MotoGP Regolamento 2023: ecco tutte le novità - TrueRiders

MotoGP Regolamento 2023: cosa cambia, dai pneumatici ai materiali

Stefano Maria Meconi  | 22 Dic 2022  | Tempo di lettura: 2 minuti

Nel 2023, la MotoGP non ripartirà soltanto nel segno di Pecco Bagnaia, il primo dopo mezzo secolo a riportare in Italia l’accoppiata titolo campione – titolo costruttore. Infatti, la Grand Prix Commission ha varato una serie di importanti modifiche al regolamento MotoGP che incideranno sia sulla preparazione tecnica che sulle performance di gara. Dettagli a tratti minimi, o almeno difficilmente percepibili dagli spettatori, ma che potranno rivoluzionare gli equilibri in campo. TrueRiders ti svela quali saranno i cambiamenti al regolamento della MotoGP 2023 in questo articolo. Pronto a scoprirli tutti?

Gare nulle con meno di 3 giri

La prima regola che cambia per la MotoGP 2023 riguarda l’assegnazione dei punti in caso di gare svolte parzialmente, per incidenti o condizioni meteo avverse. Rispetto agli anni passati, ora le regole prevedono che:

  • Se le gare vengono interrotte prima di aver compiuto 3 giri, e non riprendono anche dopo la pausa, non vengono assegnati punti (gara nulla)
  • Se le gare vengono interrotte prima del 50% dei giri, ai primi 10 classificati è assegnata la metà dei punti (12,5 al primo invece di 25); oltre il 50% dei giri, si mantiene il punteggio normale

Qualifiche formato gara

Nel 2022 si sono tenute solo in alcuni casi, ma dal 2023 le sprint races saranno una presenza fissa in tutti i GP. Le qualifiche per decidere la griglia di partenza domenicale si terranno sotto forma di un mini gran premio, con il 50% del percorso della gara principale. Non solo ordine di partenza, ma anche punti: i primi nove arrivati otterranno 12, 9, 7, 6, 5, 4, 3, 2 e 1 punto rispettivamente. Il punteggio non sarà cumulato a quello del mondiale, ma farà parte di una classifica a sé stante.

Aumenta l’altezza minima delle moto

La gara di San Marino della MotoGP 2022 è stata caratterizzata da un incidente, fortunatamente senza conseguenze, che ha coinvolto Johann Zarco, Michele Pirro e Pol Espargaró. I tecnici hanno poi stabilito che fosse avvenuto per colpa dell’altezza minima del forcellone di una delle moto coinvolte. Per questo motivo, tutte le moto dal 2023 dovranno avere una altezza minima da terra di 35 mm, contro i 15 delle ultime stagioni.

Attenzione ai materiali dei serbatoi e freni

Cambiano anche le miscele di materiali consentiti nella realizzazione delle moto da corsa. Il nuovo regolamento prevede che i serbatoi possano essere realizzati unicamente con acciaio e alluminio. Gli ancoraggi dei dischi freno potrà essere realizzato solo con magnesio e alluminio. Fibra di carbonio e di vetro saranno autorizzate solo per elementi di rafforzamento, e non per componenti strutturali.

Rilevazione della pressione pneumatici

Dettaglio tecnico fondamentale, sin dai primi appuntamenti della MotoGP 2023 viene introdotto un sistema unico di rilevazione della pressione pneumatici. In questo modo, le singole case non potranno usare il gonfiaggio delle gomme per ottenere vantaggi prestazionali. Secondo Stefano Cecchinelli, responsabile tecnologia di MotoGP, “ci saranno chiari requisiti di pressione per accettare un giro cronometrato o per considerare la gara conforme al regolamento”. Il regolamento, applicato in via sperimentale nelle prime tre gare dell’anno (Portimao, Termas de Rio Hondo, Austin), sarà poi utilizzato per definire al meglio regole e limiti da usare nel resto dell’anno.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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