Acqui Terme, ubriaco in moto con la figlia. Via la patente

Acqui Terme, ubriaco in moto con la figlia. Via la patente

Redazione TrueRiders  | 02 Ott 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti
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Un motociclista di Acqui Terme è stato fermato nell’ultimo weekend dalla polizia stradale per un controllo. L’etilometro ha segnalato che il tasso alcolemico dell’uomo fosse quattro volte superiore rispetto a quanto consentito dalla legge.

Il 63 enne stava andando a prendere la figlia in discoteca. Un fine settimana da dimenticare per il signore, le cui generalità non sono state rese note. Infatti, a seguito dell’esito positivo dell’etilometro, la Polstrada ha proceduto non soltanto con il ritiro del mezzo ma anche della patente, applicando alla lettera quanto riportato nel codice della strada.

La figlia dell’uomo ha dunque così potuto usufruire di qualche momento in più in discoteca, dove si stava divertendo con le proprie amiche. A recuperarla non è stato suo padre, a cui gli avevano da poco sequestrato patente e moto, ma altri suoi parenti, i quali hanno poi raccontato alla giovane quanto accaduto nei minuti precedenti al genitore, presentatosi ubriaco al controllo della Polstrada e bloccato prima che potesse raggiungere lo stabile e la figlia.

1 Caso Acqui Terme, motociclisti più prudenti? Non è sempre vero

Quanto accaduto in provincia di Alessandria, più precisamente presso Acqui Terme, smentisce il fatto che tutti i motociclisti siano prudenti quando si tratta di bere del vino prima di mettersi in cammino.

Il fatto registrato in Piemonte, che ha portato al ritiro della patente e al sequestro della moto, è la testimonianza diretta di come alcune voci fuori dal coro esistano anche tra le persone che quotidianamente o soltanto nei weekend sale in sale a una moto.

2 Le infrazioni più numerose secondo ACI e Istat

Nell’ultimo anno preso come modello di riferimento, le contravvenzioni comminate ai motociclisti hanno raggiunto un numero pari a 53.426. La maggior parte di esse è stata causata dal mancato possesso dei documenti della circolazione, vale a dire il libretto e la patente di guida. Da qui la definizione di motociclisti distratti, che in base al numero di sanzioni (8.682) per non avere con sé la patente o il libretto sembra che calzi proprio a pennello.

Al secondo posto della classifica delle infrazioni più frequenti dei motociclisti si posiziona la mancata revisione. In totale, le multe comminate perché il mezzo non è stato sottoposto a revisione sono 7.937, quasi settecento in meno rispetto a quelle comminate per il mancato possesso del libretto e/o della patente.

Sul gradino più basso del podio, con 7.522 contravvenzioni, si classifica la contestazione per il mancato rinnovo della polizza assicurativa. La sanzione per il superamento dei limiti di velocità occupa soltanto il quarto posto, per un totale di 6.084 infrazioni.

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