Quest’anno va così: più la stagione del Motomondiale va avanti, più la classifica diventa corta, incerta, imprevedibile, appassionante. Il MotoGP di Aragona continua su questa linea: la quindicesima gara della stagione 2022 regala nuovi brividi e il profumo della rimonta diventa sempre più intenso. Quanto amiamo questo sport!
Tra mille incertezze, una certezza c’è: è arrivato il primo verdetto della stagione, che riguarda la classifica costruttori, e vede Ducati matematicamente campione. E i piloti? Andiamo per filo e per segno, con tutti i risultati, cronache, classifiche. Anche stavolta, dopo la gara di Misano, la lotta per il gradino più alto del podio è tra italiani.
Il trionfatore di Aragon è il nostro Enea Bastianini, autore di una gara eccellente, culminata con il sorpasso nel finale ai danni del futuro compagno di team Francesco Bagnaia. Pecco sembrava destinato anche a questo successo, ma all’ultimo giro si è invertito l’esito di Misano (dove Bagnaia aveva trionfato al fotofinish). Grande soddisfazione del Bestia, al suo secondo successo stagionale. Pecco invece ha presumibilmente preferito non rischiare, una appresa la notizia di Quartararo out.
Ebbene sì: Quartararo out. Se c’era un giorno in cui per il Diablo era vietato finire fuori pista, era proprio questo. Eppure il campione in carica ha compiuto un errore madornale appena partito, tamponando Marc Marquez alla curva 3, scivolando e perdendo il controllo della sua Yamaha. L’incidente ha messo fuori gioco anche Marquez – dunque vanificato il rientro dopo il recupero seguito a una lunga pausa per infortunio – e il giapponese Takaaki Nakagami coinvolto nelle cadute. Sono gli unici tre piloti del MotoGP Aragona a non essere riusciti a terminare la gara.
Non possiamo non restare impressionati dall’eccellente stagione di Aleix Espargaro che anche oggi porta ad alti livelli la sua Aprilia, guadagna il gradino basso del podio, e rinsalda la sua posizione in classifica (terzo posto) a una distanza dalla vetta che si assottiglia sempre di più. Ora il suo gap dalla vetta è di 17 punti, mentre quello di Bagnaia è di 10 punti. Quartararo ha due inseguitori vicinissimi e che stanno attraversando un ottimo periodo di forma; sarà per lui un finale di stagione difficilissimo. Se per il Diablo la prossima gara andasse male, sia Bagnaia che Espargaro avrebbero teoricamente la possibilità di superarlo. E allora nella stagione si aprirebbe tutto un altro film.
Negli arrivi al traguardo segue Brad Binder (KTM) e poi un bel filotto di Ducati: nell’ordine, Jack Miller, Joan Martin, Luca Marini e Johann Zarco. Ma vediamo nel dettaglio l’ordine di arrivo del MotoGP di Aragona:
Non classificati:
La classifica generale aggiornata, con un interessante affollamento nelle prime tre posizioni, mentre in quelle medio-alte si registra solo il sorpasso di Miller ai danni di Zarco.
Podio tutto spagnolo in Moto2. È Pedro Acosta a vincere la gara di Aragon, davanti ad Aron Canet. Nei primi giri il favorito sembrava Augusto Fernandez, che poi però ha chiuso al terzo posto: conserva comunque la prima posizione con un vantaggio di 7 punti sull’inseguitore più diretto, il giapponese Ai Ogura (oggi quarto).
Fra gli italiani, una buona prova di Tony Arbolino, che si attesta in quinta posizione. Altra delusione invece per Celestino Vietti che finisce decimo. Seppur partito dalla diciassettesima posizione, la sua gara non può bastare per tornare ad avvicinarsi a una vetta che aveva solidamente occupato nella prima parte della stagione.
Dopo che Foggia ha vinto “a casa sua”, a Misano, oggi a casa degli spagnoli vince uno spagnolo: è Izan Guevara, alla quarta vittoria stagionale, con un primo posto in graduatoria sempre più solido. Male i diretti inseguitori, che perdono terreno: Sergio Garcia conclude tredicesimo, e Dennis Foggia quattordicesimo.
Il podio è completato da Ayumi Sasaki secondo, e Daniel Holgado terzo – primo podio in carriera per il giovane spagnolo classe 2005.
La stagione 2022 accelera il passo: si torna in pista già il 25 settembre sul Twin Ring Motegi, per il Gran Premio del Giappone, sedicesimo appuntamento dell’anno. Ti anticipiamo che bisognerà svegliarsi un po’ presto perché la gara sarà alle otto di mattina. Ma per tifare Bagnaia e il suo possibile sorpasso, tutto si può fare!
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