di Allos unisce la valle dell’Ubaye, nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza, e la valle del Verdon, nel dipartimento delle Alpi Marittime, separando di fatto le Alpi Marittime dalle Alpi e Prealpi di Provenza. Qui nasce il fiume Verdon e la città più vicina dove magari sostare per un po’ di riposo è quella di Allos. È una strada famosa per i motociclisti, che nel periodo estivo non vedono loro di ammirarne il paesaggio, ma anche per tutti i ciclisti, visto che questo scenario naturale ha spesso fatto da sfondo a diverse edizioni del Tour de France.
La strada asfaltata è piacevole da percorrere, le curve sono uno spettacolo per ogni appassionato di due ruote e la natura incontaminata che potrete ammirare vi lascerà chilometro dopo chilometro senza parole, ma con il cuore letteralmente pieno di emozioni.
Il moto itinerario di oggi parte della città di Cuneo, che si trova in una posizione assolutamente strategica, perché ci consente di andare ad ammirare le curve piemontesi, quelle liguri ma anche quelle francesi, della Costa Azzurra. Insomma, il punto di partenza ideale per ogni motociclista.
Da Cuneo prendiamo la SS21 che ci farà attraversare i comuni di Borgo San Dalmazzo, Moiola, Demone, Vinadio, per avvicinarci al confine con la Francia, poco dopo aver attraversato il borgo di Argentera. Valicato il limite tra Italia e Francia, la strada cambia denominazione; proseguite sulla D900 fino al Parc National du Mercantour, che vi porterà a scoprire splendide cittadine come Jausiers, Barcelonette, Uvernet Fours.
Siamo arrivati al Colle d’Allos, uno spettacolo della natura, che però, potrebbe non essere aperto tutto l’anno. Controllate sempre per bene, per evitare spiacevoli sorprese. Dopo il valico, si arriva nell’omonima città, un piccolo comune francese che appartiene al dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, nella Valle del Verdon. Il paesino è delizioso e merita una sosta prima di ripartire per un nuovo itinerario in moto!

Giornalista pubblicista e giurista, con la passione per il teatro e il trekking. Col mio lavoro mi impegno a esplorare e analizzare a fondo e in maniera trasversale le dinamiche sociali e intellettuali della nostra epoca, per una comunicazione efficace e coinvolgente, che consenta a tutti di avere libero accesso anche alle notizie più tecniche e complesse.
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