Con la stagione agli sgoccioli, sembra tutto pronto all’incoronazione di Marquez come campione del mondo: al Dottore non resta che vincere le prossime gare. Ci riuscirà ad Aragon?
Sono passate ormai due settimane dalla splendida gara MotoGP di Misano che, a sorpresa, ha incoronato come ottavo re della stagione 2016 Dani Pedrosa, tornato tra i primi della classe dopo un periodo piuttosto complicato per lui e la sua Honda. Va detto però che, nel frattempo, il motomondiale ha continuato a trovare spazio sulle prime pagine di quotidiani e siti sportivi: a tenere banco sui media è stato infatti un acceso battibecco tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, sempre più separati in casa in attesa della partenza dello spagnolo verso la Ducati. A partire da domani, sarà però finalmente di nuovo l’asfalto a parlare: la pista è quella del MotorLand Aragon, moderno impianto situato ad Alcañiz, località della comunità autonoma spagnola dell’Aragona.
Più di 5 chilometri di curve disegnate da Herman Tilke per un unico vincitore: tra meteo e incognita gomme, difficile fare pronostici e, soprattutto, capire se ci sarà un nuovo exploit o una conferma da parte dei “soliti noti” in cerca di punti pesanti per il titolo iridato. Quel che è certo è che Valentino Rossi dovrà provare a vincere. Le ultime gare lo hanno visto infatti rosicchiare punti nei confronti di Marc Marquez, ma il divario è ancora abbastanza grande da permettere al giovane talento spagnolo di amministrare il gap. Riavvicinarsi ulteriormente al numero 93 alle soglie della temutissima “tripletta asiatica” è quindi l’obiettivo del Dottore, che spera con una bella prova di poter mettere pressione all’alfiere Honda. Ancor più di quanto sembri, l’appuntamento di Aragon rischia di diventare uno dei più importanti di tutta la stagione.
La corsa potrebbe addirittura essere storica per la Moto3, dove Brad Binder ha già l’opportunità di laurearsi campione del mondo. Per il pilota sudafricano il titolo pare ormai una certezza, ma centrare il colpo al primo match point sarebbe il degno coronamento di una stagione quasi perfetta; la chance di concretizzare con 4 gare d’anticipo è tutta nelle sue mani: un primo o anche “solo” un secondo posto gli garantirebbero matematicamente l’iride, a prescindere dai piazzamenti dei diretti avversari. Decisamente più complessa la situazione in Moto2: nella middle-class il dilemma Rins o Zarco verrà probabilmente risolto solo allo sventolare della bandiera a scacchi di Valencia.
Per capire come andrà davvero a finire, non resta che sintonizzarsi sui canali dedicati Sky domenica 25 settembre, dalle ore 11; come di consueto, la partenza della MotoGP è fissata per le 14. Chi segue il motomondiale in chiaro su TV8 dovrà invece aspettare qualche ora per scoprire cosa è successo ad Aragon: alle 17 il via della replica della classe regina. Buon motomondiale a tutti!
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