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Cascate Umbria, in moto sulla Strada delle Acque

Stefano Maria Meconi  | 04 Ago 2019  | Tempo di lettura: 4 minuti
  • Titolo: Cascate Umbria
  • Lunghezza (km): 108
  • Durata: 2 ore
  • Partenza: Corbara
  • Arrivo: Laghi Lungo e Ripasottile
  • Principali località attraversate: Lago di Piediluco, Cascata delle Marmore, Parco Fluviale del Nera, Terni, San Gemini, Acquasparta, Todi

Cascate Umbria: un motoitinerario, facile e adatto a ogni stagione dell’anno, per scoprire l’entusiasmante bellezza naturale della regione. L’Umbria è da sempre conosciuta come il Polmone verde d’Italia, ed è l’unica regione del Centro Italia senza sbocco sul mare.

Incastonata tra Marche, Toscana e Lazio è un piccolo gioiello di arte, cultura e paesaggi dove la storia dell’uomo e quella della natura si uniscono da migliaia di anni. Falcidiata dagli eventi naturali, non si è mai persa d’animo così come i suoi abitanti, franchi e sinceri.

Ne risulta una meta pregevolissima, da scoprire a 360 gradi proprio partendo dalle Cascate dell’Umbria, e ovviamente dalla sua più celebre: la Cascata delle Marmore. Artificiale ma incredibilmente naturale, è una meta green che richiama turisti da tutto il mondo.

La inseriamo all’interno di un itinerario facile, adatto ai turisti delle due ruote che vogliono scoprire l’Umbria in sella.

Cascate Umbria: itinerario

Mappa

Percorso Cascate Umbria

In poco più di 100 chilometri è possibile cogliere l’essenza vitale delle Cascate Umbria. Una terra dove l’azzurro delle acque e il verde dei boschi si sussegue senza soluzione di continuità. L’intera provincia ternana, che confina con l’Alto Lazio, si apre davanti agli occhi con estrema facilità.

Lo fa proponendoci un percorso elegante ma semplice, senza fronzoli se non quelli che naturalmente ci sono donati dal panorama. Partendo da Corbara si risale verso la bella Todi, proseguendo poi in direzione sud e giungendo a Terni. Da qui, in rapidissima successione, tocchiamo un parco fluviale, un lago, una cascata e una riserva naturale.

L’itinerario si conclude presso i laghi Lungo e Ripasottile, ma nulla vieta, compiendolo in direzione opposta, di raggiungere le sponde del Trasimeno, meta d’elezione del turismo delle acque in Umbria.

Cascate Umbria: cosa visitare

Lago di Piediluco

Lago di Piediluco
Piediluco e la vista sul piccolo lago dal quale prende il nome

Piediluco è una bella località del Ternano, nella zona delle Cascate Umbria, che da nome al secondo lago più grande della regione. Il nome che significa “ai piedi del bosco sacro”, parla chiaro su quello che ci si può aspettare di vedere: un lago dalla forma irregolare, circondato dall’essenza della flora e della fauna.

Nei secoli scorsi fu tappa di molti viaggiatori stranieri ed artisti per il loro Gran Tour, oggetto anche di numerosi dipinti, proprio per l’atmosfera suggestiva che si respira.

Oltre a percorrerlo in moto, il Lago di Piediluco è un bacino molto frequentato dai canottieri proprio per un clima particolare, con la mancanza di correnti e di venti. Probabile, dunque, ritrovarsi a percorrerlo in moto durante gare e regate.

Cascata delle Marmore

Cascata delle Marmore, Umbria
Il salto della Cascata delle Marmore

È la più celebre tra le Cascate Umbria: la Cascata delle Marmore, opera romana d’idraulica del III secolo, a soli 7 Km dalla città di Terni. Si tratta della cascata a flusso controllato più alta d’Europa, ma la sua origine è leggendaria. Si racconta fosse nata da una leggenda d’amore che unì una ninfa di nome Nera e del pastore di nome Velino, ostacolato dalla dea Giunone che, gelosa di questo amore, trasformò la ninfa in un fiume da cui prese il nome.

Meta consigliata proprio a tutti i motociclisti appassionati di natura, le Marmore offrono uno spettacolo gigantesco dove acqua, le pietre bianche come il marmo, la presenza di specie di uccelli rari e unici in Italia- come il Martin Pescatore di fiume, introvabile in Europa- il tutto circondato dalla macchia mediterranea si uniscono in un panorama suggestivo, tutto da gustare.

Parco Fluviale del Nera

Cascate Umbria, Parco Fluviale del Nera
Il piccolo borgo di Stifone e, in primo piano, il fiume Nera

Il Parco Fluviale del Nera è un’area protetta che determina l’appellativo di Terni come “provincia delle acque”. Si tratta di una zona di grande importanza ambientale, dal carattere spettacolare.

L’area è piena di acque e sorgenti, dislocate fra boschi e macchia mediterranea, di cui è possibile alcune specie rare.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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