Oggi vi portiamo alla scoperta dell’antichissimo confine tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie che segnò la frontiera di più lunga durata nella storia d’Europa: ben tredici secoli. Intorno alla torre, della quale ci restano ben poche informazioni, sorgeva un piccolo centro abitato abbandonato intorno al XV secolo. Stiamo parlando del Valico Torre Fuscello, tra Polino e Leonessa, a sua volta al confine tra Terni e Rieti. La torre è ben conservata e, data la sua posizione strategica, non ci stupisce che abbia mantenuto per molti secoli la propria funzione di vedetta.
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L’itinerario che vi suggeriamo si sviluppa interamente in provincia di Rieti; più precisamente tra il capoluogo di provincia e la cittadina di Leonessa.
L’itinerario si snoda per circa 36 chilometri e partendo da Leonessa ci conduce fino alla bellissima e antichissima Rieti. La strada per attraversare il Valico Torre Fuscello è asfaltata e consiste in 45 minuti circa di curve e tornanti da percorrere in un solo respiro.
Partendo da Leonessa, procediamo verso Viale Rieti e poi prendiamo Viale Francesco Crispi fino a raggiungere una rotatoria. Qui imbocchiamo la terza uscita e ci ritroviamo sulla SR521. In soli 6 minuti siamo al Valico Torre Fuscello a 1110 metri di altitudine. La salita che conduce al valico ha una lunghezza di 3.9 chilometri, il terreno è ben tenuto, il dislivello è di 134 metri e la pendenza media del 3.4%. Scendiamo dalla sella e ammiriamo la bellezza del paesaggio reatino tutto intorno a noi. Dopo una meritata pausa rigenerante, risaliamo in sella e partiamo alla volta di Rieti. Dal Valico di Torre Fuscello procediamo in direzione Sud Ovest verso SR521. Prendiamo SP3b in direzione di SS79 a Vignaletto. Svoltiamo a sinistra e prendiamo la SS 79 seguendo le indicazioni per Rieti. In circa 40 minuti saremo a Rieti.
Nel 2004, nel corso di una mappatura dei resti dell’insediamento militare a guardia del duecentesco castello di Fuscello, ai piedi delle mura furono ritrovati alcuni resti umani. Il ritrovamento di alcuni oggetti di grosso calibro lì a fianco fece immaginare un’esecuzione sommaria. In seguito ad ulteriori sopralluoghi e analisi dei resti emerse che si trattava di ritrovamenti risalenti alla ben più recente Seconda Guerra Mondiale. Le vittime, o ciò che resta di loro, sono tutt’oggi il simbolo della Resistenza nell’Appennino umbro-laziale.
Torre Fuscello sorge proprio nel cuore di un’area naturale incontaminata percorsa dal letto dell’omonimo torrente. Gli scenari bucolici che si susseguono rendono la zona perfetta per fare trekking e passeggiate nella natura. Ad esempio, scendendo dalla strada di Colle Bertone, parte una discesa in parte costituita da sterrato che conduce sino a Torre Fuscello. L’ultimo tratto del percorso costeggia il torrente Fuscello e risale dolcemente fino alla statale che conduce a Leonessa.
Una gita alla scoperta della Torre Fuscello è anche un’occasione per assaporare le prelibatezze del luogo.
Laureata in Lettere Moderne e insegnante di scuola superiore, ho fatto della mia passione per l'Italiano anche un lavoro. Infatti ogni pomeriggio indosso i panni della Copywriter e, decisa a raccontare il mondo, scrivo da diversi anni di turismo e di sosteniblità aziendale. Collaboro con diverse realtà, tra le quali TrueRiders, che mi permette di trasformare l'euforia sulla tastiera in adrenalina su due ruote.
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