Nostalgia dei bei tempi andati? La nuova Yamaha promette 900 colpi di fulmine in un colpo solo

Nostalgia dei bei tempi andati? La nuova Yamaha promette 900 colpi di fulmine in un colpo solo

Leonardo Anchesi  | 18 Nov 2023  | Tempo di lettura: 4 minuti

    Ad un occhio poco attento questa Yamaha XSR 900 GP potrebbe sembrare appena uscita dall’officina di un restauratore di moto d’epoca oppure, in alternativa, da una collezione privata afferente al medesimo settore. Ma un esperto, un biker di quelli scafati o, più semplicemente, un appassionato, si accorgeranno subito che, invece, si tratta di una moto più che moderna, anzi…un vero e proprio gioiello dell’ingegneria del XXI secolo. E questo effetto, questo pregevole contrasto, in Yamaha lo hanno cercato, ma che dico, lo hanno anelato. Loro volevano trarre in inganno tutti sviluppando una super sportiva caratterizzata dalle più moderne soluzioni tecnologiche ma, di contro, a primo impatto molto più simile alle moto che solcavano i Gran Premi degli anni ’80. Insomma, un vero e proprio ossimoro su due ruote. Cos’altro dire? Continuate a leggere e lo scoprirete.

    Si resta sul tre cilindri

    Motore 4 cilindri e semicarena riportano indietro di 40 anni

    Saldamente ancorata alle proprie tradizioni, Yamaha monta sulla sua XSR 900 GP un propulsore con tre cilindri in linea, da 890 cc di cilindrata (il medesimo della MT-09). In questi tempi abituati a numeri stratosferici, quelli della XSR possono sembrarci sottotono, ma non lo sono affatto, anzi, risultano più che bastevoli per donare piacere e divertimento: 119 cavalli, a 10.000 giri/min, e 93 Nm di coppia che danno il proprio massimo già a 7.000 giri/min, risulta, infatti, una potenza adeguata, gestibile e, allo stesso tempo, divertente anche fra i cordoli. Questo motore, nonostante sia un corsa corta, è progettato per garantire le sue migliori performance verso il basso, rispetto ad altri motori di pari categoria che, di contro, danno il meglio agli alti.

    Cambio perfetto per le cambiate in curva

    La trasmissione è a catena, abbinata a un cambio a 6 marce munito di sistema quickshifter di ultima generazione, che permette al pilota di cambiare senza frizione, sia in scalata che in innesto e con la possibilità di cambiare marcia con il motore in tiro. Frizione, ovviamente, antisaltellamento. Tradizione e tecnologia si fondono in questa Yamaha del cuore 900, lasciando i biker letteralmente di stucco.

    Il telaio è della famiglia Deltabox

    Anche il codone è ispirato ai modelli iconici degli anni ’80

    Yamaha affida la robustezza della XSR 900 al collaudatissimo telaio Deltabox, in lega di alluminio, con struttura a doppia culla perimetrale. Questa tipologia di elemento portante permette di raggiungere i massimi livelli di stabilità, uniti alla migliore resistenza alle sollecitazioni. Reparto sospensioni affidato alla KYB che propone una forcella a steli rovesciati e un mono posteriore, chiaramente regolabili in ogni loro settaggio. Per i freni, forse, si poteva fare di meglio: doppio disco da 298 mm all’anteriore e singolo da 245 mm al posteriore; interessante la scelta di valorizzare il freno posteriore e un po’ meno gli anteriori rispetto ad altre concorrenti sul mercato.

    La colorazione Power Grey è ideale per chi ama i colori meno vistosi

    La linea è decisamente accattivante. La semicarena con il cupolino fa fare un vero e proprio salto temporale all’indietro di quasi 40 anni, come anche il codone disegnato con il righello; ben nascosto, un faro a led di ultima generazione si occupa di illuminare il frontale della moto. La colorazione rossa e gialla è un chiaro richiamo ai modelli iconici da pista di Yamaha di quel tempo (YZR500 in testa), ma per gli amanti dei colori meno sgargianti la casa nipponica propone una colorazione Power Grey altrettanto gradevole.

    Prezzo e ammennicoli vari

    Schermo TFT con grafica vintage

    Elettronica di livello top
    sulla Yamaha XSR 900 GP, addirittura di derivazione R1, l’ammiraglia delle super sportive del marchio. Una piattaforma IMU a 6 assi, di fatti, coordina tutta l’elettronica della moto, composta da numerosi sistemi, fra cui ABS e controllo elettronico di trazione adattivo in base all’angolo di piega. Le mappature disponibili sono 3 (sport, street e rain), comodamente gestibili tramite i comandi al manubrio; lo schermo TFT permette di tenere sempre sott’occhio tutte le informazioni, con una grafica vintage che si abbina perfettamente al resto della moto. Prezzo, chiavi in mano, a partire da 13.499€ per entrambe le colorazioni. Tutto sommato, per questa icona vintage i ultima generazione, più che onesto.

    Scheda riassuntiva

    CaratteristicaDettaglio
    MarcaYamaha
    ModelloXSR 900 GP
    TipoSuper sportiva
    Motore3 cilindri in linea
    Cilindrata890 cc
    Potenza Massima 119 cv a 10,000 giri/min
    RaffreddamentoA liquido
    Cambio6 velocità
    Trasmissione finalea catena
    Serbatoio14 litri
    Peso in marcia200 kg
    Consumo medio5 l/100 km

    Credit foto:
    Sito ufficiale Yamaha

    Leonardo Anchesi
    Leonardo Anchesi

    Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.

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