Dopo la doppietta Mugello-Montmelò, tutti i riflettori ad Assen sono puntati su Andrea Dovizioso. La MotoGP 2017 si sta davvero tingendo di rosso o il GP d’Olanda avrà un nuovo padrone?
Solo 7 punti di distanza dalla vetta della classifica MotoGP 2017: la coppia Ducati-Dovizioso, reduce dal successo del Montmelò, si prepara al GP d’Olanda dall’alto di una classifica che, solo fino a qualche week-end fa, sembrava a dir poco insperata. E alla vigilia della gara che si correrà domenica ad Assen non sorprende allora che tutta l’attenzione si concentri sul binomio che sta facendo sognare i tifosi della rossa di Borgo Panigale. Ma Ducati riuscirà davvero a ripetersi?
Difficile in effetti a dirsi, soprattutto in una stagione in cui tutti i marchi, e spesso di conseguenza anche i relativi piloti, sembrano avere come problema principale la costanza di rendimento. Ne è una riprova del resto lo stesso score con cui Maverick Viñales guida la classifica iridata, 111 punti dopo 7 gare disputate, vale a dire uno dei punteggi più bassi in assoluto della storia recente del motomondiale. Del resto, dopo la vittoria di Le Mans e il podio del Mugello, il giovane talento Yamaha è incappato in un decimo posto, posizione normalmente non in linea con le aspettative di chi corre ambendo al titolo. Se Viñales punta allora al successo senza nascondersi, più conservativo è il compagno di squadra Valentino Rossi, che dal GP d’Olanda si aspetta innanzitutto conferme sulle soluzioni (tra cui il nuovo telaio) in arrivo dal Giappone per risolvere i guai Yamaha.
Da non sottovalutare ovviamente anche le ambizioni della coppia Honda Pedrosa-Marquez, così come i lenti ma tangibili progressi del maiorchino Jorge Lorenzo che, in verità, ha instaurato con il tracciato di Assen negli ultimi anni un rapporto decisamente poco fortunato. Come dimenticare ad esempio il botto con Alvaro Bautista al via del GP 2010 o ancora l’impresa del 2013, quando portò a casa un quinto posto insperato a poche ore di distanza dall’intervento alla clavicola fratturata? Per quel che riguarda i piloti tricolore, sotto la lente d’ingrandimento invece sono soprattutto le prestazioni di Andrea Iannone, che alcuni “gossip di mercato” vogliono addirittura già pronto ad allontanarsi da Suzuki.
Pressione in salita in Moto2 anche per Franco Morbidelli che, dopo un avvio di stagione da record, ha accusato una leggera flessione e deve ora guardarsi veramente le spalle dallo svizzero Tom Luthi. Se l’italiano resta comunque l’uomo da battere nella middle-class, in Moto3 l’uomo nel mirino è Joan Mir: riuscirà qualche portabandiera italiano a insidiarlo? Per scoprirlo, non resta che sintonizzarsi domenica a partire dalle 11.00 sul canale dedicato Sky o, in alternativa, su TV8 dove il GP d’Olanda sarà trasmesso in diretta anche in chiaro. Buon divertimento!
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