Ceci n'est pas une réclame: X-ADV 750, il modo che ha Honda per dirti di passare il 2024 in sella

Ceci n’est pas une réclame: X-ADV 750, il modo che ha Honda per dirti di passare il 2024 in sella

Leonardo Anchesi  | 12 Gen 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti

Se c’è una cosa che in Honda sanno fare bene, fra le tante, è ascoltare le necessità del mercato e farle divenire realtà e X-ADV 750 rappresenta una prova ulteriore di questa loro enorme capacità. Appare più che chiaro, difatti, che abbiano ben captato il sempre maggior interesse del mercato verso la categoria scooter, alla quale mancava un qualcosa che ricordasse le moto da enduro. Non a caso, in un mondo popolato da mezzi sempre più potenti ma decisamente dedicati all’asfalto, i tecnici della casa nipponica hanno rilevato la totale assenza di qualcosa indirizzato verso gli amanti dell’offroad, da un lato, e della comodità di un cambio automatico, dall’altro (e magari anche di un vano sottosella).

Ed ecco che è nato X-ADV 750, uno scooter che gioca con gli adulti e si atteggia a moto da enduro e, diciamola tutta, ci riesce anche piuttosto bene. Insomma, quasi un unicum sulla piazza per chi vuole avere un veicolo tuttofare. Basta cianciare però, è giunto il momento di scoprire questo pregevole prodotto dell’ingegneria del Sol levante, tra le varie cose reduce da un settimo posto nella top ten degli scooter più venduti nel 2023.

1 Uno scooter, due cilindri, otto valvole

Non c’è che dire: è proprio un’enduro

Partiamo, come le scritture di TrueRiders insegnano, dal motore, il cuore pulsante di ogni veicolo. E qui di cuore ce n’è anche parecchio. L’X-ADV 750 è infatti spinto da un propulsore bicilindrico in linea da 745 cc  di cilindrata (alesaggio x corsa 77 x 80), che sprigiona numeri da vero cavallino di razza: 58,6 cavalli (disponibile anche la versione limitata a 35 Kw) e ben 69 Nm di coppia che devono portare a spasso 236 kg di veicolo più il conducente ed eventuale passeggero. In altre parole? Quanto basta per garantire una guida brillante e divertente, sia su asfalto che sui fondi terrosi, grazie anche alle 4 valvole per cilindro. I consumi si attestano, più che onestamente, attorno ai 28 km con un litro.

Il vano sottosella ricorda che si tratta di uno scooter

Il cambio è il famosissimo DCT di Honda che, in questa versione, può anche diventare completamente automatico, ovviamente su richiesta del pilota. Quindi palette al manubrio, ideali per chi vuole comunque mantenere un po’ di brivido motociclistico, oppure erogazione continua e ininterrotta, ideale per gli scooteristi più puri.

2 Un ciclistica che può trarre in inganno

Ciclistica di assoluto rispetto per X-ADV 750

Inutile dire che, a uno sguardo poco accorto o meno esperto, X-ADV 750 può sembrare a pieno titolo una motocicletta. E con la ciclistica che sfoggia ne ha anche tutto il diritto. Partiamo dal telaio: struttura a diamante realizzata in tubi d’acciaio. In parola povere, il massimo in fatto di robustezza. Un forcella rovesciata con steli da 41 mm di diametro si occupa di sostenere un anteriore più che preciso negli inserimenti in curva e confortevole nella guida in fuoristrada; una mono Pro-Link garantisce invece il massimo della stabilità sul retrotreno. Ruota da 17″ davanti e da 15″ dietro, come la tradizione enduro vuole. Freni a doppio disco semiflottante da 296 mm all’anteriore e disco da 240 mm al posteriore, ovviamente muniti di ABS di serie. I cerchi in alluminio a raggi tangenziali completano un quadro già bello di per sé. Insomma, siamo ancora certi di volerlo definire uno scooter?

3 Ci sono persino i riding mode

Tutto sotto controllo grazie allo schermo da 5″

Su un mezzo del genere non poteva mancare un’adeguata fornitura di diavolerie elettroniche. Il cambio DCT lo abbiamo già menzionato e quindi è inutile ripetersi. Non abbiamo ancora però fatto cenno ai 5 riding mode selezionabili dal pilota: 5 modalità di guida, perfette per ogni occasione. Standard (per tutti i giorni), Sport (per i più audaci), Rain (per i giorni di pioggia), Gravel (per gli avventurieri sporchi di fango) e User (per i nerd smanettoni che amano configurare tutto a modo loro). Insomma, decisamente una modalità per ogni occasione. Il tutto, costantemente sotto controllo grazie allo schermo TFT da 5″ al centro della plancia, elemento ormai immancabile in ogni moto di fascia alta che si rispetti. E anche il prezzo si allontana decisamente dalla categoria degli scooter: a partire da 12.790€ che salgono a 14.290€ per la versione Adventure. Non è poco, è vero, ma è giusto dire che qui Honda ha messo veramente il massimo di tutto.

Credit foto:
Sito ufficiale Honda
Tutti i diritti riservati

 

Leonardo Anchesi
Leonardo Anchesi

Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.



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