L’evento motociclistico italiano dell’anno, secondo solo all’EICMA di Milano si è appena concluso, purtroppo per gli appassionati. I 3 giorni intensi del motorbike Expo di Verona 2023 hanno raccolto turisti e appassionati da tutta Italia, come un vero e proprio luogo di fede per i propri pellegrini, e sicuramente non ha deluso le aspettative. Nata come la fiera del custom, aperta poi a tutti i marchi motociclistici che cercassero un ulteriore spazio per i propri gioiellini di serie , sicuramente non ha mai perso la sua essenza, lasciando a bocca aperta tutti coloro che erano speranzosi di trovare qualche pezzo dal fattore wow. Di moto incredibili ce n’erano veramente molte, ma noi di TrueRiders siamo riusciti a scegliere le 3 moto più pazze della fiera, incredibili connubi di estetiche particolari e prestazioni accattivanti.
Come abbiamo già detto, il Motorbike Expo di Verona è stato, è, e continuerà ad essere, nonostante tutti gli inserimenti commerciali e pubblicitari, la fiera della gente, non dei marchi, degli artisti che fanno delle proprie moto vere e proprie opere d’arte. Ma tra tutti questi veicoli quali sono stati quelli che hanno catturato di più le attenzioni del pubblico? Sono 3, eccole qui.
La prima della classe non poteva che non essere la Ghisirama. Questa affascinante moto costruita sulla base di una meravigliosa Harley Davidson, è riuscita nell’arduo compito (vista la concorrenza) di portarsi a casa il premio più ambito della fiera, cioè il primo posto al Dream Machine MBE Contest. Veramente uno spettacolo di Draxler, ispirato al motoscafo più famoso del mondo, il Riva Acquarama, e a differenza di alcune colleghe belle come lei, perfettamente funzionate e raffinatissima, con il suo cambio pneumatico e le sospensioni cromate lucidissime.
Andrea, capo ingegnere di Radical Chopper, ha voluto portare in fiera la sua personalissima interpretazione di quella che sarebbe stata la moto del futuro per chi viveva negli anni ’30. Bellissima e raffinata, dai colori e dalle cromature incredibili, è costruita su di un potente esemplare di BMW R18. Un boxer gigantesco arricchito da dettagli deliziosi, come l’illuminazione a led, il cambio manuale, la sella in legno ed i spettacolari dettagli in madreperla.
Il mondo del custom, dell’arte e della fantasia non è riservato solo ai chopper oppure alle iconiche moto da strada, anche le sportive vogliono ritagliarsi il loro spazio in questo mondo. La possibilità gliel’ha data Manara artworks, una casa di modifiche motociclistiche, mettendo a punto la Amazzone XR 750. Una lavorazione certosina, attentissima al design aerodinamico ma allo stesso tempo raffinato, compone con legno di ulivo di prima qualità e ottone scintillante, una vera e propria opera d’arte. Ma non solo l’estetica, Manara di è dedicata anche alla completa customizzazione del motore, alle creazione di un filtro dedicato ed uno scarico artigianale. Cheapeau.
Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali, attualmente studente universitario alla Sapienza. Inizio a scrivere per gioco, poi per passione ed ora (quasi) per professione. Collaboro con TrueRiders dal 2022
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