Questa stagione di MotoGP si sta rivelando più avvincente che mai, ma rispetto a edizioni precedenti, sono gli errori a prendere il sopravvento sui duelli. Il Gran Premio dell’Indonesia non è stato da meno, regalando colpi di scena davvero incredibile, con delle bagarre davvero sorprendenti, fin dalla qualifica. I protagonisti sono sempre loro due, Martin e Bagnaia.
Il sabato notte, in Italia, del Gran Premio dell’Indonesia, si apre con la super pole di Jorge Martin. Il suo crono è davvero strepitoso, chiude il giro che vale la prima posizione in griglia in 1’29″088. La vera forza di questo giro è testimoniata dalla seconda posizione di un sorprendente Bezzecchi che non riesce ad andare oltre il mezzo secondo di distacco dallo spagnolo. Una prova di forza strepitosa da parte di Martin che si mette in questo modo in una situazione privilegiata per tutto il resto del weekend.
Completa la prima fila un’altra sorpresa, Pedro Acosta, a soli 48 millesimi da Bezzecchi, ma davanti a Bagnaia di appena 74 millesimi, con l’italiano costretto a partire dalla seconda fila. Al suo fianco Bastianini e la sorpresa Quartararo che finalmente si riaffaccia nelle posizioni di testa anche se solo con una sesta posizione.
In questo finale di stagione ogni punto potrebbe risultare decisivo al fine di conquistare il titolo mondiale. Proprio per questo motivo anche il bottino ridotto della gara Sprint diventa fondamentale per la classifica. La partenza è regolare, senza sorprese, con Martin che affronta la prima curva in testa e Bagnaia che riesce immediatamente a liberarsi di Bezzecchi e Acosta con un buonissimo spunto allo spegnimento dei semafori. Per il grande colpo di scena non c’è da aspettare molto, due curve dopo Martin scivola a terra e può solo guardare l’intero gruppo che sopravanza riuscendo subito a ripartire, ma ovviamente in ultima posizione con pochi giri a disposizione per rimontare fino in zona punti. Lo spagnolo chiude comunque al decimo posto, con una grande rimonta, ma non sufficiente per guadagnare qualche punto in classifica.
L’occasione per Bagnaia è d’oro e Pecco la sfrutta a dovere difendendo la prima posizione fino al traguardo, dimezzando in un colpo solo lo svantaggio dallo spagnolo. Una gara sempre in controllo per Bagnaia che solo nelle ultime tornate viene insidiato da Bastianini, ma senza correre alcun pericolo. Enea si conferma in ottima forma e grazie a un bel duello con Marquez, conquista la seconda posizione in una lotta serrata per la terza posizione nella classifica generale proprio con lo spagnolo.
Che sarà una gara diversa da quella della Sprint lo si capisce fin dalla partenza con la moto di Bagnaia che saltella ripetutamente sull’anteriore non concedendo la possibilità al pilota italiano di guadagnare posizione come al sabato. Martin stavolta si mette subito a dettare il passo senza commettere errori e trascinandosi dietro Pedro Acosta, va a conquistare di forza una vittoria fondamentale per le sue ambizioni al titolo mondiale. Un dominio totale dello spagnolo che aumenta ancor di più il rammarico per non aver sfruttato la potenza della sua Ducati anche nella Sprint.
La seconda posizione viene presa appunto da Pedro Acosta, con una gara in solitaria dietro ad un Martin irraggiungibile, mentre Enea Bastianini spreca tutto cadendo a 7 giri dalla conclusione mentre si trovava in terza posizione.
Complicata la gara di Bagnaia che dopo una partenza non ottima si trova ingaggiato con Bezzecchi, Marquez e Morbidelli. Il pilota italiano sembra non trovare mai il ritmo per riuscire a liberarsi di questo gruppetto di piloti, ma riesce comunque ad imporsi davanti a loro a fine gara conquistando il podio. Problema invece per Marquez che si vede costretto ad abbondare la pista con la moto in fiamme.
La classifica ora vede Martin sempre in prima posizione, ma con un distacco leggermente ridotto a 21 punti su Bagnaia. Nella lotta per il terzo posto, Bastianini si trova soltanto 3 lunghezze sopra Marquez. Le lotte sono ancora tutte apertissime e le gare mancanti per scoprire tutti i verdetti sono solo 5.
Credit delle immagini: motogp.com
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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