Danubio, il Grande Blu d'Europa su due ruote - TrueRiders

Danubio, il secondo fiume più lungo d’Europa

Redazione TrueRiders  | 28 Mag 2017  | Tempo di lettura: 5 minuti

 

Un itinerario a due ruote di circa 3000 km lungo il Danubio, il Grande Fiume Blu. Un viaggio lungo 6 stati, che tocca 3 capitali europee e millenni di storie, espressioni artistiche, lotte politiche, guerre e ricongiungimenti.

Non è un classico tour da weekend, ma un vero e proprio tour a due ruote nel cuore dell’Europa. Un viaggio impegnativo ma sorprendente percorrendo il percorso del fiume che da sempre ha affascinato generazioni e generazioni, il fiume che ha scritto la storia e le leggende di un intero popolo, quello europeo, il fiume del valzer e delle navigazioni.

Un itinerario turistico e culturale lungo il corso di uno dei fiumi più famosi del mondo, lungo il secondo corso d’acqua più lungo del continente, dopo il Volga. Un itinerario in moto dalla Foresta Nera, in Germania, fino alla foce nel Mar Nero. Un corso lungo appunto un continente che attraversa diverse capitali dell’Europa centrale e orientale, dalle sue sorgenti tedesche al suo delta, in Romania, patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Danubio in moto tra storia, arte e paesaggio

Danubio in Germania
Danubio in moto

Un viaggio avvincente che vi porterà ad esplorare luoghi e città intrise di storia e cultura, un tour impegnativo ma certamente alla portata di tutti i motociclisti più tosti, un percorso lungo circa 3000 km che vi porterà diversi giorni fuori casa, fianco a fianco lungo il corso del fiume, il più vicino possibile al suo lungo e grande letto.

Giornate intense che chilometro dopo chilometro vi porteranno a vedere e capire come il Danubio abbia condizionato la geografia, le attività umane e l’economia di intere regioni che si sono dovute inchinare al suo passaggio. Scoprire come le sue magnifiche acque, di volta in volta, riescano ad assumere sempre nuove sembianze diventando torrente, lago e mare. Le strade poi a volte, sono costrette a fare lunghi e tortuosi giri deviando anche in piccoli tratti sterrati.

E poi oltre il paesaggio c’è la storia, le usanze e i ritmi di vita di popolazioni che vivono da secoli fianco a fianco al grande fiume. L’arte, la cultura, l’architettura delle grandi città europea certo non sono da meno. Questo percorso lungo il Danubio, quel fiume che la musica di Strauss voleva Blu, sarà davvero una nuova e grande esperienza di viaggio fisico ed interiore attraversando ben sei stati: Germania, Austria, Slovacchia, Ungheria, Serbia e Romania

Germania e Austria

Vienna, Danubio
Danubio in moto, Vienna

Si inizia appunto dalla Germania e dalla Foresta Nera, dalla campagna tedesca con ordinate coltivazioni, masserie, villaggi, piccole chiese e ponti caratteristici che fa da cornice allo scorrere del Danubio. Da qui ci si dirige verso Ulm, uno dei tratti più suggestivi del Grande Fiume. Ad attenderci il Duomo della città, in stile gotico, è conosciuto in tutto il mondo per la sua torre alta 161 metri, la più alta al mondo tra quelle in pietra. Doverosa una sosta, anche solo per salire fino in cima alla torre e ammirare lo scenografico panorama.

Non sarà certo raro incontrare altri bikers sul vostro cammino, non solo tedeschi ma di diverse nazionalità che soprattutto durante la bella stagione affrontano in moto il viaggio lungo il continente.

Entrando in Austria il fiume cambia aspetto: non più libero di viaggiare nelle immense pianure tedesche ma ingabbiato tra i fitti boschi austriaci, gole e sterrati dove di tanto in tanto sbucano monasteri e castelli. Cambio di marcia per il paesaggio e quindi per la modalità di affrontare le strade. Percorsi più difficili ma che curva dopo curva vi regaleranno sempre qualche dolce sorpresa.

Ad accoglierci la bellissima città di Innsbruck, una città in perfetto stile austriaco. Molto suggestiva la Maria Teresa Strasse, un susseguirsi di edifici tipicamente affrescati in stile nordico-medioevale; il Duomo di St. Jakob e la caratteristica Stadturm, una torre da cui è possibile ammirare tutta la città affrontando ben 148 scalini. Andremo poi dritti fino a Vienna, la prima delle capitali europee che il Danubio bagna. Una città accogliente, tranquilla e confortevole che bene concilia con una piacevole sosta dopo un lungo tratto in sella. Una città a misura d’uomo ch porta ancora con sé le tracce della dinastia asburgica con i grandi palazzi e residenze: il Belvedere, il Museo di Belle Arti, l’Albertina, il Castello di Schonbrunn, meritano senza dubbio una visita.

Danubio tra Slovacchia, Ungheria e Serbia

Danubio, Budapest
Danubio in moto, Budapest

Ad un soffio da Vienna si entra subito in territorio slovacco  dove il fiume bagna Bratislava. Giusto un centinaio di chilometri di corsa per poi divenire fiume di confine tra Slovacchia ed Ungheria.

Qui il fiume riprende il cammino morbido e armonioso nelle pianure dell’est tra i villaggi ed i campi fino ad arrivare a Budapest, la seconda capitale europea del nostro viaggio, una città ricca di fascino definita la “Parigi dell’Est”. Una capitale ricca di arte e poesia, tra la bellezza dei palazzi, lo stupore dei ponti che sormontano il Danubio che, a differenza di Vienna, si dirama in tutta la città, sfiorando il centro.  Il parlamento gotico, il ponte delle catene ed il castello di Buda sono tra le attrattive principali.

Si continua arrivando in Serbia, dove il Danubio scava il suo percorso tra gli alti monti e una natura selvaggia, ponendosi nuovamente a confine tra questa regione e la Romania.

La foce del Danubio in Romania

Delta del fiume in Romania
Danubio in moto, il delta

In questo territorio il Danubio si prepara ad affrontare l’ultimo grande sforzo della sua corsa prima di gettarsi nel Mar Nero. Lungo il tragitto passeremo per Bucarest terza ed ultima capitale europea bagnata del grande Fiume Blu. L’immenso Palazzo del Parlamento con i suoi 330.000 metri quadri, l’imponente lampadario dal peso di 1.5 tonnellate sono davvero dei gioielli rara di un patrimonio architettonico ineccepibile.

E dopo Bucarest quella corsa verso la foce che sembrava così lontana ormai non lo è più. Pochi chilometri e la foce del Danubio si aprirà davanti i vostri occhi: un parco naturale d’eccezione che conta specie animali rarissime e protette. La corsa è davvero finita in tutti i sensi, spegnate i motori e godetevi lo spettacolo.

Redazione TrueRiders
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