Chi può dimenticare il giro di Roma in Vespa fatto da Gregory Peck, nei panni del giornalista Joe Bradley, in sella con la principessa Anna, una Audrey Hepburn nel pieno della sua bellezza?
Una delle scene più famose della cinematografia del passato, quando il bianco e nero non era solo un filtro di Instagram, ma la regola.
Oggi anche noi di True Riders ti vogliamo accompagnare in un ipotetico itinerario per Roma in sella alla tua Vespa per conoscere appieno le bellezze della Capitale (meravigliosa anche a piedi), tra alcune delle location più famose della Città Eterna, luoghi stupendi già da soli, ma che lo sono ancora in più se scoperti a bordo della “motoretta” italiana per eccellenza, uno dei tanti simboli del Made in Italy.
Iniziamo a pochi passi dal Lungotevere, proprio dalla Piazza della Bocca della Verità, già Foro Boario o “mercato dei buoi”, dove si trova la chiesa Santa Maria in Cosmedin che ospita all’interno del suo porticato la nota maschera in marmo. Famoso al giorno d’oggi come la pietra della Verità, in epoca romana era un tombino rappresentante la faccia del Dio Giove Ammone.
Risalendo per la via del Teatro Marcello ci si ritrova in una delle piazze più famose nella storia del Novecento italiano. Soggetta sempre a continui rifacimenti, è nota per la presenza dell’Altare della Patria, monumento costruito nel 1921 in onore al Milite Ignoto, un anonimo soldato caduto durante la Prima Guerra Mondiale, dal quale si può ammirare una splendida vista di Roma.
Ci spostiamo dunque verso il Colosseo, il simbolo di Roma a tutti gli effetti, l’anfiteatro più grande del mondo porta con sé una grande storia; progettato ed edificato per conto degli imperatori della dinastia Flavia, destinato agli spettacoli fra gladiatori (se ti dirigi a piedi all’inizio di via San Giovanni di Laterano potrai vedere il Lucus Magnus, ossia la palestra in cui si allenavano i gladiatori prima di entrare nell’anfiteatro), prende il nome dall’appellativo dato dagli abitanti della città durante il periodo medievale proprio per la sua maestosa grandezza.
Superando il Colosseo, ti ritrovi su viale Aventino e potrai “buttare un occhio” all’imponente Circo Massimo, spazio destinato in epoca romana alle corse dei cavalli e oggi riservato ai grandi eventi, si arriva alla Piramide Cestia, monumento spettacolare proprio per le sue fattezze non propriamente “romane”. La Piramide fu voluta come tomba da Gaio Cestio Epulone, il cui nome si può trovare iscritto sulla piramide stessa, e rappresenta in realtà l’amore di Roma per l’Egitto e le sue stupende opere.
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