Gran Sasso: in moto sul tetto degli Appennini | TrueRiders

Quasi 3000 metri: il Tetto del Centro Italia è la montagna che ogni motociclista conosce alla perfezione

Redazione TrueRiders  | 06 Apr 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Nello splendido Abruzzo è la meta per eccellenza su due ruote: vi portiamo in moto sul Gran Sasso d’Italia, tra borghi medievali e natura incontaminata. In occasione del nostro itinerario tra le vette più alte di Abruzzo e Molise ve lo avevamo detto: quello era solo un assaggio! Vogliamo quindi mantenere la promessa proponendovi uno dei percorsi più suggestivi di tutto il Centro Italia, un itinerario in quota (per gran parte, oltre i 1000 metri) che vi porterà in moto sul Gran Sasso, attraversando borghi di grande suggestione e paesaggi dalla bellezza incontaminata.

Vetta più alta degli Appennini con i 2.912 metri del suo Corno Grande e protagonista indiscusso del Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, il Gran Sasso si estende interamente in Abruzzo, tra le province di L’Aquila, Teramo e Pescara, dove spesso le nevicate sono abbondanti in inverno. Quasi superfluo allora consigliarvi di pianificare attentamente i tempi del vostro motoitinerario, tenendovi alla larga da temperature non abbastanza elevate da favorire lo scioglimento della neve. Le strade sono infatti complessivamente ben tenute, ma restano di fatto strade tipiche di montagna, che possono essere chiuse o comunque diventare particolarmente insidiose in condizioni non perfette.

Gran Sasso in moto

Mappa

Percorso

Come partenza del nostro mototour sul Gran Sasso scegliamo un punto comodamente raggiungibile in autostrada. Ecco Assergi, frazione del comune di L’Aquila posta proprio sotto il versante occidentale del massiccio del Gran Sasso. Non a caso, la quota di partenza del nostro tour tocca già i 1000 metri. Da Assergi, entriamo subito nel vivo dell’itinerario salendo verso l’altopiano di Campo Imperatore, posto a un’altitudine di quasi 1800 metri. D’obbligo, una “deviazione” dal nostro percorso ad anello verso l’Hotel Campo Imperatore. La struttura alberghiera, inaugurata negli anni Trenta, è nota per aver ospitato Benito Mussolini dopo la ‘cacciata’ del 1943. Qui l’ormai ex dittatore fu tenuto prigioniero prima della liberazione da parte delle truppe tedesche.

Tappa successiva del nostro motoitinerario sul Gran Sasso è Santo Stefano di Sessanio, uno dei borghi più belli d’Italia. Anche la strada verso il piccolo paese non vi deluderà! Rimettiamoci in viaggio verso Castel del Monte. Nel mezzo, da visitare, la suggestiva Rocca Calascio, tra le più elevate d’Italia dell’alto dei suoi 1460 metri sul livello del mare. Meta turistica meravigliosa è comunque anche la stessa Castel del Monte: una visita a questo borgo, che conta poco più di 400 abitanti, sarà ben ripagata! Da non sottovalutare in particolare Ricetto, la parte più vecchia del Paese.

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Guidando lungo il Valico di Capo la Serra dirigiamoci dunque verso la provincia di Teramo e, in particolare, Castelli. Prima, però, facciamo tappa a Rigopiano, frazione del comune di Farindola. Qui si trova un sito già abitato addirittura nel Neolitico, come dimostra la presenza di caratteristiche capanne pietrose a “tholos”. Non di minor fascino Castelli, borgo rinomato, oltre che per bellezza e veduta spettacolare della parete nord del monte Camicia, anche per le sue ceramiche.

Da qui, ripartiamo diretti verso Isola del Gran Sasso d’Italia e Montorio al Vomano. Procediamo poi diretti verso le sponde meridionali del meraviglioso Lago di Campotosto, lago artificiale più grande d’Abruzzo e secondo più grande d’Europa. Una meta capace di offrire, complici l’altitudine e le vette circostanti, panorami da cartolina. Ci attende a questo punto il Passo delle Capannelle, valico posto lungo la strada Maestra del Parco a collegamento dei comuni di Montorio al Vomano e Arischia, da cui ci sarà facile raggiungere l’Aquila e porre fine al nostro tour. In alternativa, si può chiudere l’anello percorrendo la SP86 e fare ritorno ad Assergi dopo aver ammirato il borgo di San Pietro della Jenca, quasi interamente distrutto già a partire dal XV secolo.

Dopo circa 200 chilometri all’insegna di curve e panorami spettacolari si chiude il nostro tour in moto sul Gran Sasso d’Italia. Un percorso che si può fare in una singola (e intensa) giornata di viaggio, ma che vi consigliamo di compiere in un weekend se aveste voglia di ulteriori deviazioni o di godere magari della buona cucina abruzzese. Buon viaggio!

  • Titolo: Gran Sasso
  • Lunghezza (km): 196
  • Durata: 5 ore
  • Partenza: Assergi
  • Arrivo: Assergi
  • Chiusura invernale: No
Redazione TrueRiders
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