Cinque consigli per affrontare al meglio le curve di montagna

Cinque consigli per affrontare al meglio le curve di montagna

Leonardo Anchesi  | 30 Mag 2023  | Tempo di lettura: 5 minuti
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Non c’è storia: le strade di montagna sono il vero paradiso dei motociclisti! Curve che si susseguono una dopo l’altra, a ritmi spesso serratissimi, che costringono il biker a una guida concentrata e precisa, si alternano a panorami mozzafiato che rendono le soste, certe volte, più appaganti del tragitto stesso. La montagna è quindi l’habitat ideale di ogni motociclista; ma quali sono gli accorgimenti da tenere per pianificare e sfruttare al meglio un delle più belle uscite che abbiate mai fatto? Ecco a voi cinque pratici consigli che vi aiuteranno ad affrontare al meglio le curve in montagna.

Curve, baricentro e carico: un po’ di fisica per motociclisti

SH2220367897Sistemare correttamente i bagagli in moto è fondamentale

Quando si intraprende un viaggio su strade di montagna bisogna tenere in considerazione che, nel complesso, il tempo in curva supererà di gran lunga il tempo dedicato ai rettilinei. In pratica, questo vorrà dire che passerete buona parte del tempo in una posizione inclinata. Ecco che, quindi, diventa fondamentale sistemare correttamente i bagagli, cercando di non modificare troppo il baricentro della moto ed evitare così spiacevoli spostamenti dei pesi. Sarà inoltre importate istruire correttamente l’eventuale passeggero ad accompagnare il movimento della moto durante la piega e a non contrastarlo, rischiando di compromettere il buon esito della curva.

Quanti km e quante soste

SH1285861630Le strade di montagna necessitano di una guida accorta

Quanti km affrontare per una tappa in montagna? Ovviamente non esiste una risposta universalmente valida per tutti. Sarà innanzitutto importante tenere bene presente la propria esperienza di guida, sia in generale che per quanto riguarda quella specifica sui tratti montuosi. Qualora si fosse alle prime uscite è sempre consigliabile non fare grandi percorrenze, tenendosi attorno ai 100 km giornalieri. Una volta invece raggiunta una certa dimestichezza si potranno affrontare anche tappe da 300 km. Sia chiaro che più alto è il chilometraggio del percorso e maggiore sarà il numero delle tappe da programmare, così da non stressare troppo il fisico e la moto e non rischiare di arrivare a destinazione spossati; non dimenticate mai, infatti, che un eccessivo livello di stanchezza va a influire negativamente anche sulla guida.

Pneumatici al top

SH527472676Pneumatici sempre al top per la montagna

Le gomme, si sa, devono sempre essere nelle migliori condizioni possibili. Ma se proprio c’è un tipo di percorso in cui lo stato degli pneumatici diventa fondamentale quello è proprio il percorso di montagna. Le curve saranno fedeli compagne di viaggio; quindi la gomma sarà continuamente sollecitata da ogni lato. Questo significa che gli pneumatici siano in un ottimo stato di usura al momento della partenza, così da poterli avere sempre performanti al massimo durante tutta la durata del tour. Va da sé che partire con delle gomme già sfiancate vorrebbe dire affrontare buona parte del percorso con coperture poco performanti, andando incontro a rischiose perdite di aderenza o, non da meno, fastidiose sanzioni per violazione del codice della strada.

Inoltre, usare gomme in ottimo stato vuol dire anche non avere problemi in caso di improvvisi cambiamenti del tempo, cosa che in montagna si verifica spesso. Ultimo consiglio: gli pneumatici non sono solo il battistrada; sarà importante verificare sempre che siano anche gonfiati alla corretta pressione, rapportata al peso del conducente e al numero dei passeggeri.

Pericolo caduta massi: gli inconvenienti tipici delle curve in montagna

SH2229088383Tenere presente che dietro le curve potrebbero esserci degli ostacoli è fondamentale

Quando si percorre una strada a ridosso di un costone roccioso o di un bosco bisogna sempre tenere a mente che la probabilità di trovare qualche ostacolo inatteso lungo la via. Una roccia, un tronco di albero o un animale vagante potranno sbarrarvi la strada all’ultimo momento; sarà quindi importante ridurre la velocità in prossimità delle curve cieche, per tenervi così un buon margine di sicurezza in caso di imprevisti. Inoltre, esistono realtà in Italia, per esempio in Sardegna, dove è molto frequente trovare animali da pascolo in mezzo alle strade. Il biker qui deve diventare anche un po’ detective: qualora doveste notare una certa quantità di “residui” di animali sul manto stradale fate attenzione, è possibile che non molto distante via sia un gregge piuttosto numeroso in mezzo alla strada.

Dulcis in fundo: varie ed eventuali

SH1480278692Dosare sempre bene il gas in curva è importantissimo

Le occasioni di perdere aderenza in montagna sono direttamente proporzionali al numero di curve. In parole povere: occhio, andare in terra non è poi così difficile. Quindi gas sempre ben dosato e angoli di piega proporzionati a gomme e, soprattutto, capacità di guida; non dimenticata infatti che non tutti i biker hanno le stesse capacità. Se il fratello prima di voi ha affrontato la curva in un certo modo, non vuol dire anche voi abbiate le capacità per farla allo stesso modo. In ultimo, prestate particolare attenzione al fondo: binari, griglie per il pascolo e giunti di viadotti saranno tutti elementi da tenere in considerazione per non avere alcun problema di stabilità del veicolo.

Leonardo Anchesi
Leonardo Anchesi

Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.



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