Sono passati 8 anni da quel lontano e maledetto pomeriggio di autunno del 2011, quando, nel Gran Premio della Malesia a Sepang, si spegneva la luce, immensa e solare, di Marco Simoncelli.
Otto anni non sono bastati a tutto il circuito della moto GP per dimenticare un campione in pista e un ragazzo per bene fuori e che oggi, nell’anniversario del suo tragico incidente, è ricordato in tutto il suo splendore.
A 24 anni si è spento il sorriso di Marco Simoncelli, da tutti chiamato semplicemente Sic, l’astro nascente delle due ruote. Uno stile di guida che non aveva limiti e che, dopo la vittoria del mondiale nella 250 del 2008, al suo secondo anno di moto GP andava a caccia di un traguardo sul podio più alto anche nella categoria maestra.
Un ragazzo coraggioso, che non conosceva il significato della parola paura, che amava sorridere e soprattutto salire in sella alla sua moto. Un ragazzo che ha lasciato un’eredità pesante, frutto anche della volontà del padre Paolo che ha permesso al ricordo del Sic di continuare a vivere con il Team Sic58.
Dopo la sua morte prematura gli è stato assegnato il MotoGP Legend e il suo storico numero di moto, il 58, è stato ritirato dalle corse.
Le parole provengono da ogni punto della terra, amici che con lui sono cresciuti, colleghi che lo hanno conosciuto in pista, semplici appassionati di motociclismo che lo seguivano ogni domenica in tv. Il messaggio del Team Sic58 che a Marco deve ogni conquista, il ricordo dei piloti, amici o rivali e il post del team Gresini, con il quale il centauro di Coriano correva.
Nessuno è voluto mancare in questo giorno.
Il dolore che ha travolto il mondo delle corse, il 23 ottobre del 2011, è stato immenso, indescrivibile, incontenibile. Ma da quel dolore è nato un progetto, un’idea, un team che ogni gran premio scende in pista, che a ogni giro ricorda Marco, che ogni pole è guadagnata in suo nome, che ogni podio è a lui dedicato.
È il team che lo stesso padre di Marco, Paolo Simoncelli, ha fortemente voluto e creato e non poteva che essere intitolato Sic58. Così come è ricordato nel messaggio che la squadra corse ha scritto nella sua pagina Instagram, non possono essere coincidenze le tappe e le conquiste che il team e i suoi piloti, Suzuki e Antonelli, hanno ottenuto quest’anno.
In moto3 sono arrivate due vittorie, a Jerez con Antonelli, nel giorno in cui Simoncelli vinse la sua prima gara in 125, e a Misano con Suzuki, proprio sul circuito che ha preso il suo nome. A Motegi in Giappone i due piloti del team Sic58 hanno conquistato
la prima fila nelle qualificazioni, nel giorno in cui, 11 anni prima, Sic si laureava campione in 250.
Un ricordo che è anche solidarietà e altruismo con Casa Simoncelli, un centro per disabili istituito nel suo paese, a Coriano, grazie alle donazioni ricevute dalla fondazione che porta il suo nome.
Così come ha scritto Vinales: Non ti dimenticheremo mai.
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