Doppio Gran Premio in Italia sul circuito di Misano e tantissimi colpi di scena. Bagnaia e Martin continuano la loro lotta al titolo mondiale senza esclusioni di colpi, ma in tutto questo non mancano gli errori. Se nel primo round di Misano è stato Martin a sbagliare totalmente strategia, nel secondo la caduta di Bagnaia ha pareggiato l’errore dello spagnolo. Il Gran Premio dell’Indonesia comincia ad essere già abbastanza decisivo, soprattutto per Bagnaia che con 24 punti di ritardo non può concedersi altri errori.
Il circuito del Mandalika è circondato da suggestivi scenari tropicali che rendono il Gran Premio dell’Indonesia un’esperienza indimenticabile. Aperto nel 2021, è presente nel calendario della MotoGP soltanto l’, presenta una lunghezza di 4,3 km con 17 curve in totale di cui 6 a sinistra e addirittura 11 a destra. Nell’ultima edizione del Gran Premio la Pole position fu conquistata da Luca Marini con un crono di 1’29″978, con una prima fila abbastanza sorprendente completata da Maverick Vinales e Aleix Espargaro. I colpi di scena non sono mancati, con Bagnaia, partito tredicesimo e solo ottavo nella Sprint, ma vincitore nella gara domenicale. Dall’altra parte Martin, vittorioso nella Sprint, ma out nella gara, con tanti punti persi rispetto al rivale.
La condizione in cui arrivano i piloti è di assoluta incertezza, con Bastianini che sembra essere più in palla di Bagnaia, come conferma la vittoria nel Gran Premio dell’Emilia Romagna. Sorpasso a Martin, non senza qualche polemica, e vittoria che permette a Bagnaia di rimpiangere meno una caduta davvero molto spiacevole. La solidità di prestazione di da parte di Martin è l’aspetto che mette più in pericolo la rincorsa al titolo di Bagnaia, ma il pilota italiano si è già trovato in questa situazione nel 2022, quando vinse il titolo ai danni di Fabio Quartararo.
La sfida per diventare campione del mondo 2024 è sempre più accesa e anche il minimo punto potrà fare la differenza al termine del campionato. Martin, forte del vantaggio di 24 punti, deve soltanto tenere a bada Bagnaia e cercare di non commettere errori banali che potrebbero veder sfumare questa posizione di vantaggio i pochissimi secondi. Bagnaia invece è chiamato a rimontare e per farlo dovrà chiedere tutto alla sua Desmosedici, ma anche cercare di limitare al minimo gli errori perché il prossimo potrebbe essere fatale.
Credit immagine nel primo paragrafo: motogp.com
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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