Gionata Nencini, qualche giorno fa, ci ha introdotti nella sua avventura della vita, un giro del mondo in moto durato ben otto anni. Un’esperienza unica, dalla quale è nato il libro Manuale del Motoviaggiatore, un vademecum per chi ama spostarsi su due ruote.
Con un’esperienza di questo tipo, sicuramente Gionata è titolato – anche più di noi che scriviamo – a darci consigli e suggerimenti su come muoverci in moto, soprattutto in caso di un viaggio piuttosto importante. In questi casi, quello che importa in primis è la scelta del mezzo di trasporto, e nel suo Manuale del Motoviaggiatore, Gionata Nencini ci racconta, con una certa simpatia, quella che è la scelta della moto migliore, facendoci esempi di viaggiatori “celebri”, le cui moto sono una sorta di indicazione del tipo di viaggio… e di viaggiatore.
Partiamo da un concetto molto semplice: qualsiasi moto è adatta per viaggiare. Il giro del mondo in moto è stato realizzato su ogni tipo di motociclo, vecchio o moderno, monocilindrico o biciclindrico, e con cilindrate e ciclistiche di ogni tipo. I più grandi viaggiatori hanno spesso usato le moto più impensabili, non senza aggiungere ulteriore fascino alla loro impresa.
C’è chi, come Giorgio Bettinelli, ha percorso chilometri e chilometri di avventure in sella a una vecchia Vespa Px; chi, come Claudio Torresan, è partito dall’Italia e ha attraversato tutta l’Indocina su uno scooter cinquantino di seconda mano, stabilendo anche un curioso Guiness dei Primati; e c’è chi, come il bizzarro Sjaak Lucassen, ha scelto una moto supersportiva come la Yamaha R1 e l’ha portata sui terreni più difficili e nei posti più remoti del mondo, Africa compresa.
Quindi, la prima credenza da sfatare è che la moto che ora hai in garage non sia adatta alla tua avventura. Probabilmente si tratterà solo di prepararla ed equipaggiarla nel modo corretto e più congeniale (lo vedremo insieme nelle prossime pagine). Se invece non hai ancora la moto e dovrai sceglierla, allora puoi basare la tua decisione sulla valutazione di una serie di fattori importanti. Perché se è vero che qualsiasi moto può viaggiare per il mondo, è altrettanto vero che ciascuna moto avrà i suoi punti forti e i suoi punti deboli, e includerà caratteristiche proprie che la renderanno amata da alcuni motoviaggiatori e non da altri.
Non esiste la moto “migliore” o la moto “perfetta”, piuttosto esiste un binomio moto-pilota, e pertanto la moto dovrà essere pensata in relazione a chi la guiderà. Non sei tu che devi adattarti al tuo mezzo, ma sarà il tuo mezzo che dovrà essere scelto e accessoriato in base alla tua corporatura, alla tua altezza e al tuo peso, ma anche al tuo stile di guida, alle tue preferenze e al viaggio che stai preparando: se da solo o in coppia con il passeggero, se su tratti esclusivamente asfaltati o anche sullo sterrato.
Vogliamo ricordarvi che Gionata Nencini ha offerto, a tutti i lettori di TrueRiders, uno sconto esclusivo per l’acquisto del suo libro, Manuale del Motoviaggiatore, un progetto editoriale realizzato in proprio, senza l’ausilio di case editrici, e per questo ancor più meritevole di attenzione.
Per usufruire dello sconto, vi basterà, all’atto dell’ordine del libro (disponibile a questo indirizzo) inserire il codice sconto trueriders.it, e avrete uno sconto sul prezzo finale d’acquisto. Visto che si avvicinano le festività, pensate a questo libro come ad un regalo per i vostri amici centauri più appassionati, sicuramente gli piacerà!
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