1290 Super Adventure: il nuovo capolavoro firmato KTM

1290 Super Adventure: il nuovo capolavoro firmato KTM

Leonardo Anchesi  | 23 Ago 2023  | Tempo di lettura: 4 minuti

Basta sentir parlare di KTM e si capisce subito di aver a che fare con una grande moto. La casa austriaca, infatti, non sbaglia mai un colpo, sfornando continuamente moto che sono perfetti concentrati di affidabilità e prestazioni. E la 1290 Super Adventure S, ovviamente, non fa eccezione alcuna e si attesta fra le migliori maxi enduro sul mercato. Una moto veramente pronta ad affrontare ogni situazione, dal traffico cittadino al viaggio lungo con bagagli, passando per le piste sterrate tanto care agli enduristi duri e puri. Ma cosa ci riserva questa tanto nuova quanto spettacolare KTM 1290 Super Adventure S? Andiamo subito a scoprirlo insieme!

Motore che vince non si cambia

L’Adventure è spinta dal poderoso LC8 da 1300 cc

Certamente devono aver pensato proprio questo gli ingegneri quando hanno dovuto scegliere il motore per la KTM 1290 Super Adventure S; infatti, il propulsore è l’ormai emblematico bicilindrico a V da 75° LC8, che per l’occasione si conferma il motore più compatto e leggero ma, soprattutto, il più performante del segmento. I numeri, in effetti, sono da brividi: 1301 cc di cilindrata, 160 cv di potenza e 138 Nm di coppia! Roba da far impallidire anche i biker più esperti e mettere alla prova le loro abilità di guida. La trasmissione è affidata a una cambio a 6 rapporti, strutturato per cambiate veloci e fluide, e una frizione antisaltellamento, ideale anche per rendere il trasferimento di potenza dal motore alla ruota decisamente più fluido e regolare. Il tutto contenuto in soli 220 kg (a secco) che rendono l’Adventure S una delle enduro con il miglior rapporto peso/potenza del segmento.

Ciclistica KTM e non c’è altro da aggiungere

SH2156226033La ciclistica garantisce ottimi standard di guida su ogni tipo di fondo

La ciclistica, dal canto suo, non ha niente a che invidiare alla componente meccanica, essendo realizzata sfruttando le migliori tecnologie presenti sul mercato. Il telaio a tubi in acciaio a traliccio, combinati con elementi forgiati, garantisce il massimo della robustezza e della reattività durante la guida; il forcellone è stato allungato di un centimetro e mezzo per rendere ancor migliore la stabilità, mantenendo però la struttura tipica che caratterizza le enduro KTM. Le sospensioni sono un concentrato di ingegneria, la cui spiegazione tecnica è decisamente dedicata solo ai più ferrati: accontentiamoci di sapere che sono di tipo semi attivo e sono completamente settabili tramite i comandi sul manubrio, verificando gli assetti sullo schermo TFT. Non poteva, ovviamente, mancare anche un ammortizzatore di sterzo, dedicato ai momenti di maggior impegno in fuoristrada.

Telaio a tubi in acciaio per il massimo della robustezza

E per finire, freni rigorosamente Brembo con dischi da 320 mm all’anteriore, abbinati a pinze a quattro pistoncini, e un disco da 267 mm al posteriore. Insomma, non riesco a trovare un componente che non sia al top!

Meccanica sì, ma anche tanta elettronica

In KTM non hanno certamente lesina sull’elettronica, che è decisamente abbondante e sempre pronta a entrare in gioco appena richiesto dal pilota (e anche se non richiesta!). Per iniziare, immancabile lo schermo TFT, in questo caso di ben 7 pollici (regolabile anche in inclinazione), perfetto per avere sempre sotto controllo ogni parametro della moto; la connettività è garantita dal sistema KTMconnect. Andando oltre, la KMT 1290 Super Adventure S è veramente equipaggiata con ogni ausilio elettronico disponibile sul mercato: sistema di regolazione della velocità che si aggancia con un radar al veicolo che precede; un complesso e avanzatissimo sistema di avviamento senza chiave; sistema ABS e controllo elettronico di trazione MTC, entrambi sensibili all’angolo di piega. Il tutto comodamente gestibile tramite un unico selettore sulla sinistra del manubrio.

Non vi basta? E avete ragione: perché sull’Adventure tutti questi sistemi li trovate sia settati per la guida su asfalto che con settaggi specifici per la guida in offroad. What else?

Qualche kilometro per capire subito che la amiamo

La salita in sella è agevole, ma solo per chi inizia ad avere una certa altezza. Tuttavia, sfruttando le pedaline la moto diventa più comoda anche per i meno alti. Una volta avviato l’aggressivo LC8 e aperto il gas ci si rende subito conto di aver a che fare con un cavallo di razza, a tratti indomabile. Fortunatamente l’elettronica c’è e si sente e, soprattutto, interviene dove il pilota sbaglia. Ma sempre fino a un certo punto. L’Adventure è una moto potente, adatta solo ai biker che hanno già una certa dimestichezza e molti km sulle spalle. L’accelerazione è bruciante e permette di uscire dalle curve come un missile, complice il controllo elettronico delle trazione che ci fa stare rilassati evitando le perdite di aderenza.

Gli pneumatici (un buon compromesso fra enduro e stradale, più verso lo stradale) garantiscono un ottimo grip in curva, anche sui curvoni veloci dove la moto è più sollecitata. Il misto stretto è comunque il suo mondo, come anche l’offroad, terreni dove l’Adventure può veramente dare il meglio di sé, regalando emozioni uniche ed inimitabili.

Credit foto:
KTM – Official website

Leonardo Anchesi
Leonardo Anchesi

Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.



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