Che facciamo domenica? Andiamo a mangiare ai Castelli! Questo è un classico dialogo tra romani alle prese con i piani per il fine settimana. Meta per antonomasia delle gite fuori porta capitoline, che sarebbe nata proprio nei dintorni della capitale: sono i Castelli Romani.
Dal Velletri, il più lontano, a Frascati, il più vicino, i “Castelli” (basta chiamarli così nell’Urbe per intendersi) sono una località amatissima che offre grandi soddisfazioni anche ai centauri… ecco allora la nostra proposta di oggi.
Un itinerario quasi circolare che parte da Frascati e si conclude a Monte Porzio Catone.
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Il nostro “Castelli Romani tour” in moto parte da Frascati. Dedichiamo la mattinata alla cittadina e poi percorriamo la SS216 in direzione Grottaferrata, ma fermiamoci all’Abbazia di San Nilo. Il meraviglioso complesso, costruito poco dopo l’anno 1000, è una delle abbazie più conosciute e apprezzate d’Italia. Una volta lasciata Grottaferrata ci dirigiamo verso località Squarciarelli e da qui giriamo in direzione Marino, patria da oltre 90 anni della Sagra dell’Uva: un’attrazione popolare che richiama ogni anno centinaia di migliaia di turisti da tutta Italia.
Ripartiamo e ci dirigiamo verso Castel Gandolfo lungo la Via Appia che, sulla sinistra, ci offre bellissime terrazze affacciate sul Lago di Albano. Dopo una visita al centro storico di Castel Gandolfo, riprendiamo il nostro itinerario in direzione di Albano Laziale, che dista solo alcuni chilometri e ha da offrire un meraviglioso sito archeologico.
Risaliamo in sella e guidiamo alla volta di Genzano di Roma, la città dell’Infiorata e del Pane IGP, e Velletri, il punto più meridionale del nostro itinerario lungo la SP217. Ci aspetta poi Nemi, il borgo delle fragole. Affacciato sulle sponde del Lago omonimo, questo borgo sorge dove l’imperatore Caligola fece costruire due enormi “navi-città” per le sue celebrazioni.
L’ultimo tratto del nostro itinerario in moto tra i Castelli Romani attraversa i boschi per arrivare a Rocca di Papa. Siamo sulla SR218 e poi Via Tuscolana.
Dopo aver dedicato un po’ di tempo ad esplorare il borgo medievale dominato dalla Fortezza Pontificia, ci dirigiamo verso Rocca Priora lungo la SP 216. Da qui, un bel sentiero lungo il territorio del Parco Regionale dei Castelli Romani ci conduce alla penultima tappa di questo tour: la bella cittadina di Monte Compatri che, con il suo borgo arroccato sul colle ben rappresenta lo spartiacque tra Roma e Castelli. Ed eccoci infine all’ultima tappa del nostro tour: Monte Porzio Catone. Città del vino, del quale esiste sul territorio un interessante Museo Diffuso.
La zona dei Castelli Romani abbraccia ben sedici comuni che, oltre ad una vicinanza geografica, condividono un antico passato, vicende storiche e tradizioni locali. Nonostante ciò le cittadine mantengono comunque un’identità propria. Tradizionalmente i castelli sono: Frascati, Colonna, Monte Porzio Catone, Montecompatri, Grottaferrata, Marino, Rocca Priora, Rocca di Papa, Castel Gandolfo, Albano Laziale, Ariccia, Nemi, Genzano di Roma e Lanuvio. nella storia più recente sono stati aggiunti Velletri, per prossimità, e Lariano, che di Velletri era frazione fino agli anni Sessanta del Novecento.
Scoprite anche la Via dei Laghi in moto!
Il Parco Regionale dei Castelli Romani abbraccia oltre novemila ettari e include l’intera area dell’antico apparato vulcanico dei Colli Albani, attivo fino a diecimila anni fa. Già abitato nel Paleolitico, questo territorio fu presidio dei Latini che unirolo le principali città come Alba Longa, Tusculum, Aricia, Lanuvium, Velitrae in un’unica Lega Latina. Il destino di questo popolo fu segnato dagli scontri con la nascente comunità di Roma, che ne distrusse la capitale Alba Longa nel VII secolo a.C. Inoltre il primo imperatore romano, Augursto, era originario di Velletri. La Via Latina (oggi l’Anagnina), la Via Casilina, la Tuscolana diretta a Tusculum e la Via Appia passano tutte di qua.
Tra il X e XII secolo la signoria dei Conti di Tuscolo si affermò in seguito alle invasioni barbariche, ma solamente nel Seicento, i Castelli Romani andarono incontro ad un’età di nuovo splendore, grazie al boom edilizio inaugurato da Papa Urbano VIII che diede inizio anche alle tradizionali villeggiature papali sul Lago di Gandolfo. Colonna, gli Orsini, gli Sforza, i Savelli e i Chigi: furono molte le famiglie che dominarono questi territori. Con gli Aldobrandini i Castelli seguono le vicende papaline fino al 1870. Nel 1856, la Ferrovia Roma – Frascati (prima in assoluto nello Stato della Chiesa) unisce Termini e la bella città castellana, ancora oggi una delle “Terrazze su Roma” più apprezzate dai turisti.
Oggi all’interno dell’area del Parco dei Castelli Romani è possibile ammirare borghi antichi, ville signorili, castelli medievali e resti archeologici che conservano la millenaria cultura del territorio. D’altronde questi luoghi sono sempre stati mete di villeggiatura; già per i Romani, ma poi per famiglie gentilizie e papi.
Oltre ad un assaggio del pane di Genzano e le fragoline di Nemi assaporati come street food, vogliamo suggerirvi tre posti in cui fermarvi per un sostanzioso pasto durante l’itinerario.
Lazio per Lazio, anche la Tuscia in moto merita una bella visita!
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