Sam Sunderland ha un nuovo obiettivo: entrare nel Guinness World Record. Il pilota britannico di rally raid a settembre salirà in sella a una Triumph Tiger 1200 Rally Explorer e proverà a compiere il giro del mondo in 19 giorni. Attualmente il record è detenuto dai coniugi Kevin e Julian Sanders che, nel 2002, hanno macinato a bordo di una BMW R1150 GS la bellezza di 31.461 chilometri in 19 giorni, 8 ore e 25 minuti. La coppia è riuscita a percorrere in media 1.600 km al giorno, un record che ora Sam Sunderland proverà a battere il prossimo settembre partendo da Londra.
C’è da dire che il Guinness non tiene più traccia formalmente del record, reputando troppo pericoloso percorrere il giro del mondo in moto con un tempo inferiore rispetto a quello fatto registrare da Kevin e Julian Sanders. Nonostante questo Sam Sunderland – pilota capace di vincere due edizioni della Dakar nel 2017 e nel 2022 – intende restare fedele ai parametri dell’attuale record mondiale stabilito vent’anni fa allo scopo di poterlo battere.
Classe 1989, Sam Sunderland già nel 2017 è entrato nella storia diventando il prima pilota britannico a vincere la Dakar, successo come detto poi bissato cinque anni più tardi. Questa doppia vittoria ha consolidato la sua reputazione come uno dei migliori specialisti del settore: Sunderland è apprezzato non solo per la sua velocità, ma anche per l’intelligenza tattica. Una delle peculiarità del pilota infatti è quella di sapere quando spingere e quando rallentare, leggendo il terreno ed evitando errori di navigazione prendendosi cura della moto anche in condizioni estreme.
Oggi Sam Sunderland è considerato uno dei volti più rappresentativi del rally raid moderno. Le sue vittorie hanno ispirato molti giovani piloti europei ad avvicinarsi a questo sport affascinante fatto di solitudine, polvere, fatica e gloria. Adesso però è intenzionato a conquistare anche la “gloria eterna”, con la volontà di battere il record di percorrenza del giro del mondo in moto.
Per poter stabilire il nuovo record di giro del mondo in moto, Sam Sunderland dovrà attenersi a delle precise regole:
La partenza è fissata a Londra e il suo percorso attraversa più di 15 Paesi in cinque continenti e 13 fusi orari. A differenza dei territori remoti della Dakar, questo viaggio si svolge su strade pubbliche con sfide come attraversamenti di frontiera, cambi di stagione, fusi orari variabili e transiti oceanici. Sunderland viaggerà dall’Europa alla Turchia – passando anche per l’Italia -, poi attraverso il Medio Oriente coprendo circa 1.900 chilometri dall’Arabia Saudita agli Emirati Arabi Uniti. Dopo una traversata oceanica, attraverserà le semi-desertiche zone interne australiane e i paesaggi della Nuova Zelanda, per poi dirigersi verso il Nord America per affrontare i vasti territori degli Stati Uniti e del Canada. Il suo percorso lo condurrà poi in Marocco – la porta d’accesso all’Africa – prima di tornare in Europa passando per la Spagna meridionale e concludere di nuovo nel Regno Unito.
“So che questa sfida mi metterà a dura prova, sia fisicamente che mentalmente – ha dichiarato Sam Sunderland in merito al suo tentativo di entrare nel Guinness – Ci saranno giorni in cui sarò fuori per 15 o 16 ore al freddo e alla pioggia, al caldo e all’umidità, lottando contro il vento, la stanchezza e la stanchezza mentale. Questo, unito al jet lag e ai fusi orari folli, sarà brutale“. Good Luck caro Sam!
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