È una domanda spesso ricorrente tra i motociclisti, e per molti diventa anche terreno di dibattito. Ma quali sono le strade più alte d’Europa da fare in moto?
È una curiosità che coinvolge soprattutto Francia, Italia e Austria, e a volte anche noi siamo caduti in confusione, ma ora vogliamo rimediare!
Di seguito vi raccontiamo per filo e per segno quali sono le strade più alta d’Europa a seconda della classificazione, in una classifica tutta al di sopra dei 2.700 metri che sicuramente non è adatta per chi soffre di vertigini!
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Il primato di strada più alta d’Europa spetta al Pico del Veleta, una strada della Spagna meridionale lunga 38 chilometri che supera un dislivello di quasi 2.700 metri, portandoci dai 690 di Granada ai 3.367 della vetta.
Il Pico del Veleta non può però essere percorso da moto e automobili private sopra i 2.500 metri, ed è dunque aperto al traffico solo parzialmente.
A 3.151 metri, il Col du Jandri batte ampiamente Iseran e Bonette come strada più alta di Francia. Nonostante ciò è “a fondo cieco”, dunque non è una strada percorribile da ambedue i versi e non è sterrata, oltre ad essere chiusa d’inverno.
Per questo, il Col du Jandri è un percorso da record ma solo a metà, essendo molto difficoltoso arrivare in cima.
2.829 metri per la Ötztaler Gletscherstraße, che nella classifica delle strade più alte d’Europa ottiene il primato tra quelle asfaltate ad accesso unico, o vicolo cieco. Si trova in Austria, dalle parti di Sölden, ed è spesso percorsa dagli sciatori per raggiungere le piste. Finisce poco dopo un tunnel, e dunque non è una strada di valico, come il Pico del Veleta.
Con i suoi 2.770 metri il Col de l’Iseran è spesso – anche se a torto – chiamato il Tetto d’Europa.
Certamente ha un record sulle spalle: è la più alta strada d’Europa a doppio accesso (cioè da ambedue i lati del valico montuoso) ed è asfaltata, particolarità questa che rende l’ascesa alla vetta certamente più comoda.
Chiudiamo questa rassegna delle strade più alte d’Europa con il Col de la Bonette, che arriva a 2.802 metri. Il caso della Bonette è decisamente particolare.
Non si tratta di un valico vero e proprio, ma una strada circolare che “costeggia” la Cima della Bonette, a 2.860 metri, ed è dunque accessibile “a doppio verso”.
Essendo asfaltata è la più alta di questa categoria accessibile senza limitazioni, pur essendo un percorso circolare e non un passo vero e proprio.
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