Come ampiamente preventivabile Marc Marquez si laurea campione del mondo per l’ottava volta (6 nella top class), di cui quattro arrivati consecutivamente.
Non riesce il miracolo ad Andrea Dovizioso, destinato ad arrivare prima dello spagnolo sul traguardo o limitare il distacco a un solo punto. Un’impresa ai limiti dell’impossibile anche in considerazione delle prove durante le quali il centauro romagnolo non ha brillato e conferma ne è stata il settimo posto sulla griglia di partenza.
Se però era legittimo aspettarsi la vittoria del titolo iridato da parte del campionissimo della Honda, non era così scontata l’affermazione nel Gp thailandese sul circuito di Buriram, dopo le qualifiche che avevano messo in luce il talento del giovane Fabio Quartararo, capace della sua quarta pole position in stagione.
Il francese al termine di un Gp entusiasmante e condotto fino all’ultimo giro, deve alla fine cedere passo e vittoria al maestro della MotoGp.
Un successo che ne esalta ancora di più le qualità immense. Marc Marquez è un talento assoluto e completo, che non si accontenta semplicemente di vincere, ma vuole dimostrare in modo inequivocabile il suo strapotere.
In questo week end lo fa conquistando la prima fila dopo essere rovinosamente caduto e finito in ospedale per accertamenti, rimanendo agganciato a Quartararo per tutto il Gp, studiandolo e mettendo a punto la strategia che nell’unico tentativo, all’ultimo giro, si rivela esatta e infine resistendo all’attacco del francese proprio nell’ultima curva del tracciato. Un campione senza punti deboli.
A 26 anni e 231 giorni Marc Marquez è il più giovane pilota ad aver centrato 6 titoli nella MotoGp, mentre sono 8 le volte in cui si è laureato campione del mondo.
Numeri straordinari per un pilota così giovane che ha così scalzato il precedente record, che resisteva dal 1971, di Giacomo Agostini che lo stesso numero di titoli lo aveva ottenuto alla più matura età di 29 anni.
Ma i record dello spagnolo non si esauriscono certo qui. Entra infatti nella speciale classifica insieme ad Agostini e Rossi ad aver vinto almeno 6 mondiali nella top class. In Honda invece, casa con la quale ha vinto tutti i titoli, ha scalzato Doohan ed è ora il migliore di tutti i tempi.
Ma ciò che impressiona di questo pilota è la costanza che ha mostrato nei suoi risultati. Negli ultimi 10 anni infatti non c’è stata stagione in cui le vittorie totali a fine anno fossero meno di 5.
Le vittorie totali fin qui ottenute salgono a 76, mentre è di 88 il bottino delle pole position, grazie alle 8 conseguite in questo campionato. Un anno in cui Marquez ha lasciato le briciole agli avversari, totalizzando 9 vittorie e 13 podi.
I 13 titoli del suo connazionale Angel Nieto e ancor più i 15 di Giacomo Agostini appaiono ancora lontani per questo fenomeno, ma considerando il suo talento e le sue qualità, potrebbero essere traguardi alla sua portata e record destinati a essere battuti.
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