Un’emozione da poco, cantava Anna Oxa nel 1978. Ma quando si sceglie di andare in moto sulle Alpi, l’emozione diventa improvvisamente da molto, anzi moltissimo! Perché nessun rider, navigato o principiante che sia, riesce a resistere allo straordinario fascino delle nostre montagne. Migliaia di curve, vette che si elevano fino quasi a 5000 metri, un susseguirsi armonico di paesaggi che mettono alla prova anche il Rider più navigato. Insomma, è tutta una questione di adrenalina e di emozione: come godersi queste strade, se non in moto? Ecco la classifica delle strade alpine più emozionanti da percorrere su TrueRiders.
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È la regina delle strade italiane, il Passo dello Stelvio. Un percorso che arriva fino a 2800 metri e stupisce, con 50 tornanti che uniscono Trentino e Lombardia ma solo in estate. Arrivare fino qua sopra significa toccare il “tetto d’Italia” e vivere un’emozione impareggiabile. Il percorso, bellissimo, è amato dai riders di tutto il mondo.
Per gli austriaci è un’autostrada, ma ai lunghi serpentoni d’asfalto rettilinei non ci somiglia proprio. La Grossglockner è un percorso alpino lungo circa 50 km, che si inerpica fino a quota 2500 metri tra Heiligenblut e Fusch, nel cuore del Parco degli Alti Tauri. Un’esperienza unica, ma non esattamente economica: il percorso è a pedaggio e costa 28 euro (22 per le moto elettriche).
Se prendessimo a paragone la Torre di Pisa, sarebbe praticamente dritta. Il Monte Zoncolan ha una delle strade più pendenti d’Italia: ben il 27%, per quella che è conosciuta come Kaiser, la strada “imperiale” del Friuli Venezia Giulia. Una fama che l’ha resa celebre tra ciclisti e motociclisti e che, in ogni momento dell’anno, da sola merita il viaggio.
No, non è lo Stelvio, come te lo dobbiamo spiegare? Scherzi a parte, c’è modo e modo per riconoscere una strada: è asfaltata? È a senso unico? Tutte domande che si esauriscono quando si sale fino ai 2.997 metri del Colle del Sommeiller. Lo sterrato piemontese sfiora quota 3000, e per essere una “non strada” (ovvero sterrato), fa davvero la sua grande figura!
Sono diciassette, strettissimi e ripidi tornanti che superano un dislivello impegnativo e raggiungono quota 1400 metri. Il Montvernier non è un passo o un valico vero e proprio, quando piuttosto un’esperienza adrenalinica a poca distanza dal confine italo-francese. E la salita difficilmente non ti rimarrà negli occhi… o ti lascerà col cuore in gola!
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
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