Martin rovina il suo weekend perfetto e Bagnaia tiene salda la corona, le emozioni dell'Indonesia

Martin rovina il suo weekend perfetto e Bagnaia tiene salda la corona, le emozioni dell’Indonesia

Alessio Gabrielli  | 16 Ott 2023  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Dopo un lungo e interminabile weekend di sosta il campionato del mondo di MotoGP punta i suoi riflettori in Indonesia e ci regala un Gran Premio dai colpi di scena incredibili, rimonte spettacolari e sorpassi al brivido. La fine del mondiale è sempre più vicina e i due contendenti principali si stanno dando battaglia fino all’ultima curva, vediamo cosa è successo tra le curve dell’Indonesia.

1 Una Pole position italiana, ma di chi non ti aspetti! Marini primo

In un weekend in cui Bagnaia e Martin si trovano distanziati da soli 3 punti ecco che la notte (italiana) tra venerdì e sabato per loro non brilla. Il primo posto se lo prende di forza Marini, in una sfida all’ultimo millesimo con lo spagnolo Vinales che sembra aver ritrovato nuova verve su questo circuito.

Completa la prima fila Espargaro per avere così due Aprilia nelle prime tre posizioni. Chi sembra rinascere su questo circuito è anche Fabio Quartararo, subito alle spalle degli spagnoli con Binder dietro di lui e Martin che non riesce ad andare oltre la sesta casella.

Discorso diverso per Bagnaia che alla Q2 non partecipa per niente. Dopo una prequalifica in sottotono si posiziona soltanto terzo nella Q1, lasciando il pass al compagno di squadra Bastianini e Luca Marini che poi, come detto, conquisterà anche la Pole.

2 La Sprint è la specialità di casa Martin, arriva la quarta di fila

Quella che doveva essere una gara più adrenalinica e ricca di emozioni visti e pochi giri a disposizione si sta trasformando nella gara perfetta per Jorge Martin che inanella la quarta di fila e si porta in testa al mondiale sfruttando l’ottava posizione di Bagnaia. Per la prima volta dall’inizio della stagione Pecco Bagnaia perde la leadership del campionato, in un momento in cui Martin sembra essere davvero inarrestabile.

Il podio è completato dalle due VR46, con la buona prestazione di Marini e l’impresa di Bezzecchi dopo l’operazione alla clavicola.
Vinales, Quartararo, Di Giannantonio e Bastianini precedono l’ottava posizione di Bagnaia che è chiamato ancora una volta al riscatto.

Grazie a questo podio tutto Ducati, la casa di Borgo Panigale si assicura anche il titolo del mondiale dei costruttori con ben cinque gare di anticipato. Titolo vinto ormai per il quarto anno consecutivo.

3 Giù le mani dalla corona, Bagnaia si riprende il trono

La tensione è alle stelle dopo che la testa del mondiale vede una nuova figura, quella ingombrante di Martin che in una condizione di forma strepitosa è riuscito a sopravanzare il campione in carica. La partenza per lo spagnolo è ottima, ma rispetto alle precedenti uscite in cui tutto andava nella giusta direzione, tra le curve del Mandalika qualcosa è cambiato. Tradito dalla sua moto e dalla troppa fiducia, lo spagnolo cade mentre era in testa gettando al vento tutto quello fatto fino ad ora.

Sei il sabato di Bagnaia non è stato all’altezza di un campione del mondo, la domenica la musica sembra essere cambiata e Nuvola Rossa si prende di forza la vittoria in una sfida finale con Vinales e Quartararo. Oltre al gradino più alto del podio, Pecco si riprende anche la testa del mondiale portando ora il suo distacco a 18 punti

Bezzecchi chiude soltanto quinto dicendo definitivamente addio alle sue speranze mondiali con soltanto cinque gare alla conclusione la lotta per il titolo si fa sempre più serrata in un duello fino all’ultimo giro.

La classifica dopo il Gran Premio dell’Indonesia

Credit delle immagini: motogp.com

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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