Moto da record! 5 curiosità moto che forse non sapevi

Moto da record! 5 curiosità moto che forse non sapevi

Giordano Di Fazio  | 07 Dic 2022  | Tempo di lettura: 4 minuti
Pilota seduto sulla moto mentre osserva il tramonto

La passione per la moto spesso ha origini intime, personali, più delle volte legate ad un evento particolare oppure ad un parente che da piccoli guardavamo con ammirazione. Se invece ancora non fate parte dell’avventuroso mondo a due ruote, noi di TrueRiders abbiamo scavato a fondo per portarvi 5 interessanti curiosità sul mondo della moto.

La moto e i suoi antenati

Il 16 Marzo 1869 l’ingegnere meccanico francese Louis-Guillame Perroux presentò per la prima volta il suo brevetto del Velocipede à Grande Vitesse: il primo prototipo della moto a vapore funzionante. Ma il tanto amato veicolo a due ruote come lo conosciamo oggi risale a 16 anni dopo, nel 1885, quando il tedesco Gottlieb Daimler, dopo aver inventato il motore a scoppio, decise di montarlo su un biciclo dal telaio interamente in legno (si, anche le ruote).
Questo nuovo veicolo era alimentato a benzina e raggiungeva anche i 12 km orari, e per la prima volta venne fatto un tentativo di produzione a livello industriale. Ma è solo nel 1901 che assisteremo alla prima vera “Motocicletta“: i fratelli Werner misero a punto una bicicletta con un motore centrale, che trasmetteva il moto alla ruota posteriore. Proprio da quel primo modello presero ispirazioni le grandi case motociclistiche italiane, che portarono nel bel paese quest’innovazione con la Gilera nel 1909 e la celeberrima Guzzi, nel 1921.

Neiman Marcus, alta gioielleria o moto da corsa?

Avete qualche risparmio da parte ed avete in mente di investirli in una moto per fare qualche giretto nel weekend? Bene, questa non è la notizia che fa per voi. Con una produzione limitatissima a soli 45 esemplari nel mondo, la Neiman Marcus Fighter Limited Edition è una vera e propria opera d’arte su ruote.
Prodotta nel 2009 dall’azienda Neiman Marcus (specializzata in lusso, non in motori), la Fighter è un prodigio dell’ingegneria: il concetto di naked è quasi esasperato, il telaio (ricavato da un solo pezzo di Titanio) è completamente esposto e spinto da un motore che definiremmo supersonico, V-Twin raffreddato ad aria da 2000 cc.
Questo gioiellino tocca le spaziali velocità di 305 Km/h e se voleste togliervi lo sfizio di farci un giro, dovrete essere pronti a sborsare la faraonica cifra di 11 milioni di dollari.

Tourist Trophy, la gara per chi ha coraggio da vendere

Si sa, per quanto il pilota possa essere esperto, guidare una moto comporta sempre dei rischi. In soccorso di chi siede in sella spesso vengono sentimenti come prudenza e buonsenso, che invece sembrano mancare del tutto ai concorrenti della corsa di moto più pericolosa del mondo.
La Isle of Man TT, o più comunemente Tourist Trophy, è una gara temibile e totalmente insensata. Questa competizione ha luogo presso l’isola di Man, un piccolo lembo di terra a metà tra l’Inghilterra e l’Irlanda. Le statistiche sono terrificanti: dal 1907, anno della sua fondazione, al 2022 sono state disputate (inspiegabilmente) 113 edizioni, in cui hanno perso la vita 265 piloti. Il dato è chiaro e nefasto, la media è più di due vittime a gara. Solo in un anno si è riusciti a portare tutti i piloti a tagliare il traguardo.
Ma perché risulta così pericolosa anche per gli esperti motociclisti che partecipano? La competizione non si svolge su un circuito, bensì sulle strade di città dell’isola, alla folle velocità media di 220 Km/h, cosi da rendere anche un banale impatto con un marciapiede potenzialmente fatale.

Il casco “Stop Cancer” entra nel record

Una moto di qualità necessita di accessori all’altezza. Vi siete mai chiesti quanto può arrivare a costare un casco? La dotazione da motociclisti per antonomasia si trova storicamente sul mercato ad uno svariato range di prezzi.
Il costoso Arai può soltanto guardare con ammirazione invece il casco “Stop Cancer“. Questo oggetto ha recentemente battuto ogni record: nemmeno quelli indossati da mostri sacri della formula uno come Ayrton Senna (battuto all’asta per 94.200€) o Sebastian Vettel (90.000€) sono riusciti a far sborsare al loro acquirente tanto quanto questo simbolico casco ha fatto con Anthony Constantinou.  Il facoltoso compratore, CEO di CWM FX, ha infatti pagato l’astronomica cifra di 255.000€ per sbaragliare l’asta online di cui lo “Stop Cancer” era l’oggetto di punta. Il nuovo proprietario ha così dichiarato :

Con così tante famiglie colpite dal Cancro, è fondamentale che tutti noi ci uniamo per supportare le Organizzazioni Benefiche che forniscono servizi di vitale importanza ai pazienti ed i loro cari. Il Team ha svolto un ottimo lavoro per generare una maggiore consapevolezza e raccogliere fondi. Sono lieto di aver potuto giocare un ruolo in questa importante causa e spero che ispiri altre persone a farsi coinvolgere nella lotta contro il Cancro.

Dall’Argentina al Taj Mahal, il viaggio di Emilio Scotto

L’argentino Emilio Scotto, grande appassionato di motori, il 17 Gennaio del 1985 ha deciso di fare i bagagli, fare il pieno alla sua fedele Honda GL1100 e partire alla volta di una grande avventura. Ebbene questa avventura non è stata solo grande, ma da record: dopo aver attraversato 214 tra Paesi e territori e aver percorso la bellezza di 735.000 Km è tornato a casa 10 anni dopo, nel 1995.  La sua avventura è raccontata nel libro “The longest ride”: esperienze memorabili come il matrimonio nel Taj Mahal, la fuga dal Congo e  l’ospitalità del Pibe de Oro Maradona a Napoli, meritavano di essere condivise con il grande pubblico.
Solo una volta tornato, Scotto  concesse alla sua moto, la principessa nera, il cambio di motore che si meritava. Gli venne riconosciuto nel 2002 il Guinness dei primati per il viaggio in moto più lungo di sempre.

Giordano Di Fazio
Giordano Di Fazio

Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali, attualmente studente universitario alla Sapienza. Inizio a scrivere per gioco, poi per passione ed ora (quasi) per professione. Collaboro con TrueRiders dal 2022



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