Andare in moto ha il suo fascino: sfrecciare con l’aria sul viso tra paesaggi spettacolari e con la possibilità di inerpicarsi su sentieri difficilmente percorribili in macchina.
Viaggiare in moto ha però i suoi rischi: su 100 veicoli coinvolti in incidenti stradali, quelli fatti in moto hanno un indice di mortalità di 3,8 superiore rispetto ad altri mezzi.
Le strade urbane sono una vera e propria giungla per i motociclisti, così come quelle extra-urbane dove i pericoli provengono soprattutto dalla circolazione di mezzi pesanti. Ecco dunque dieci strade considerate tra le più pericolose in Italia.
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Riviera di Levante, la costa della Liguria in moto
Questa strada collega Roma fino al confine francese: nel panoramico tratto ligure che attraversa la Riviera di Levante, si susseguono curve, tornanti, gallerie e tratti in pendenza che seguono l’andamento del terreno.
Tra le più insidiose strade d’Italia, la Via Emilia (o Statale 9) collega San Donato Milanese a Rimini. Particolarmente ostico il tratto parmense, visti i limiti di velocità non rispettati, la segnaletica insufficiente e le strisce pedonali non opportunamente indicate.
Il percorso della Gardesana sul Lago di Garda
L’80% degli incidenti stradali che si verificano lungo la Gardesana Orientale coinvolgono veicoli su due ruote. Il tratto in particolare tra Malcesine e Riva è considerato il più pericoloso, vista la presenza di gallerie poco illuminate.
Tra le strade pericolose più segnalate del Nord Italia, la SS11 ripercorre le orme dell’antica Via Gallica e attraversa Lombardia, Veneto e Piemonte. Nel 2017 è stata dichiarata la strada più pericolosa d’Italia, con un incidente ogni chilometro.
Rappresenta uno dei più importanti collegamenti del Paese e attraversa città quali Pisa, Firenze e Forlì. Il tratto del Passo del Muraglione solca una parte di Appennino e presenta numerosi tornanti e pendenze.
Tra Firenze e Siena si snoda questo tratto stradale tra cantine, vitigni e pievi. Oltre al manto stradale dissestato, verso Radda e Pietrafitta la Chiantigiana raggiunge una pendenza massima del 15%.
La Casilina collega Roma a Pastorano, in Campania
La segnaletica insufficiente e le buche presenti rendono questa strada, che collegava Roma al porto fluviale di Casilinum, tra le più letali d’Italia, soprattutto per i motociclisti che circolano di notte.
La strada collega l’A3 alla penisola sorrentina, ma solo in parte è a scorrimento veloce. Le gallerie Privati e Varano sono i tratti più rischiosi, assieme ai tornanti presenti che seguono il bivio per Vico Equense.
I trulli, tipico paesaggio della Puglia
Nota come “Statale dei Trulli”, attraversa la Valle d’Itria e i comuni di Locorotondo, Alberobello e Martina Franca. Il tratto tra Fasano e la Selva è particolarmente rischioso per la carreggiata stretta e manto stradale sconnesso.
1540 km collegano Padova a Otranto e, nonostante sia frequentatissima, l’Adriatica non è una via a scorrimento veloce. La zona costiera adriatica è molto urbanizzata e molti sono gli svincoli che si immettono sulla SS16.
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