Dopo una lunga stagione l’atto finale del motomondiale è finalmente arrivato. La vigilia di questo Gran Premio non è stata di certo una delle più tranquille degli ultimi anni. La comunità di Valencia è stata colpita da una vera e propria catastrofe e ambientale e come gridato a gran voce da piloti e professionisti del settore, non c’erano le condizioni per poter svolgere l’ormai storico ultimo appuntamento del calendario sul circuito Ricardo Tormo. Oltre alla tragedia, la MotoGP ha deciso comunque di disputare l’ultimo Gran Premio della stagione, ma con una sede diversa, intitolando questo weekend come Gran Premio della solidarietà di Barcellona. Un pensiero fisso andrà sicuramente alla vittime colpite a Valencia e a tutte le famiglia che ora si trovano senza una casa.
La locandina del Gran Premio della solidarietà Barcellona
Tornando a parlare di pista, quella di Barcellona sarà un’epica battaglia tra i due contendenti al titolo. Bagnaia ha la necessità di vincere, mentre Martin potrebbe laurearsi campione del mondo già al sabato, sarebbe il primo a riuscirci.
Il circuito della Catalogna, è un altro dei tracciati storici della competizione. Situato 20 chilometri a nord di Barcellona, è stato inaugurato nel 1991 e divenne per i primi anni, il Gran Premio d’Europa della MotoGP per poi diventare ufficialmente il Gran Premio della Catalogna. Questa tipologia di circuito è molto apprezzata da piloti e team, per delle caratteristiche ibride che gli permettono di testare molto le potenzialità delle moto.
4,66 km da percorrere per ben 24 giri con il lungo rettilineo principale di oltre 1 km e ben 14 curve, suddivise quasi in modo equo, con 8 a destra e 6 a sinistra.
Martin e Bagnaia sono separati solo da 24 punti, ma questo distacco, con un solo weekend mancante, potrebbe essere decisivo. La stagione 2024 ha regalato sempre dei colpi di scena incredibili a tal punto da consegnare addirittura 10 Gran Premi su 19 finora a Pecco Bagnaia, pur non vedendolo leader della classifica. I tanti errori commessi dal pilota italiano, soprattutto nelle gare del Sprint del sabato, in cui invece Martin è stato quasi impeccabile, hanno compromesso quasi definitivamente la sua corsa al terzo titolo consecutivo.
Proprio nella gara Sprint di sabato Martin potrebbe conquistare il titolo. Le combinazioni con cui lo spagnolo potrebbe conquistare il titolo sono molteplici. Martin vince il mondiale nella Sprint se:
Al contrario a Bagnaia servirà necessariamente arrivare davanti a Martin per prolungare la corsa al titolo almeno fino alla gara di domenica e non farla diventare una passerella per il nuovo campione del mondo. Naturalmente l’obiettivo di Bagnaia deve essere quello di guadagnare più punti possibili ai danni dello spagnolo per non cercare il miracolo il giorno successivo. Martin invece può concentrarsi esclusivamente su delle buone prestazioni, consapevole del fatto che il destino di questo mondiale è nelle sue mani.
Credit dell’immagine nel primo paragrafo: motogp.com
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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