Strada Turistica delle Isole Lofoten, itinerario da sogno in Norvegia

200 chilometri sospesi sul mare: questa strada è il modo unico per scoprire l’arcipelago più bello d’Europa

Redazione TrueRiders  | 05 Mar 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
  • Titolo: Isole Lofoten
  • Lunghezza (km): 225
  • Durata: 4 ore
  • Partenza: Raftsundet
  • Arrivo: Å i Lofoten
  • Principali località attraversate: Austnesfjorden, Eggum, Nusfjord Rorbuer, Akkarvikodden, Reine

La Strada Turistica delle Isole Lofoten si apre nello straordinario paesaggio della Norvegia, un Paese straordinario, avventuroso, a tratti magico, mille paesaggi diversi, strade che corrono tra i fiordi unici al mondo e, soprattutto, lo spettacolo a cielo aperto dell’Aurora Boreale. La scopriamo attraverso un itinerario in moto – uno di quelli da fare almeno una volta nella vita – che attraversa la zona più bella della Norvegia, appunto le Isole Lofoten, da capo a capo, passando per i paesi dove oggi come negli ultimi secoli la fortuna si è basata sulla pesca, e dove si è evitato di costruire il proprio futuro sule trivellazioni della Terra alla ricerca del petrolio.

Strada Turistica delle Isole Lofoten in moto

Mappa

Percorso

L’itinerario parte dalla zona di Raftsundet, in prossimità del Circolo Polare Artico e percorre la superstrada europea E10 che attraversa da capo a capo l’arcipelago delle Lofoten. Raggiungiamo Hanøy e da qui continuiamo verso Myrland e Årnøya in direzione dell’Austnesfjorden e successivamente deviando per raggiungere Eggum. Le indicazioni sono sommarie perché, a conti fatti, la E10 è l’unica strada principale delle Isole Lofoten, che percorre da nord-est a sud-ovest l’arcipelago. Proseguiamo così, dopo essere tornati sulla strada europea, in direzione sud deviando verso Leknes e proseguendo con una ulteriore deviazione verso il Nusfjord Arctic Resort. Da qui continuiamo Per Mølnarodden, poi Hamnøy che ci porta dritti alla splendida Reine, e infine ultimo tratto in direzione di Å i Lofoten, approdo finale dell’itinerario.

Cosa vedere nelle isole Lofoten, l’arcipelago più bello d’Europa

Uno scorcio sulle isole Lofoten

Lungo le isole Lofoten lo spettacolo è sempre dietro l’angolo. Da un lato si attraversano molti ponti tra un fiordo e l’altro, considerati uno spettacolo unico nel loro genere che fanno delle isole Lofoten uno dei più importanti Patrimoni dell’Umanità UNESCO. Il consiglio migliore per rivivere questa avventura è quella di montare una o più action-cam a bordo della propria motocicletta con una attaccata su una parte del corpo. Per non compromettere la sicurezza alla guida, più che sul casco è consigliato l’utilizzo di una pettorina per montare la telecamera all’altezza del torace.

I più avventurosi potranno decidere di sfruttare questa posizione per muoversi verso l’arcipelago di Vesteralen ad assistere a uno dei più mirabolanti spettacoli in natura: la comparsa dell’Aurora Boreale.

La città più “corta” del mondo: Å

Il Museo dello Stoccafisso è la principale attrazione di Å, l’ultimo luogo abitato dell’arcipelago delle Isole Lofoten. Il suo nome, che significa “piccolo fiume sulle Lofoten”, riguarda una frazione di Moskenes di appena 150 abitanti legata, come tutto il resto di queste isole, alla pesca che è sia un elemento di produttività economica che un elemento culturale insito sul territorio.

La meraviglia di Reine

La vista su Reine

Una vera e propria “metropoli” con i suoi 24.000 abitanti, Reine è il centro più noto delle Isole Lofoten. Un luogo con paesaggi da cartolina, come la vista della città dal Reinebringen, un colle di 448 metri a cui si arriva percorrendo una scala di 1400 gradini lunga oltre 1 km. Una fatica ripagata dalla sorprendente bellezza della zona.

Sørvågen, l’isola del telegrafo

Se il primo esemplare di telegrafo europeo comparve in Italia nel 1903, a Sørvågen arrivò 3 anni dopo, e fu un primato per tutto il resto del paese e del nord-Europa. In una zona dove i collegamenti avvenivano fino a pochi decenni fa quasi solo via mare, avere un sistema di comunicazione senza fili fu fondamentale, e così nel 1906 la città e la vicina Røst furono collegate dal telegrafo. Ecco perché qui si trova il Museo delle telecomunicazioni norvegese (Norsk Telemuseum) che ricorda questo avanzamento scientifico.

Redazione TrueRiders
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