Il Gran Premio del Giappone ha sancito un altro importantissimo verdetto nella storia della MotoGP. Pecco Bagnaia entra in una élite di piloti capaci di vincere 8 gare in un singolo calendario del motomondiale. Sul circuito del Motegi il weekend dell’italiano è stato pressoché perfetto, sporcato soltanto da una seconda posizione in griglia di partenza, ma che poi non ha compromesso il resto delle giornate. Il gap ora è decisamente minore e prima di catapultarci alle prossime gare, riassumiamo quanto successo nel weekend giapponese.
Quando tutti si aspettavano Martin e Bagnaia ecco che Pedro Acosta tira fuori il coniglio dal cilindro con una super pole position con il crono di 1’43″018. Questo tempo gli permette di partire davanti a tutti per il resto del weekend, ma sarà subito tallonato dalla solida prestazione di Bagnaia, secondo, distanziato però di 246 millesimi dallo spagnolo. La prima fila è completata da un altro spagnolo, Maverick Vinales.
Il colpo di scena è quello di vedere Jorge Martin addirittura in undicesima posizione, con la sua Ducati che non prende mai ritmo con un tempo di oltre un secondo più lento degli avversari in testa. Davanti a lui i fratelli Marquez, Alex e Marc, rispettivamente in nona e decima posizione. Bene Bastianini che scatterà dalla quarta casella.
Il meteo è molto incerto sul circuito del Motegi e il cielo grigio accompagna la partenza dei piloti. Buonissimo lo scatto di Bagnaia che riesce a girare la prima curva davanti ad Acosta, ma ancora più incredibile la partenza di Martin che riesce fin da subito a portarsi in sesta posizione. Acosta dimostra di avere un ritmo pazzesco e la sua risposta a Bagnaia non tarda ad arrivare, ma dopo aver creato un certo gap tra lui e l’italiano scivola a terra vanificando il buon weekend fino a quel momento.
Bagnaia si ritrova primo senza sforzi e deve soltanto gestire Bastiani e Marquez alle sue spalle che nel frattempo accendono un duello pazzesco. I due spingono le loro Ducati come indemoniati e chiudono il gap di un secondo con Bagnaia, ma la loro bagarre per conquistare la seconda posizione non gli permette di affondare il colpo decisivo su Pecco che vince la Sprint e guadagna punti importanti su Martin che termina 4, limitando i danni di una qualifica pessima. Secondo Bastiani e terzo Marquez, ma che duello ci hanno regalato.
Dopo aver vinto la gara Sprint al sabato Bagnaia si riconferma vincitore anche nella gara domenicale. Una vittoria fondamentale per le sorti del campionato mondiale che gli permette di ridurre il distacco da Martin a sole 10 lunghezze. La gara di Bagnaia è praticamente perfetta, si mette in testa fin dalle prime curve con il compito di gestire il vantaggio sui propri rivali. Il lavoro di Pecco viene facilitato anche da Acosta che finisce nuovamente a terra dopo la caduta nella Sprint. Occasione persa per lo spagnolo che sembrava avere un buonissimo ritmo nella sua moto.
Bagnaia si mette in controllo e non permette mai a Martin di impensierirlo dimostrando di avere un ottimo ritmo. Per Martin è stata fatale la qualifica anche perché il distacco da Bagnaia a fine gara è solo di 1,1 secondi, magari con una partenza più avanzata avrebbe avuto più chance di duellare con Pecco. Punti importanti lasciati per strada dallo spagnolo che ora deve difendere, nelle ultime quattro gare, un distacco sempre minore.
Il podio viene completato da Marquez che stavolta riesce a imporsi su Bastianini, ma il duello non è stato infuocato come quello della Sprint.
Credit delle immagini: motogp.com
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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